Mi sento fortemente depressa, non riesco a mangiare e a dormire, rigetto praticamente di continuo

Buonasera, sono stata da poco lasciata dal mio fidanzato, da quel momento mi sento incapace di fare qualsiasi cosa, non riesco a mangiare praticamente nulla e in ogni caso rigetto di continuo, sia a digiuno sia quando cerco di mangiare qualcosa. Ho un senso di angoscia che non mi fa vivere serena neanche un secondo, mi limita nello studio, nel lavoro ma anche semplicemente nell’uscire. Pur prendendo farmaci per la nausea continuo ad avere questo costante senso di nausea. Per cercare di stare più tranquilla prendo 10 gocce di Xanax ma nonostante ciò è come se non prendessi nulla, qualche mese fa ho sofferto di attacchi di panico e mi è stato prescritto l’elopram che da quanto so è un antidepressivo. Sento che la mia quotidianità è completamente annullata e non riesco a trovare una modo per andare avanti. Vorrei sapere se magari l’elopram potrebbe aiutarmi un po’ di più rispetto allo Xanax che mi da leggero sollievo sul momento ma ha una durata molto breve..
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Dr.ssa Paola Dei Psicologo, Psicoterapeuta 307 27
Gentile signorina
Il dolore di una elaborazione di lutto può essere travolgente e può far attraversare tutte le possibili emozioni negative. Si passa dallo shock all’incredulità, dal senso di colpa, alla rabbia e alla più profonda tristezza. Tutto questo può intaccare la salute fisica
e causare problemi di sonno, problemi alimentari e un senso di stanchezza cronica. Si percepisce che il suo dolore brucia come una ustione ma è proprio in questo momento che deve dare maggior attenzione a se stessa cercando prima di tutto un/una nostra collega che possa aiutarla a sostenere tutte le fasi della elaborazione. Questo é ció di cui ha bisogno. Non prenda farmaci a caso ma faccia presente quanto dice a noi al suo medico di famiglia che saprà poi indirizzarla eventualmente da uno psichiatra oppure, se già era andata per suo conto, ci torni e spieghi la situazione nella quale sta vivendo.
Lei si sente travolta dallo scoraggiamento e le serve uno stimolo e il tempo per recuperare ma nello stato in cui é non può farcela da sola. Provi a cercare un consultorio, degli incontri di gruppo o di auto aiuto dove altre persone hanno vissuto ciò che prova lei, ma non aspetti oltre. É urgente per lei smettere di vere una landa desolata ed occorre che incominci a vedere un raggio di sole.

Paola Dei: Psicologo Psicoterapeuta
Didatta Associato FISIG Perfezionata in criminologia
Docente in Psicologia dell’Arte (IGKGH-DGKGTH-CH)