Poca voglia di far l'amore dopo un figlio

Buongiorno a tutti.
Sono sposata con mio marito da quasi 4 anni, stiamo insieme complessivamente da 13 anni. Abbiamo sempre avuto un'intesa sessuale bellissima oltre che un'intesa mentale, ovviamente.

Un anno fa è nato nostro figlio ed è andato tutto bene comunque, certo, avevamo meno tempo a disposizione ma la voglia c'era sempre. Da quando ho ripreso a lavorare, invece, due mesi fa, ho sempre meno voglia di far l'amore, torno a casa stanca e devo pensare a mille cose e inevitabilmente il sesso passa in secondo piano.

Anzi, mi infastidisco se quando stiamo finalmente sul divano a vedere insieme un pò di tv lui cerca il contatto magari proprio quando mi sto finalmente rilassando. Mi sento, ecco, un po' sotto pressione, perché lui lo farebbe sempre e io invece no. E la cosa mi dispiace, perché non vorrei sentirmi così. Ma non so come fare.

Abbiamo passato alcuni momenti così in questi anni, credo sia inevitabile, ma poi tutto tornava come sempre, anzi, durante la gravidanza e subito dopo la nascita di nostro figlio andava pure meglio! Come posso fare?
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile utente,

quando da coppia si passa a tre...
tutto cambia.
Stanchezza,
differente investimento affettivo,
il passaggio da donna a mamma,
altro,
come potrà leggere qui:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3332-mamma-amante.html .

Non si dimentichi però che la sessualità fornisce calore alla coppia, sempre che non si sia troppo perfezionisti nella ricerca del "momento giusto e perfetto"
( https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6456-il-perfezionismo-a-letto-e-disastroso.html )
e se non si è troppo stanchi.
Voglio dire che senza sessualità la coppia diventa
o una coppia di carissimi amici,
o una associazione di mutuo soccorso.

Ma il tempo della sessualità va protetto e delimitato dall'intrusione di altro e di altri:
figli, lavoro, genitori, faccende di casa, ecc..;
raccomandazione rivolta soprattutto alla donna,
più permeabile al proposito
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4047-troppo-lavoro-e-poco-sesso-per-la-donna-italiana.html .

Ci si trova nei linkati?

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
Utente
Utente
Gentile dottoressa,
mi riconosco in buona parte di quello che ho letto, soprattutto quando si parla di lavoro, lavoro in casa, carico incredibile di fatica che una donna deve portare. Mi rendo conto che tendo ad essere perfezionista, nella vita, in casa e nella sfera sessuale. Me lo rimprovera anche mio marito spesso. Dovrei essere più elastica? Purtroppo non ho nonne o babysitter che mi aiutano e mio marito è fuori casa per buona parte della giornata, se dopo il lavoro non mi metto a "faccendare", casa rischia di collassare. A volte mi sento come l'ape operaia, dirigo il lavoro per non far crollare l'alveare, e questo irrigidisce anche i rapporti. Ma come posso conciliare tutto?
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Rileggere l'articolo "Mamma e amante" e "Il perfezionismo.."
potrebbe aiuatrLa a fare qualche ipotesi concreta.
Ci può provare?
La ri-sento volentieri.

dott. Brunialti
[#4]
Utente
Utente
Li ho letti più volte e quello che posso dire è che per quanto riguarda il primo non è il nostro caso perché abbiamo da sempre voluto tenere separati alcuni spazi e quindi, ad esempio, il bambino non ha mai dormito in mezzo a noi e da quando ha 7 mesi dorme nella sua cameretta. Andando anche a letto presto il tempo per noi c'è, è solo che io sono spesso stanca e non mi va di forzarmi. Per quanto riguarda il secondo articolo quello che posso cogliere è che dovrei sforzarmi di non dovermi sentire sempre perfetta o dover aspettare sempre il "momento giusto" partendo dalla considerazione che il momento perfetto non esiste ma siamo noi a renderlo perfetto? E' questo il punto?
Grazie
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
"...il momento perfetto non esiste ma siamo noi a renderlo perfetto?"..

No, siamo noi ad accettare che sia imperfetto,
però "buono".

Dott. Brunialti