Somatizzazione ansia
Buongiorno, sono qui a chiedere un consulto relativo ad un problema di ansia che per un lungo periodo di tempo (due anni) per cause diverse, ho sottoposto o meglio ho sollecitato il mio organismo ad un lungo periodo di stress / tensione.
In particolare una serie di eventi, susseguiti tra loro (coliche renali, matrimonio, lutto in famiglia, Università, lavoro e allontanamento per un periodo da moglie e figlio a causa di improcrastinabili esigenze lavorative) hanno fatto si che si sviluppasse in me un forte stato tensivo, manifestato attraverso delle somatizzazioni ansiose quali: tremore a mani e gambe con conseguente sensazione di stanchezza, tachicardia, nodo in gola, cefalea tensiva...
ovviamente non tutte assieme.
In pratica entrò in un circolo vizioso in cui ogni situazione anche la più banale la vivo come se fosse un esame da superare percependo un ansia ingiustificata e puntualmente fuoriescono questi sintomi.
Non sempre per fortuna è così, ma vorrei risolvere questa cosa anche perché fortunatamente tutte le problematiche sopracitate sono state risolte, ma mi è rimasta l’ansia.
La mia domanda a questo punto e’ la seguente, questo tipo di sensazione, e’ un qualcosa che e’ cambiato a livello chimico nel mio cervello oppure e’ Una cosa che con il tempo passa da sola senza l’ausilio di medicinali?
Ho avuto un consulto da uno psicoterapeuta ed ovviamente mi ha prescritto una cura di cipralex (6gocce) .
Il medico curante invece mi consigliava Xanax al bisogno, il neurologo invece mi ha dato depakim e daparox in quantità lievi.
Capirete la mia totale perplessità a fronte di terapie contrastanti ma onestamente vorrei tornare ad essere Quello di prima Sia per me stesso ma anche per la mia famiglia per i miei amici, perché ad oggi, essendo scottato, Sono sempre attento e vigile ad ogni sintomo, cadendo in un loop dove autoalimento la mia ansia.
Tutto questo ovviante e fortunatamente non dura tutto il giorno (tranne qualche caso) .
Quando ho questa sensazione ti tensione, anche dei movimenti oppure una corsa, viene percepita con affanno (cosa inusuale da sportivo) associata a vertigini, mal di testa o tachicardia, scomparendo in condizioni normali .
Grazie mille a chi mi darà una risposta.
In particolare una serie di eventi, susseguiti tra loro (coliche renali, matrimonio, lutto in famiglia, Università, lavoro e allontanamento per un periodo da moglie e figlio a causa di improcrastinabili esigenze lavorative) hanno fatto si che si sviluppasse in me un forte stato tensivo, manifestato attraverso delle somatizzazioni ansiose quali: tremore a mani e gambe con conseguente sensazione di stanchezza, tachicardia, nodo in gola, cefalea tensiva...
ovviamente non tutte assieme.
In pratica entrò in un circolo vizioso in cui ogni situazione anche la più banale la vivo come se fosse un esame da superare percependo un ansia ingiustificata e puntualmente fuoriescono questi sintomi.
Non sempre per fortuna è così, ma vorrei risolvere questa cosa anche perché fortunatamente tutte le problematiche sopracitate sono state risolte, ma mi è rimasta l’ansia.
La mia domanda a questo punto e’ la seguente, questo tipo di sensazione, e’ un qualcosa che e’ cambiato a livello chimico nel mio cervello oppure e’ Una cosa che con il tempo passa da sola senza l’ausilio di medicinali?
Ho avuto un consulto da uno psicoterapeuta ed ovviamente mi ha prescritto una cura di cipralex (6gocce) .
Il medico curante invece mi consigliava Xanax al bisogno, il neurologo invece mi ha dato depakim e daparox in quantità lievi.
Capirete la mia totale perplessità a fronte di terapie contrastanti ma onestamente vorrei tornare ad essere Quello di prima Sia per me stesso ma anche per la mia famiglia per i miei amici, perché ad oggi, essendo scottato, Sono sempre attento e vigile ad ogni sintomo, cadendo in un loop dove autoalimento la mia ansia.
Tutto questo ovviante e fortunatamente non dura tutto il giorno (tranne qualche caso) .
Quando ho questa sensazione ti tensione, anche dei movimenti oppure una corsa, viene percepita con affanno (cosa inusuale da sportivo) associata a vertigini, mal di testa o tachicardia, scomparendo in condizioni normali .
Grazie mille a chi mi darà una risposta.
[#1]
Buongiorno ,
La sua ansia tornerà se non si va a capire quali possano essere le cause, che possono essere anche inconsce. A parer mio forse anziché assumere qualche medicinale è importante continuare un trattamento terapeutico che possa aiutarla a scoprire cosa la fa star veramente così, quali sono o sono state le cause, come lei può reagire ad esse in altro modo anziché con ansia.
Buona giornata
La sua ansia tornerà se non si va a capire quali possano essere le cause, che possono essere anche inconsce. A parer mio forse anziché assumere qualche medicinale è importante continuare un trattamento terapeutico che possa aiutarla a scoprire cosa la fa star veramente così, quali sono o sono state le cause, come lei può reagire ad esse in altro modo anziché con ansia.
Buona giornata
Dr.ssa Celine Pellei
[#2]
Utente
Gentile dottoressa ,
Innanzitutto la ringrazio per avermi risposto .
Non interferendo minimamente in quelle che sono le sue conoscenze tecniche , ma l’ansia di cui si fa riferimento , non ha una matrice ben precisa , almeno a quanto detto dalla psicologa .
Mi e’ stato solo detto che una serie di eventi , hanno scatenato questa sorta di stress ripetuti e continuo tale da sfociare in ansia generalizzata .
Infatti con la terapista si è cercato di dare un senso o meglio di capire come e quando questi sintomi venissero fuori , ma il risultato è che fuoriescono in maniera autonoma , come se ci fosse uno stato di agitazione cronico ma che si manifesta enfatizzando/ingigantendo alcune situazioni che normalmente non sarebbero fonte di ansia .
Da qui la mia domanda relativa a se effettivamente si guarisce semplicemente facendo passare del tempo , visto che tutte quelle situazioni sono andare a risolversi , oppure e’ il caso di iniziare una cura farmacologica come detto invece dalla psichiatra ( nello specifico cipralex) oppure ancora diversamente prendendo una quantità piccolissima ( 0,25) di Xanax al bisogno e associare una regolare attività fisica .
Il motivo per cui non ho iniziato ancora nulla e’ perché in realtà tutte queste sensazioni , sono indubbiamente fastidiose ma non esageratamente invalidanti , per questo sono ancora in forse sull’intraprendere una cura , un po’ perché vari medici mi hanno confuso con le varie terapie e un po’ perché credo che con un po’ di buona volontà si esce da tutto questo.
Ovviante se tutti avessero adottato la stessa terapia , sicurante avrei iniziato . Ma con questo non voglio minimamente addossare la colpa a dei professionisti .
Innanzitutto la ringrazio per avermi risposto .
Non interferendo minimamente in quelle che sono le sue conoscenze tecniche , ma l’ansia di cui si fa riferimento , non ha una matrice ben precisa , almeno a quanto detto dalla psicologa .
Mi e’ stato solo detto che una serie di eventi , hanno scatenato questa sorta di stress ripetuti e continuo tale da sfociare in ansia generalizzata .
Infatti con la terapista si è cercato di dare un senso o meglio di capire come e quando questi sintomi venissero fuori , ma il risultato è che fuoriescono in maniera autonoma , come se ci fosse uno stato di agitazione cronico ma che si manifesta enfatizzando/ingigantendo alcune situazioni che normalmente non sarebbero fonte di ansia .
Da qui la mia domanda relativa a se effettivamente si guarisce semplicemente facendo passare del tempo , visto che tutte quelle situazioni sono andare a risolversi , oppure e’ il caso di iniziare una cura farmacologica come detto invece dalla psichiatra ( nello specifico cipralex) oppure ancora diversamente prendendo una quantità piccolissima ( 0,25) di Xanax al bisogno e associare una regolare attività fisica .
Il motivo per cui non ho iniziato ancora nulla e’ perché in realtà tutte queste sensazioni , sono indubbiamente fastidiose ma non esageratamente invalidanti , per questo sono ancora in forse sull’intraprendere una cura , un po’ perché vari medici mi hanno confuso con le varie terapie e un po’ perché credo che con un po’ di buona volontà si esce da tutto questo.
Ovviante se tutti avessero adottato la stessa terapia , sicurante avrei iniziato . Ma con questo non voglio minimamente addossare la colpa a dei professionisti .
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.6k visite dal 20/11/2019.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.