Problema con mio figlio
Salve sono una madre,e ho un figlio di 16 anni che si appresta a partire in gita.
E' un ragazzo molto timido e sensibile e ha pochi amici,tutti fuori dall'ambiene scolastico.
Più si avvicina la gita (che durerà cinque giorni) e più è ansioso.
Quest'estate infatti andando ad un camposcuola sempre della stessa durata,mi chiamava la sera piangendo che aveva mancanza di casa e della famiglia e so già che si verificherà di nuovo la stessa cosa.
Cosa posso fare per aiutarlo,quali consigli gli posso dare per vivere tranquillamente questa gita,specialmente la notte.
Grazie
E' un ragazzo molto timido e sensibile e ha pochi amici,tutti fuori dall'ambiene scolastico.
Più si avvicina la gita (che durerà cinque giorni) e più è ansioso.
Quest'estate infatti andando ad un camposcuola sempre della stessa durata,mi chiamava la sera piangendo che aveva mancanza di casa e della famiglia e so già che si verificherà di nuovo la stessa cosa.
Cosa posso fare per aiutarlo,quali consigli gli posso dare per vivere tranquillamente questa gita,specialmente la notte.
Grazie
[#1]
gentile signora, non credo ci possa essere qualche consiglio efficace per ridurre ora l'ansia di suo figlio. Soprattutto se è in procinto di partire. L'unica cosa da fare è quella di pazientare e cominicare, al ritorno, un percorso di psicoterapia per il futuro.
Tuttavia se manca ancora qualche settimana una consulenza presso uno psicoterapeuta di orientamento strategico potreste tentarla anche prima.
cordialmente
Tuttavia se manca ancora qualche settimana una consulenza presso uno psicoterapeuta di orientamento strategico potreste tentarla anche prima.
cordialmente
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Gentile signora,
mi colpisce molto il fatto che lei dica che suo figlio ha degli amici fuori dall'ambiente scolastico.
Ha provato a parlare con lui dei motivi che lo rendono ansioso in occasione di uscite con la scuola?
Potrebbe avere dei problemi specifici con qualcuno della sua classe, ma questa è solo una ipotesi.
Io le suggerirei di parlare apertamente con lui cercando di capire cosa lo turba effettivamente. Poi le direi di valutare il livello di ansia che lo assale: la gita scolastica è un momento molto importante per la vita di un giovane per molti motivi, ma se suo figlio sta molto male potrebbe valutare l'ipotesi di non farcelo andare.
In seguito potrebbe indirizzarlo da uno psicologo per trattare l'ansia.
Un caro saluto,
mi colpisce molto il fatto che lei dica che suo figlio ha degli amici fuori dall'ambiente scolastico.
Ha provato a parlare con lui dei motivi che lo rendono ansioso in occasione di uscite con la scuola?
Potrebbe avere dei problemi specifici con qualcuno della sua classe, ma questa è solo una ipotesi.
Io le suggerirei di parlare apertamente con lui cercando di capire cosa lo turba effettivamente. Poi le direi di valutare il livello di ansia che lo assale: la gita scolastica è un momento molto importante per la vita di un giovane per molti motivi, ma se suo figlio sta molto male potrebbe valutare l'ipotesi di non farcelo andare.
In seguito potrebbe indirizzarlo da uno psicologo per trattare l'ansia.
Un caro saluto,
Dott.ssa Giselle Ferretti Psicologa Psicoterapeuta
www.giselleferretti.it
https://www.facebook.com/giselleferrettipsicologa?ref=hl
[#3]
Gentile Signora,
ma è maggiore l'ansia di suo figlio oppure la Sua in questo momento?
tenga presente che, anche senza volerlo, noi attraverso il corpo comunichiamo agli altri quello che pensiamo di loro: se lei pensa che suo figlio in gita starà malissimo è probabile che questi si senta impreparato a partire.
Potrebbe essere successo qualcosa a scuola, magari è stato vittima di bullismo. Potrebbe intanto parlarne con i professori che lo accompagneranno in gita, spiegando la situazione, in modo che tengano gli occhi aperti.
Ma se dovesse avere delle crisi prima di partire non obbligatelo se non se la sente
ma lui se la sente?
ma è maggiore l'ansia di suo figlio oppure la Sua in questo momento?
tenga presente che, anche senza volerlo, noi attraverso il corpo comunichiamo agli altri quello che pensiamo di loro: se lei pensa che suo figlio in gita starà malissimo è probabile che questi si senta impreparato a partire.
Potrebbe essere successo qualcosa a scuola, magari è stato vittima di bullismo. Potrebbe intanto parlarne con i professori che lo accompagneranno in gita, spiegando la situazione, in modo che tengano gli occhi aperti.
Ma se dovesse avere delle crisi prima di partire non obbligatelo se non se la sente
ma lui se la sente?
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.9k visite dal 07/03/2009.
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