I continui contrasti

Salve a tutti,sono una ragazza di 16 anni, volevo innanzitutto ringraziarvi per il fantastico servizio offerto. Ora se mi è concesso, passiamo al mio "problema".
Da circa un mese, "soffro" di una grande confusione mentale, non so più cosa voglio dalla mia vita, sono confusa, scocciata, infastidita da tutto e tutti, reagisco esageratamente ad ogni piccola cosa anche se magari banale.Sinceramente non mi era mai successo, sono sempre stata allegra e solare, ma da un pò non riesco più ad esserlo, e non riesco a trovarne una causa, in quanto apparentemente ho tutto ciò di cui ho bisogno.Non so cosa fare, come muovermi, ho provato a lasciare il mio ragazzo pensando fosse la causa di tutto,anche se con lui sono sempre stata meravigliosamente, ma poi stando un solo giorno o meno senza sentirlo mi sono sentita vuota e ho capito che volevo stare con lui.Probabilmente la scuola(frequento il liceo classico),la famiglia(che pretende molto da me, dal punto di vista del rendimento scolastico e non solo) i continui contrasti con mia madre, influiscono su questo stato d'animo, fatto sta che comunque mi sento costantemente sotto pressione e piango continuamente. Non so come comportarmi, cosa potrei fare?
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
Cara ragazza, dirti che alla tua età alcuni atteggiamenti che descrivi sono piuttosto frequenti non so se potrà esserti di aiuto. Tuttavia solo una migliore conoscenza della tua vita attuale, le tue relazioni e soprattutto i contrasti con tua madre potrebbero fare maggiore chiarezza sul tuo stato. A 16 anni i "contrasti" i conflitti, nonostante si abbia tutto, sono quasi fisiologici. A quell'età cominciano a cambiare molte cose, i desideri, le pretese e queste non sempre trovano il consenso di chi ci sta intorno. Potresti provare a parlarne con uno psicologo magari presso un consultorio giusto per un confronto.

cordialmente

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187
Gentile ragazza,
leggendo la prima parte della tua mail sembra tu abbia sintomi che tu chiami di "confusione mentale" senza un motivo apparente.

Poi, man mano che si scende verso la fine della lettera, appaiono diverse possibili cause: scuola, obiettivi da raggiungere, rapporto con la madre, ecc.

Sembra che per ora l'unico tuo punto fermo sia il ragazzo: io forse partirei da lì, ne parlerei in modo approfondito con lui, per un confronto.

Se il tuo disagio non diminuisce, essendo anche coinvolt l'ambiente scolastico, potresti chiedere un appuntamento con lo/a psicologo/a della scuola.

Ma prima di spaventarti eccessivamente, prendi questo momento di confusione come una specie di "prova" da superare

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_