Ipocondria ansia
Salve scrivo qui per avere un consulto da persone esperte e che ne sanno più di me. Precedentemente ho sofferto di attacchi di panico nel 2017 e nel 2018, adesso fortunatamente dopo varie sedute ne sono uscita. L'unica cosa è che questi attacchi di panico mi hanno fatta diventare ipocondriaca, avere paura pure per una puntura di una zanzara. Se non vivevo prima, adesso non vivo nemmeno bene. A volte mi autoconvinco di star bene perché tanto il brutto periodo degli attacchi di panico e passato, ma invece ho sviluppato delle vere e proprie ossessioni. Lo si evince dal fatto che non esco più la sera, una volta ero tutta vita, adesso mi sento una vecchia di 90 anni solo che ne ho 20. Di studiare studio, frequento le lezioni, ma la mia vita è insignificante. Come se fosse cambiata di colpo. La notte soffro d'insonnia a volte, penso a tante cose. Vorrei poter vivere come vivono gli altri, spensierati, se ne parlassi a qualcuno non mi capirebbe.
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Buongiorno,
vorrei per prima cosa complimentarmi con lei per aver affrontato il problema, nonostante la giovanissima etá, facendosi aiutare da un professionista specialista in psicoterapia. Inoltre saper chiedere aiuto non é mai facile né scontato quindi ancora una volta complimenti per averlo fatto e per il fatto che continua a farlo, anche chiedendo un consulto qui. Credo sia possibile che abbiate sospeso troppo presto gli incontri perché se é vero, come dice, che gli attacchi di panico sono un lontano ricordo, la paura di ammalarsi é ancora presente. Gli attacchi di panico si manifestano con un' improvvisa e intensa paura in assenza di un reale pericolo. Cosí spesso si imparano tecniche di evitamento per superare questi brutti attacchi, le quali risultano molto utili per fare sparire il sintomo (l'attacco di panico). Tuttavia sarebbe utile andare piú a fondo per affrontare il mondo emotivo interno da cui si origina la paura che puó diventare paura di aver paura fino a sviluppare vere e proprie sintomatologie gravi come le ossessioni, il non uscire piú di casa (agorafobia), o come starebbe capitando a lei la paura di ammalarsi (ipocondria), a discapito della gioia, della vitalitá e della spensieratezza.
L’ansia di per sé, non è un fenomeno anormale. Si tratta di un’emozione di base, che serve ad attivarci quando una situazione viene percepita soggettivamente come pericolosa. Il problema é che quando il meccanismo "si guasta" l'ansia si attiva anche senza un "apparente" motivo. Diciamo che gli attacchi di ansia possono essere paragonati ad un comune salvavita che fa staccare la corrente quando una presa di casa va in cortocircuito, per evitare che salti per aria tutto l'impianto. Da questo punto di vista mi sembra che per lei possa essere utile affrontare un percorso di psicoterapia per appropriarsi della propria vita, imparando a conoscere e gestire al meglio le proprie emozioni senza paure e blocchi emotivi. La sua giovane etá sicuramente la aiuta e il percorso non sará certamente lungo. Per questo le auguro di contattare presto uno psicoterapeuta esperto per evitare che la situazione (oggi gestibile) possa cronicizzarsi nel tempo e trasformarsi in un vero e proprio problema.
Le faccio tanti auguri per tutto e la saluto cordialmente.
vorrei per prima cosa complimentarmi con lei per aver affrontato il problema, nonostante la giovanissima etá, facendosi aiutare da un professionista specialista in psicoterapia. Inoltre saper chiedere aiuto non é mai facile né scontato quindi ancora una volta complimenti per averlo fatto e per il fatto che continua a farlo, anche chiedendo un consulto qui. Credo sia possibile che abbiate sospeso troppo presto gli incontri perché se é vero, come dice, che gli attacchi di panico sono un lontano ricordo, la paura di ammalarsi é ancora presente. Gli attacchi di panico si manifestano con un' improvvisa e intensa paura in assenza di un reale pericolo. Cosí spesso si imparano tecniche di evitamento per superare questi brutti attacchi, le quali risultano molto utili per fare sparire il sintomo (l'attacco di panico). Tuttavia sarebbe utile andare piú a fondo per affrontare il mondo emotivo interno da cui si origina la paura che puó diventare paura di aver paura fino a sviluppare vere e proprie sintomatologie gravi come le ossessioni, il non uscire piú di casa (agorafobia), o come starebbe capitando a lei la paura di ammalarsi (ipocondria), a discapito della gioia, della vitalitá e della spensieratezza.
L’ansia di per sé, non è un fenomeno anormale. Si tratta di un’emozione di base, che serve ad attivarci quando una situazione viene percepita soggettivamente come pericolosa. Il problema é che quando il meccanismo "si guasta" l'ansia si attiva anche senza un "apparente" motivo. Diciamo che gli attacchi di ansia possono essere paragonati ad un comune salvavita che fa staccare la corrente quando una presa di casa va in cortocircuito, per evitare che salti per aria tutto l'impianto. Da questo punto di vista mi sembra che per lei possa essere utile affrontare un percorso di psicoterapia per appropriarsi della propria vita, imparando a conoscere e gestire al meglio le proprie emozioni senza paure e blocchi emotivi. La sua giovane etá sicuramente la aiuta e il percorso non sará certamente lungo. Per questo le auguro di contattare presto uno psicoterapeuta esperto per evitare che la situazione (oggi gestibile) possa cronicizzarsi nel tempo e trasformarsi in un vero e proprio problema.
Le faccio tanti auguri per tutto e la saluto cordialmente.
Dr. Michelangelo Todaro
Psicologo e Psicoterapeuta
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 773 visite dal 13/11/2019.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.