Come posso comportarmi con il mio fidanzato che soffre di depressione?
Salve a tutti, ho meditato molto prima di parlare della mia situazione ma mi sono resa conto che ne ho realmente bisogno.
Parto dall’inizio cercando di essere il più breve e concisa possibile.
A febbraio 2018 ho conosciuto un ragazzo con cui poco dopo mi sono fidanzata e fin dall’inizio la nostra è stata una storia molto intensa nonostante la nostra età.
Mi riesce quasi difficile esprimere a parole l’intensità del nostro rapporto che si è sempre basato sul rispetto reciproco, spontaneità, divertimento, confidenza e molta intimità.
Lui è una persona molto dinamica, più grande dei suoi coetanei, che si è sempre preso le proprie responsabilità e che non ha mai esitato a sacrificarsi per il bene di chiunque gli stesse intorno.
Molte sono state le volte in cui, però, mi ha manifestato il suo malessere e in estate mi ha cominciato a dire di essere depresso perché non soddisfatto della sua vita, ma questo era comunque alternato a dei momenti di serenità quindi il tempo è passato in maniera abbastanza lineare.
La situazione è peggiorata a settembre in cui ha iniziato a togliere di mezzo tutti i lavori che aveva in programma e cadere a poco a poco in una situazione di forte malessere.
A settembre di questo anno la situazione peggiora drasticamente, tanto che un giorno vado da lui dopo che aveva dormito tutta la giornata e mi dice che non si sente di continuare la nostra relazione perché non sta bene con se stesso, perché si sente vuoto, senza speranze, immerso in una perenne tristezza che gli fa vedere tutto nero, che deve risolvere i suoi problemi e che non può stare con nessuno perché in questo modo mi farebbe soffrire.
Ho provato a fargli capire che potevo stargli vicino ma lui ha rinunciato ed è rimasto convinto della sua decisione.
Non ci siamo sentiti per un mese dopodiché in seguito ad un incontro casuale abbiamo ripreso a vederci saltuariamente.
Da una settimana circa invece, ci sentiamo quotidianamente e ci siamo visti più volte.
Lui è cambiato sotto tanti punti di vista ma quando stiamo assieme sembra non essere mai successo nulla e che tutto sia rimasto uguale.
Durante questi incontri siamo stati insieme anche sessualmente ed io gli ho chiesto più volte se per lui fosse una cosa meccanica o meno e lui si è sempre innervosito per questa mia insinuazione.
Oggi dopo una mia domanda mi ha detto che lui con me sta bene, che mi vuole bene, che per lui è diverso stare con me o con i suoi amici ma non crede di provare un sentimento, che una relazione è l’ultima cosa che vuole, che il tempo che è passato è poco e che non sta bene.
Io non so come comportarmi, so che è la persona che fa per me e non vorrei neanche lasciarlo solo ma voglio capire se allontanarmi o stargli vicino e aspettare che questo periodo passi.
Sentirmi dire una cosa simile mi ferisce ma vorrei capire se questa è dettata dalla sua condizione o meno.
Lui attualmente è in cura da una psicologa la quale gli ha diagnosticato una depressione e un lieve disturbo dell’umore.
Parto dall’inizio cercando di essere il più breve e concisa possibile.
A febbraio 2018 ho conosciuto un ragazzo con cui poco dopo mi sono fidanzata e fin dall’inizio la nostra è stata una storia molto intensa nonostante la nostra età.
Mi riesce quasi difficile esprimere a parole l’intensità del nostro rapporto che si è sempre basato sul rispetto reciproco, spontaneità, divertimento, confidenza e molta intimità.
Lui è una persona molto dinamica, più grande dei suoi coetanei, che si è sempre preso le proprie responsabilità e che non ha mai esitato a sacrificarsi per il bene di chiunque gli stesse intorno.
Molte sono state le volte in cui, però, mi ha manifestato il suo malessere e in estate mi ha cominciato a dire di essere depresso perché non soddisfatto della sua vita, ma questo era comunque alternato a dei momenti di serenità quindi il tempo è passato in maniera abbastanza lineare.
La situazione è peggiorata a settembre in cui ha iniziato a togliere di mezzo tutti i lavori che aveva in programma e cadere a poco a poco in una situazione di forte malessere.
A settembre di questo anno la situazione peggiora drasticamente, tanto che un giorno vado da lui dopo che aveva dormito tutta la giornata e mi dice che non si sente di continuare la nostra relazione perché non sta bene con se stesso, perché si sente vuoto, senza speranze, immerso in una perenne tristezza che gli fa vedere tutto nero, che deve risolvere i suoi problemi e che non può stare con nessuno perché in questo modo mi farebbe soffrire.
Ho provato a fargli capire che potevo stargli vicino ma lui ha rinunciato ed è rimasto convinto della sua decisione.
Non ci siamo sentiti per un mese dopodiché in seguito ad un incontro casuale abbiamo ripreso a vederci saltuariamente.
Da una settimana circa invece, ci sentiamo quotidianamente e ci siamo visti più volte.
Lui è cambiato sotto tanti punti di vista ma quando stiamo assieme sembra non essere mai successo nulla e che tutto sia rimasto uguale.
Durante questi incontri siamo stati insieme anche sessualmente ed io gli ho chiesto più volte se per lui fosse una cosa meccanica o meno e lui si è sempre innervosito per questa mia insinuazione.
Oggi dopo una mia domanda mi ha detto che lui con me sta bene, che mi vuole bene, che per lui è diverso stare con me o con i suoi amici ma non crede di provare un sentimento, che una relazione è l’ultima cosa che vuole, che il tempo che è passato è poco e che non sta bene.
Io non so come comportarmi, so che è la persona che fa per me e non vorrei neanche lasciarlo solo ma voglio capire se allontanarmi o stargli vicino e aspettare che questo periodo passi.
Sentirmi dire una cosa simile mi ferisce ma vorrei capire se questa è dettata dalla sua condizione o meno.
Lui attualmente è in cura da una psicologa la quale gli ha diagnosticato una depressione e un lieve disturbo dell’umore.
[#1]
Gentile ragazza,
prima di parlare del problema che ci pone nel titolo,
La inviterei a riflettere su quanto il ragazzo dice di sè e della relazione con Lei:
"...mi ha detto che lui
non crede di provare un sentimento,
che una relazione è l’ultima cosa che vuole,
che il tempo che è passato è poco
e che non sta bene.."
Risposta articolata e chiara.
Ci si può chiedere quanto essa sia frutto della depressione,
ma a questo è difficile rispondere;
la Psicologa che lo segue ha più elementi.
Su come stare vicino alla persona depressa,
Le allego la lettura:
https://www.medicitalia.it/blog/psichiatria/478-depressione-e-disturbo-bipolare-l-impatto-sui-familiari.html .
Il resto
- se attenderne la guarigione oppure nel dubbio lasciar perdere -
è una decisione che tocca a Lei,
nessuno specialista può sostituirsi ad una Sua personale scelta.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
prima di parlare del problema che ci pone nel titolo,
La inviterei a riflettere su quanto il ragazzo dice di sè e della relazione con Lei:
"...mi ha detto che lui
non crede di provare un sentimento,
che una relazione è l’ultima cosa che vuole,
che il tempo che è passato è poco
e che non sta bene.."
Risposta articolata e chiara.
Ci si può chiedere quanto essa sia frutto della depressione,
ma a questo è difficile rispondere;
la Psicologa che lo segue ha più elementi.
Su come stare vicino alla persona depressa,
Le allego la lettura:
https://www.medicitalia.it/blog/psichiatria/478-depressione-e-disturbo-bipolare-l-impatto-sui-familiari.html .
Il resto
- se attenderne la guarigione oppure nel dubbio lasciar perdere -
è una decisione che tocca a Lei,
nessuno specialista può sostituirsi ad una Sua personale scelta.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 734 visite dal 20/11/2019.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Disturbo bipolare
Il disturbo bipolare è una patologia che si manifesta in più fasi: depressiva, maniacale o mista. Scopriamo i sintomi, la diagnosi e le possibili terapie.