Rifiuto psicologico del cibo e nausea

Salve a tutti, mi chiamo Serena e ho 20 anni.
Da 8 anni soffro di emetofobia (paura di vomitare) a causa di un trauma infantile, e da allora il mio rapporto col cibo è drasticamente peggiorato: non che prima fosse ottimo ma cmq conducevo un'alimentazione più o meno varia. Da Giugno, post esami di maturità, ho avuto un blocco psicologico che tutt'ora controlla la mia vita minuto per minuto in modo sempre più assiduo: ho smesso quasi totalmente di alimentarmi (soprattutto fuori casa), quando mi siedo a tavola riesco a mangiare due forchettate di numero per poi salirmi, di conseguenza, un senso di ansia e rifiuto a ciò che ho davanti.
Le nausee sono sempre più frequenti anche se bene o male riesco a gestirle con delle caramelle naturali allo zenzero.
Sono seguita da un cardiologo a causa di un problema ereditario che non comporta alcun tipo di problema rilevante.
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 19k 608
Gentile utente,

i cattivi rapporti col cibo frequentemente diventano "disturbi del comportamento alimentare" (DCA).
Essi rappresentano una vera e propria emergenza in crescita anche sul territorio italiano:
anoressia nervosa, bulimia, binge-eating, disturbo evitante-restrittivo nell’assunzione di cibo, ingestione di materiale non alimentare, ruminazione, nausea all'assunzione...,
sono i variegati comportamenti patologici che definiscono i disturbi della nutrizione e dell’alimentazione (DCA).

Fortunatamente essi possono essere curati, gratuitamente, presso le stutture pubbliche nei Centri appositi istituiti dall'Azienda sanitaria.

Per Lei e per chi ci legge
informiamo in ogni Provincia esiste un ambulatorio pubblico dell'Azienda Sanitaria (e dunque con il pagamento del solo ticket o gratis) appropriato per i DCA, dove tutti gli Specialisti
- di area psicologica e medica -
agiscono in modo coordinato:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6999-anoressia-bulimia-binge-eating-come-sconfiggere-i-dca.html .
Le sedi Lei le può trovare nei links allegati.

Alcuni tra essi hanno uno "Sportello Giovani" specifico per i disturbi alimentari alla Sua giovanissima età,
dove psicologi e psicoterapeuti offrono la loro consulenza e si fanno carico di queste problematiche, avendo come obiettivo principale la prevenzione, la riduzione del rischio di aggravamento e di cronicizzazione del disturbo; soprattutto tramite una rilevazione precoce dei sintomi ed una corretta informazione agli adolescenti.
Lo sportello giovani è rivolto a tutti i ragazzi dai dodici anni in su, senza limite di età superiore,
e dunque anche a Lei se lo desidera.

Ritiene di poter "andare oltre" un consulto online?

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile
Utente
Utente
Buonasera dott.ssa Brunialti, la ringrazio per la sua tempestiva risposta.
Molto probabilmente ho intenzione di andare oltre un consulto online rivolgendomi allo "Sportello Giovani" più vicino a me e affidarmi a delle cure specialistiche di psicologi e psicoterapeuti.
La ringrazio nuovamente, cordiali saluti
Segnala un abuso allo Staff
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 19k 608
Sono contenta,
se ritiene ci tenga al corrente.

Dott. Brunialti
Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile

Consulti su disturbi d'ansia

Altri consulti in psicologia