Puó essere ansia anche se mi sembra di non averla?

Buongiorno,
Sono un ragazzo di 22 anni e desidererei tanto avere un vostro parere.
Circa 2 anni fa ebbi un fortissimo attacco d’ansia scaturito dalla paura di avere una determinata malattia.
La paura mi venne perché avevo diversi sintomi come visione doppia e formicolii..
feci diversi esami tra cui quello che reputavo più importante un rm nucleare.
Dopo questi esami ed aver scoperto che la visione doppia era portata da un cheratocono le mie paure sono svanite.
Solo che da 1 anno da quell’evento ho iniziato ad avere inizialmente problemi di stomaco alternando periodi di stitichezza a quelli in cui andavo più di una volta al bagno e problemi a livello orale come lingua bianca e a carta geografica.
Uno dei sintomi che peró mi fa più paura e mi da più problemi è un senso di umbriachezza e gambe leggere che mi prende più spesso quando cammino.
Ho iniziato a pensare che potesse essere hiv o un altra malattia trasmissibile data da un rapporto che ebbi non protetto proprio 2 anni fa.
Io non so cosa pensare.
Sono stato sempre molto attivo e sveglio.
Ora mi sento stonato anche se non mi sento così in ansia pure perchè non ci penso.
Ma mi sento sempre questa sensazione addosso.
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Dr. Francesco Ziglioli Psicologo 1k 36
Gentile utente,

l'ansia è una reazione psicofisica di attivazione che si verifica in presenza di un pericolo (reale o mentale). Ovviamente, comporta una serie di sintomi fisici che, se circoscritti all'evento effettivamente pericoloso, non sono dannosi, ma anzi funzionali. Il problema inizia quando l'ansia si cronicizza, cioè diventa piu o meno stabile nel tempo e si attiva anche senza un particolare motivo.
Da quanto ci racconta, alcuni sintomi potrebbero far pensare ad una problematica ansiosa, anche se dovrebbero essere valutati per la loro qualità, quantità e temporalità. Inoltre, riferisce che il tema di particolare impatto è quello della malattia. In questo caso, si potrebbe prendere in considerazione l'ipotesi che l'ansia sia dovuta alla condizione di "avere un grave malattia" (che rappresenta il pericolo di cui parlavo prima). In questa situazione, probabilmente riassumibile con il termine "ansia da malattia" (o "ipocondria"), i pensieri sono di tipo catastrofico e l'attenzione è rivolta verso ogni minimo cambiamento fisico e sintomatologico. Questo, ci porta ad entrare in un circolo vizioso maladattivo.Per farsi un'idea più chiara, la invito a leggere qua:

https://www.psicologobs.it/diagnosi/cose-lipocondria-sintomi-e-meccanismi/

si ritrova in qualcosa?

Cordiali saluti
Dr. Francesco Ziglioli
Psicologo - Brescia, Desenzano, Montichiari
Www.psicologobs.it

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Utente
Utente
Salve,
Innanzi tutto la ringrazio per la rapidissima risposta. Ho letto l’articolo che mi ha inviato. Il mio comportamento è molto simile a i punti descritti con la differenza che io mi preoccupo di un solo sintomo ovvero del fatto che ho questo senso di ubriachezza non so come spiegarle. Nonostante le numerose visite è l’unica cosa che non riesco a spiegarmi. Questo sintomo può essere portato da un ansia ?
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Dr. Francesco Ziglioli Psicologo 1k 36
Si, la confusione, la sensazione di sentirsi al di fuori del proprio corpo, o che ciò che si sta facendo non sia reale, sono dei sintomi dell'ansia.
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