Disturbo d'ansia pesante a 23anni. pensieri intrusivi
Salve, fin dall'infanzia soffro di disturbi d'ansia non trattati.Nonostante questo sono riuscita a vivere spensierata,siccome sono stati episodi sporadici inosservati.
Crescendo,però,dopo lunghi anni tranquilli,si è aggravata:durante la crescita puberale ho avuto pensieri intrusivi riguardo al sesso,risolti da sola sforzandomi di pensare ad altro al momento del pensiero intrusivo. Dal 2016, dopo alcuni traumi conflittuali con mia madre (secondo una psicologa, soffrirebbe di psicosi)soffro di mioclonie,scatti nervosi che hanno origine,secondo il neurologo, dallo schiacciamento delle vertebre nel sistema nervoso periferico.Premesso che col tempo sono diminuite,non sono sparite soprattutto in occasione di tensione emotiva.Vomitavo quando uscivo a cena con amici.Poi è passato;mi ricapita quando esco per un appuntamento galante:perciò digiuno.Sono creativa, fantasiosa,con una mente che si presta davvero troppo all'immaginazione,all'empatia,che sto male quando sento la cronaca,ottimista,che ha sempre cercato di essere il meglio,e non avere difetti,cercando di superarsi. In un certo senso non sono mai riuscita a soddisfarlo,quindi con bassa autostima,e ultimamente,ho perso interesse per molte cose che mi interessavano e non mi fido di me stessa,come fanno i miei genitori. Ho passato periodi di ipocondria essendolo mia madre sulla mia salute.E diversi tipi di pensieri intrusivi, si può dire che li stia provando tutti:ho avuto il doc da relazione, quando in realtà amavo tantissimo la mia partner,il doc da pedofilia, da blasfemia (e non sono credente,per dire)..ho sempre affrontato da sola queste difficoltà che ad altri possono sembrare pesanti.Da quando ho iniziato a soffrire del doc aggressivo, le cose si sono fatte durissime.Prima la"vittima"dei miei pensieri era mio nipote,sono andata a farmi seguire da una psicologa con terapia dinamica che però credo non mi abbia compreso. Temevo di impazzire e qualsiasi persona guardassi in faccia mi sentivo criminale. Nonostante io faccia volontariato e mi sacrifico per gli altri.Ho passato diversi mesi +o- libera da questi pensieri, mi sono fidanzata con una persona splendida e attenta a cui ho raccontato parzialmente il mio disturbo d'ansia,ed è molto supportiva.Da quando sto con lei, ho passato due mesi di felicità e sollievo.Di recente però i pensieri intrusivi aggressivi sono tornati,a causa di notizie di cronaca nera, e siccome amo tantissimo questa persona,ovviamente sono sul partner.Quando siamo insieme però, tutto passa, magicamente.Tre mesi fa e stanotte ho fatto due sogni in cui una terza persona risultava aggressiva con altri e nel sogno mi sentivo in colpa come fossi stata io. Mi sveglio con tachicardia e angoscia, senso di disgusto e tristezza.
Ho il terrore di sviluppare la psicosi, e non so se è ipocondria o se è possibile?
Vorrei farmi seguire ma ho pochi soldi e tempo, sto facendo davvero fatica a incastrare le cose. Inoltre non sono pronta a visite psichiatriche, sono spaventata e al verde..
Crescendo,però,dopo lunghi anni tranquilli,si è aggravata:durante la crescita puberale ho avuto pensieri intrusivi riguardo al sesso,risolti da sola sforzandomi di pensare ad altro al momento del pensiero intrusivo. Dal 2016, dopo alcuni traumi conflittuali con mia madre (secondo una psicologa, soffrirebbe di psicosi)soffro di mioclonie,scatti nervosi che hanno origine,secondo il neurologo, dallo schiacciamento delle vertebre nel sistema nervoso periferico.Premesso che col tempo sono diminuite,non sono sparite soprattutto in occasione di tensione emotiva.Vomitavo quando uscivo a cena con amici.Poi è passato;mi ricapita quando esco per un appuntamento galante:perciò digiuno.Sono creativa, fantasiosa,con una mente che si presta davvero troppo all'immaginazione,all'empatia,che sto male quando sento la cronaca,ottimista,che ha sempre cercato di essere il meglio,e non avere difetti,cercando di superarsi. In un certo senso non sono mai riuscita a soddisfarlo,quindi con bassa autostima,e ultimamente,ho perso interesse per molte cose che mi interessavano e non mi fido di me stessa,come fanno i miei genitori. Ho passato periodi di ipocondria essendolo mia madre sulla mia salute.E diversi tipi di pensieri intrusivi, si può dire che li stia provando tutti:ho avuto il doc da relazione, quando in realtà amavo tantissimo la mia partner,il doc da pedofilia, da blasfemia (e non sono credente,per dire)..ho sempre affrontato da sola queste difficoltà che ad altri possono sembrare pesanti.Da quando ho iniziato a soffrire del doc aggressivo, le cose si sono fatte durissime.Prima la"vittima"dei miei pensieri era mio nipote,sono andata a farmi seguire da una psicologa con terapia dinamica che però credo non mi abbia compreso. Temevo di impazzire e qualsiasi persona guardassi in faccia mi sentivo criminale. Nonostante io faccia volontariato e mi sacrifico per gli altri.Ho passato diversi mesi +o- libera da questi pensieri, mi sono fidanzata con una persona splendida e attenta a cui ho raccontato parzialmente il mio disturbo d'ansia,ed è molto supportiva.Da quando sto con lei, ho passato due mesi di felicità e sollievo.Di recente però i pensieri intrusivi aggressivi sono tornati,a causa di notizie di cronaca nera, e siccome amo tantissimo questa persona,ovviamente sono sul partner.Quando siamo insieme però, tutto passa, magicamente.Tre mesi fa e stanotte ho fatto due sogni in cui una terza persona risultava aggressiva con altri e nel sogno mi sentivo in colpa come fossi stata io. Mi sveglio con tachicardia e angoscia, senso di disgusto e tristezza.
Ho il terrore di sviluppare la psicosi, e non so se è ipocondria o se è possibile?
Vorrei farmi seguire ma ho pochi soldi e tempo, sto facendo davvero fatica a incastrare le cose. Inoltre non sono pronta a visite psichiatriche, sono spaventata e al verde..
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.7k visite dal 15/11/2019.
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