Tradimento
Salve, vorrei un vostro parere per favore.
Sto insieme a mio marito da 15 anni, due figli.
In questi anni lui mi ha sempre supportata, sopportata e accontenta in tutto e soprattutto amata.
Nell ultimo anno e mezzo lui si è sempre lamentato che io lo trattavo male, non lo cercavo e pensavo sempre agli altri (amici e parenti) e che lui si sentiva all ultimo posto.
La sera lo lasciavo sempre cenare da solo, andavo a dormire e lo lasciavo da solo sul divano e non lo guardavo neanche più in faccia
Da gennaio di quest'anno le lamentele erano più frequenti ma io non ascoltavo, finché lui si è avvicinato un po' di più ad un amica che frequentavamo (anche lei sposata). . .
Apparentemente lei è molto solare, ride e scherza come se fosse la persona più positiva.. .
ma ahimè solo ora ho capito quanto lei mi abbia manipolato.. . Chi conosce me e lei mi dicevano che lei x me non andava bene..
Lei vive solo di apparenze
Lei è una manipolatrice e anche molto cattiva.. . Nell ultimo periodo mi ha portato a credere che io non valessi nulla e che fossi solo paranoica.
mentre io piangevo con lei perché nn mi capivo cosa avesse mio marito, lei sosteneva di non sapere nulla e inoltre mi chiamava tutte le mattine x sapere come andava con mio marito e poi chiamava lui. Lei lo lusingava parecchio, lo lo dava e lui si sentiva pieno di attenzioni, considerato e anche benvoluto.. .
Dopo due mesi, nei quali io avevo capito che forse lui avesse un altra e forse era lei, lui si era allontanato da me dicendo che non sapeva più cosa voleva.
E lì è tornato tutto l interesse verso mio marito.. . ho capito che lo amavo e non volevo perderlo.. .
Per metterlo alla prova gli dicevo che era libero e poteva andare via ma non l ha mai fatto.
Non c è stato sesso ma solo qualche bacio. E lui diceva a lei che fisicamente lei non era il tipo di donna che voleva evnon capiva perché lui la volesse.
Lui alla fine l ha lasciata. Lui mi ha fatto avere un incontro con lei e anche al tel, facendo finta che io nn ci fossi, x dimostrarmi che mi abbia detto la verità.
Lui ora è pentito e mi dice che si è avvicinato a lei un po' perché era un'amica con cui aprirsi, infatti lui gli aveva detto che era in crisi con me, ma poi tutto è precipitato.. .
Lui è arrivato anche a dirle di amarla dopo che lei gli aveva detto di amarlo.. .
Mi chiedo è possibile fare tutto questo in un momento di frustrazione? In un momento in cui non ti senti amato?
Non riesco più a baciarlo, perché penso a loro che si baciano..
Sono arrivata tante volte a dirgli di andare via e in un primo momento lui accetta ma poi rimane lì con me dicendomi che mi ama follemente.
Sa di avere sbagliato e non vuole trovare giustificazioni.. .
Io sono delusa e non so come fare a perdonarlo.
Spero in una vostra gentile risposta
Sto insieme a mio marito da 15 anni, due figli.
In questi anni lui mi ha sempre supportata, sopportata e accontenta in tutto e soprattutto amata.
Nell ultimo anno e mezzo lui si è sempre lamentato che io lo trattavo male, non lo cercavo e pensavo sempre agli altri (amici e parenti) e che lui si sentiva all ultimo posto.
La sera lo lasciavo sempre cenare da solo, andavo a dormire e lo lasciavo da solo sul divano e non lo guardavo neanche più in faccia
Da gennaio di quest'anno le lamentele erano più frequenti ma io non ascoltavo, finché lui si è avvicinato un po' di più ad un amica che frequentavamo (anche lei sposata). . .
Apparentemente lei è molto solare, ride e scherza come se fosse la persona più positiva.. .
ma ahimè solo ora ho capito quanto lei mi abbia manipolato.. . Chi conosce me e lei mi dicevano che lei x me non andava bene..
Lei vive solo di apparenze
Lei è una manipolatrice e anche molto cattiva.. . Nell ultimo periodo mi ha portato a credere che io non valessi nulla e che fossi solo paranoica.
mentre io piangevo con lei perché nn mi capivo cosa avesse mio marito, lei sosteneva di non sapere nulla e inoltre mi chiamava tutte le mattine x sapere come andava con mio marito e poi chiamava lui. Lei lo lusingava parecchio, lo lo dava e lui si sentiva pieno di attenzioni, considerato e anche benvoluto.. .
Dopo due mesi, nei quali io avevo capito che forse lui avesse un altra e forse era lei, lui si era allontanato da me dicendo che non sapeva più cosa voleva.
E lì è tornato tutto l interesse verso mio marito.. . ho capito che lo amavo e non volevo perderlo.. .
Per metterlo alla prova gli dicevo che era libero e poteva andare via ma non l ha mai fatto.
Non c è stato sesso ma solo qualche bacio. E lui diceva a lei che fisicamente lei non era il tipo di donna che voleva evnon capiva perché lui la volesse.
Lui alla fine l ha lasciata. Lui mi ha fatto avere un incontro con lei e anche al tel, facendo finta che io nn ci fossi, x dimostrarmi che mi abbia detto la verità.
Lui ora è pentito e mi dice che si è avvicinato a lei un po' perché era un'amica con cui aprirsi, infatti lui gli aveva detto che era in crisi con me, ma poi tutto è precipitato.. .
Lui è arrivato anche a dirle di amarla dopo che lei gli aveva detto di amarlo.. .
Mi chiedo è possibile fare tutto questo in un momento di frustrazione? In un momento in cui non ti senti amato?
Non riesco più a baciarlo, perché penso a loro che si baciano..
Sono arrivata tante volte a dirgli di andare via e in un primo momento lui accetta ma poi rimane lì con me dicendomi che mi ama follemente.
Sa di avere sbagliato e non vuole trovare giustificazioni.. .
Io sono delusa e non so come fare a perdonarlo.
Spero in una vostra gentile risposta
[#1]
Gentile utente,
Lei si riferisce al periodo di Suo malessere
- con conseguenti ricadute sul marito -
come ad un "un momento di frustrazione" di lui..
Ma in un altro punto specifica che tale "momento" durava dall'
"ultimo anno e mezzo
lui si è sempre lamentato che io lo trattavo male".
Ora la Vostra coppia si è "ricostituita",
ma non sembrano affrontate le problematiche che hanno portato alla crisi.
Al momento Lei è centrata sulla propria difficoltà di "perdonarlo";
ma lui avrà perdonato Lei - profondamente, intendo - per aver creato le premesse della situazione?
Il tradimento non è (quasi) mai un evento unilaterale,
bensì una co-costruzione
cioè un percorso costruito in due ...
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Lei si riferisce al periodo di Suo malessere
- con conseguenti ricadute sul marito -
come ad un "un momento di frustrazione" di lui..
Ma in un altro punto specifica che tale "momento" durava dall'
"ultimo anno e mezzo
lui si è sempre lamentato che io lo trattavo male".
Ora la Vostra coppia si è "ricostituita",
ma non sembrano affrontate le problematiche che hanno portato alla crisi.
Al momento Lei è centrata sulla propria difficoltà di "perdonarlo";
ma lui avrà perdonato Lei - profondamente, intendo - per aver creato le premesse della situazione?
Il tradimento non è (quasi) mai un evento unilaterale,
bensì una co-costruzione
cioè un percorso costruito in due ...
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
Grazie per la sua celere risposta.. può spiegarmi perché mi dice che il malessere è mio?Lei si riferisce al periodo di Suo malessere
- con conseguenti ricadute sul marito -
come ad un "un momento di frustrazione" di lui..
Lui mi ha detto che si sentiva solo e non amato ma poi mi dice che comunque non è una giustificazione per quello che ha fatto perché avrebbe dovuto affrontarmi dicendomi che si sentiva così..
- con conseguenti ricadute sul marito -
come ad un "un momento di frustrazione" di lui..
Lui mi ha detto che si sentiva solo e non amato ma poi mi dice che comunque non è una giustificazione per quello che ha fatto perché avrebbe dovuto affrontarmi dicendomi che si sentiva così..
[#3]
Mi pare che lui si lamentasse esplicitamente da tempo,
o almeno così Lei ce lo descrive:
"Nell'ultimo anno e mezzo lui si è sempre lamentato che io lo trattavo male, non lo cercavo e pensavo sempre agli altri (amici e parenti) e che lui si sentiva all ultimo posto.
La sera lo lasciavo sempre cenare da solo, andavo a dormire e lo lasciavo da solo sul divano e non lo guardavo neanche più in faccia
Da gennaio di quest'anno le lamentele erano più frequenti ma io non ascoltavo, finché lui si è avvicinato un po' di più ad un amica."
Come mai Lei si concentra sul tradimento di lui,
anzichè sul proprio comportamento
- così vivamente descritto nelle Sue parole -
antecedente al tradimento?
Non c'è una sola parola di riflessione
o di rincrescimento
in tal senso.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
o almeno così Lei ce lo descrive:
"Nell'ultimo anno e mezzo lui si è sempre lamentato che io lo trattavo male, non lo cercavo e pensavo sempre agli altri (amici e parenti) e che lui si sentiva all ultimo posto.
La sera lo lasciavo sempre cenare da solo, andavo a dormire e lo lasciavo da solo sul divano e non lo guardavo neanche più in faccia
Da gennaio di quest'anno le lamentele erano più frequenti ma io non ascoltavo, finché lui si è avvicinato un po' di più ad un amica."
Come mai Lei si concentra sul tradimento di lui,
anzichè sul proprio comportamento
- così vivamente descritto nelle Sue parole -
antecedente al tradimento?
Non c'è una sola parola di riflessione
o di rincrescimento
in tal senso.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
[#5]
Capisco che passi in sordina a causa dei sensi di colpa di lui.
Ma che Lei stessa *con se stessa* faccia passare in sordina il proprio comportamento antecedente al tradimento
non è un modo realistico di rappresentarsi la situazione;
e dunque ciò non La aiuta nè in questa fase
nè a riprendere le fila di un matrimonio che è (stato) traballante.
Se proverà a cambiare punto di vista
scorgerà scenari differenti.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Ma che Lei stessa *con se stessa* faccia passare in sordina il proprio comportamento antecedente al tradimento
non è un modo realistico di rappresentarsi la situazione;
e dunque ciò non La aiuta nè in questa fase
nè a riprendere le fila di un matrimonio che è (stato) traballante.
Se proverà a cambiare punto di vista
scorgerà scenari differenti.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
[#7]
Forse percependo la complessità della situazione che in due avete creato,
Lei potrebbe veder diminuire il rimuginìo.
Ma se al contrario esso nei giorni si intensificasse
- cosa possibile -
occorre chiedere aiuto di persona ad una nostra Collega che sia anche Psicoterapeuta
senza temporeggiare.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Lei potrebbe veder diminuire il rimuginìo.
Ma se al contrario esso nei giorni si intensificasse
- cosa possibile -
occorre chiedere aiuto di persona ad una nostra Collega che sia anche Psicoterapeuta
senza temporeggiare.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 2.1k visite dal 04/11/2019.
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