Dubbi e insurezze sul percorso di studi
Ho 22 anni e studio farmacia.
Lavoro nel bar dei miei.
Un lavoro molto stancante, richiede molti sacrifici, non ho orari di lavoro, ma lavoro sempre perché c'è sempre bisogno.
L'università è diventata un travaglio da quando a causa dell'intensificarsi del lavoro sono indietro con gli esami.
Ho dato tutti quelli del primo e solo 2 del secondo (sono al quarto anno).
Non mi aspettavo fosse così dura studiare, soprattutto da quando ci sono problemi in famiglia e un amore non ricambiato che mi sta logorando.
A breve devo sostenere un esame difficile, come tutti gli esami di farmacia.
Ogni volta l'ansia per un esame mi fa star male, piango, sono molto nervosa. Di solito ho già problemi di memorizzazione e capita di balbettare.
Alle volte penso anche che no ne valga la pena perché io la farmacista non la voglio fare.
Odio l'università italiana, la sua impostazione.
Odio l'ansia che mi assale per ogni esame.
Odio la mia vita frenetica e l'impossibilità di cambiarla perché non dipende completamente da me, dato che il problema sono i miei genitori.
Le persone che mi fanno svegliare la mattina sono mia sorella e la mia migliore amica.
Nulla di quello che c'è nella mia vita mi rende completamente fiera di me.
La prima cosa di cui non sono fiera è proprio me stessa.
Non so cosa mi piace.
Mi piace tutto, potrei fare tutto, come non potrei fare niente.
Fin da piccola ho sempre studiato per non fare brutta figura o per il voto alto, non ho mai capito se ciò che facessi mi piaceva davvero.
Non so cosa fare della mia vita, sono arrivata al punto di dire: "apro gli occhi al mattino e mi alzo solo perché mi devo alzare".
Infatti ho sempre amato dormire molto e rifugiarmi in un'altra vita.
Cosa voglio fare nella mia vita?
Ogni difficoltà anche la più piccola diventa enorme.
Mi perdo nelle piccole cose ed evito i grandi problemi chiudendo gli occhi e scappando.
Ho bisogno di aiuto, di capire cosa voglio nella vita, di capire chi sono e se la strada che ho scelto è quella giusta.
Lavoro nel bar dei miei.
Un lavoro molto stancante, richiede molti sacrifici, non ho orari di lavoro, ma lavoro sempre perché c'è sempre bisogno.
L'università è diventata un travaglio da quando a causa dell'intensificarsi del lavoro sono indietro con gli esami.
Ho dato tutti quelli del primo e solo 2 del secondo (sono al quarto anno).
Non mi aspettavo fosse così dura studiare, soprattutto da quando ci sono problemi in famiglia e un amore non ricambiato che mi sta logorando.
A breve devo sostenere un esame difficile, come tutti gli esami di farmacia.
Ogni volta l'ansia per un esame mi fa star male, piango, sono molto nervosa. Di solito ho già problemi di memorizzazione e capita di balbettare.
Alle volte penso anche che no ne valga la pena perché io la farmacista non la voglio fare.
Odio l'università italiana, la sua impostazione.
Odio l'ansia che mi assale per ogni esame.
Odio la mia vita frenetica e l'impossibilità di cambiarla perché non dipende completamente da me, dato che il problema sono i miei genitori.
Le persone che mi fanno svegliare la mattina sono mia sorella e la mia migliore amica.
Nulla di quello che c'è nella mia vita mi rende completamente fiera di me.
La prima cosa di cui non sono fiera è proprio me stessa.
Non so cosa mi piace.
Mi piace tutto, potrei fare tutto, come non potrei fare niente.
Fin da piccola ho sempre studiato per non fare brutta figura o per il voto alto, non ho mai capito se ciò che facessi mi piaceva davvero.
Non so cosa fare della mia vita, sono arrivata al punto di dire: "apro gli occhi al mattino e mi alzo solo perché mi devo alzare".
Infatti ho sempre amato dormire molto e rifugiarmi in un'altra vita.
Cosa voglio fare nella mia vita?
Ogni difficoltà anche la più piccola diventa enorme.
Mi perdo nelle piccole cose ed evito i grandi problemi chiudendo gli occhi e scappando.
Ho bisogno di aiuto, di capire cosa voglio nella vita, di capire chi sono e se la strada che ho scelto è quella giusta.
[#1]
Gentile ragazza,
nella strada che sta percorrendo dall’adolescenza all’età adulta, si trova a dover dare risposte a domande cruciali (chi sono...?, qual'è il posto che occuperò nella società...?), per la strutturazione e il consolidamento della sua Identità personale.
La capisco, che non è affatto facile, trovare le risposte "giuste", vivendo in una società complessa e competitiva, come quella odierna.
Pertanto, la esorto a non lasciarsi abbattere da sentimenti di tristezza e sconforto, e a cercare un valido aiuto da un professionista, così da poter affrontare adeguatamente i suoi "ostacoli interni ed esterni", che rappresentano, in questo momento della sua vita, un freno allo sviluppo di tutte le potenzialità presenti dentro Sé.
nella strada che sta percorrendo dall’adolescenza all’età adulta, si trova a dover dare risposte a domande cruciali (chi sono...?, qual'è il posto che occuperò nella società...?), per la strutturazione e il consolidamento della sua Identità personale.
La capisco, che non è affatto facile, trovare le risposte "giuste", vivendo in una società complessa e competitiva, come quella odierna.
Pertanto, la esorto a non lasciarsi abbattere da sentimenti di tristezza e sconforto, e a cercare un valido aiuto da un professionista, così da poter affrontare adeguatamente i suoi "ostacoli interni ed esterni", che rappresentano, in questo momento della sua vita, un freno allo sviluppo di tutte le potenzialità presenti dentro Sé.
Cordiali Saluti
Dr. Stefano Maranto - Psicologo
Consulenze e formazione on-line
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 864 visite dal 21/11/2019.
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