Enorme disagio
Salve ho 39 anni ed un problema che mi affligge da anni condizionandomi la vita.
Non ho amici.
Spesso mi chiedo come ho fatto a ridurmi in questo stato come sono arrivato a questa situazione.
Fino a circa tre anni fa avevo qualche amico ma pian piano si sono allontanati chi per un motivo chi per un altro.
Negli ultimi tempi di frequentazione li ho sempre cercati io per uscire o fare qualcosa ricevendo quasi sempre un due di picche.
Poi ho smesso di cercarli e nessuno mi ha più chiamato o mandato un messaggio eppure sono una persona mite e molto altruista.
Sono sposato con un matrimonio normale, io e mia moglie ci amiamo molto.
Però nella mia vita mi manca moltissimo avere un paio di amici anche uno solo con cui fare cose Che si fanno tra amici.
Non so come uscire da questa situazione, accetto con gratitudine vostri consigli
Francesco
Non ho amici.
Spesso mi chiedo come ho fatto a ridurmi in questo stato come sono arrivato a questa situazione.
Fino a circa tre anni fa avevo qualche amico ma pian piano si sono allontanati chi per un motivo chi per un altro.
Negli ultimi tempi di frequentazione li ho sempre cercati io per uscire o fare qualcosa ricevendo quasi sempre un due di picche.
Poi ho smesso di cercarli e nessuno mi ha più chiamato o mandato un messaggio eppure sono una persona mite e molto altruista.
Sono sposato con un matrimonio normale, io e mia moglie ci amiamo molto.
Però nella mia vita mi manca moltissimo avere un paio di amici anche uno solo con cui fare cose Che si fanno tra amici.
Non so come uscire da questa situazione, accetto con gratitudine vostri consigli
Francesco
[#1]
Gentile utente,
non posso certo darle "consigli" per avere amici..facendolo, peraltro, partirei da due presupposti impliciti: che c'è un unico modo di vivere l'esperienza dell'amicizia uguale per tutti, e che l'amicizia sia una questione unilaterale, che riguarda l'accettazione degli altri nei suoi confronti (come se lei non facesse le mosse giuste o non avesse le caratteristiche giuste). Pertanto, forse sarebbe più utile fare un passo indietro per trovare una soluzione. Lei che tipo di amici vorrebbe? Come si spiega e si vive la situazione attuale? Che importanza riveste l'amicizia e soprattutto come la immagina, che esperienze ha fatto di amicizia in passato, come sono quelle attuali, cosa la blocca dal farsi nuovi amici, che ruolo ha lei in questo "isolamento amicale" ecc ecc. Le domande sono tante, bisogna però trovare quelle giuste. Ha pensato alla possibilità di qualche consulenza per affrontare questo aspetto? Visto che ha scritto qui..se ha fatto 30 mi verrebbe da dirle.. faccia 31
La saluto con queste parole di Simone Tempia da "Un anno con Lloyd" :
"Credo che si siano raffreddati i rapporti con una persona, Lloyd"
"Capita quando si tiene qualcuno fuori dalla propria vita a lungo, sir"
"Forse con un po' di calore umano potrei sciogliere la tensione che si è creata"
"Oppure lasciare che una discreta freddezza conservi quel che di buono è rimasto, sir"
"Non sarà facile, Lloyd"
"Ma sarà utile, sir"
non posso certo darle "consigli" per avere amici..facendolo, peraltro, partirei da due presupposti impliciti: che c'è un unico modo di vivere l'esperienza dell'amicizia uguale per tutti, e che l'amicizia sia una questione unilaterale, che riguarda l'accettazione degli altri nei suoi confronti (come se lei non facesse le mosse giuste o non avesse le caratteristiche giuste). Pertanto, forse sarebbe più utile fare un passo indietro per trovare una soluzione. Lei che tipo di amici vorrebbe? Come si spiega e si vive la situazione attuale? Che importanza riveste l'amicizia e soprattutto come la immagina, che esperienze ha fatto di amicizia in passato, come sono quelle attuali, cosa la blocca dal farsi nuovi amici, che ruolo ha lei in questo "isolamento amicale" ecc ecc. Le domande sono tante, bisogna però trovare quelle giuste. Ha pensato alla possibilità di qualche consulenza per affrontare questo aspetto? Visto che ha scritto qui..se ha fatto 30 mi verrebbe da dirle.. faccia 31
La saluto con queste parole di Simone Tempia da "Un anno con Lloyd" :
"Credo che si siano raffreddati i rapporti con una persona, Lloyd"
"Capita quando si tiene qualcuno fuori dalla propria vita a lungo, sir"
"Forse con un po' di calore umano potrei sciogliere la tensione che si è creata"
"Oppure lasciare che una discreta freddezza conservi quel che di buono è rimasto, sir"
"Non sarà facile, Lloyd"
"Ma sarà utile, sir"
Dr.ssa Caterina Zanusso - Psicologa Psicoterapeuta Padova e Skype
Cell: 347.1173841 Mail: zanusso.caterina@gmail.com
www.caterinazanusso.com
[#2]
Ex utente
Gentile Dottoressa grazie per la veloce risposta. Non sono mai stato selettivo, sono un tipo alla mano e non cerco amici con determinate caratteristiche. Ho sempre avuto una bassa autostima e mi sono sempre fatto in quattro per piacere agli altri. Quando avevo frequentazioni erano con amici normalissimi con pregi e difetti come chiunque. Quindi mi piacerebbe avere uno due amici con cui bere un caffè fare una passeggiata ecc. Cose normali.
[#3]
Gentile utente,
riporto la sua attenzione a queste sue parole "Ho sempre avuto una bassa autostima e mi sono sempre fatto in quattro per piacere agli altri". Pensa che questo aspetto abbia a che fare con quello che mi sta dicendo? Se il problema fosse trovare nuove conoscenze mi chiedo cosa le impedisca di uscire e farne, frequentando magari posti diversi, partecipando a qualche serata su qualche tema, ecc ecc. Credo, però, che se fosse "così semplice" non avrebbe scritto a degli psicologi. Non sarà, forse, trae valore di sé dalla conferma nell'essere scelto dagli altri? Lei che ruolo ha nelle relazioni con gli altri? Perché è così importante piacere agli altri? E poi..agli altri chi? Tutti indistintamente? Come vede le domande che potrebbero sorgere sono molte e interessanti, sempre che ci si ritrovi e sempre che le possano interessare. Non sono però domande a cui si può rispondere in questo contesto. Quello che posso fare è farla riflettere sul senso della sua richiesta e provare, se vuole, a portarla in seduta da un collega.
Saluti
riporto la sua attenzione a queste sue parole "Ho sempre avuto una bassa autostima e mi sono sempre fatto in quattro per piacere agli altri". Pensa che questo aspetto abbia a che fare con quello che mi sta dicendo? Se il problema fosse trovare nuove conoscenze mi chiedo cosa le impedisca di uscire e farne, frequentando magari posti diversi, partecipando a qualche serata su qualche tema, ecc ecc. Credo, però, che se fosse "così semplice" non avrebbe scritto a degli psicologi. Non sarà, forse, trae valore di sé dalla conferma nell'essere scelto dagli altri? Lei che ruolo ha nelle relazioni con gli altri? Perché è così importante piacere agli altri? E poi..agli altri chi? Tutti indistintamente? Come vede le domande che potrebbero sorgere sono molte e interessanti, sempre che ci si ritrovi e sempre che le possano interessare. Non sono però domande a cui si può rispondere in questo contesto. Quello che posso fare è farla riflettere sul senso della sua richiesta e provare, se vuole, a portarla in seduta da un collega.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 983 visite dal 21/11/2019.
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