Angoscia improvvisa e senso di oppressione al petto
Buonasera, volevo chiedere un consiglio su un "problema" che mi sta creando disagio da un paio di settimane. Non sono una persona molto ansiosa, diciamo nei limiti del normale, ad esempio per qualche esame o eventi più importanti, ma non ho mai sofferto di qualcosa che mi bloccasse da questo punto di vista. Eppure ultimamente mi sento sempre come in attesa di una brutta notizia, come se dovesse succedere qualcosa di brutto da un momento all'altro, qualcosa che potrebbe cambiare le cose. A volte, mentre sono tranquilla e sovrappensiero, sento quasi un peso nel petto, più che peso a volte sono vere e proprie "piccate" (scusate, non saprei come definirle in maniera adeguata) e mi manca l'aria. Ho più fame e non riesco più a dormire bene la notte, infatti faccio sogni ricorrenti, angosciosi e particolari, ne riporto uno che mi sta mettendo un po' di pensiero in questi giorni:
Sogno di morire. Era notte. La gente intorno a me stava morendo, prendeva fuoco sotto i miei occhi. Erano come tante fiamme che si accendevano appena posavo gli occhi su di loro. Io li guardavo inerme, con un ragazzo vicino che mi spiegava cosa stava accadendo, ma non ricordo di preciso cosa. So solo che dovevo morire io per far finire tutto. Ricordo di aver pensato no, non è giusto però ho pensato anche eppure solo io posso farlo.
Questo ragazzo piangeva perché da una parte non voleva farmi del male. Ricordo che mi ha abbracciato per dirmi di non avere paura, che non avrei sofferto, o meglio, forse un po’ all’inizio, ma che poi sarebbe andato tutto bene. Io piangevo perché dovevo lasciare i miei cari e non volevo che mi vedessero morire perciò ci siamo spostati in una stanca chiusa prima di fare quello che doveva fare. Ho avuto paura quando mi ha puntato la pistola sulla tempia sinistra e a lui tremava la mano ma chi non avrebbe avuto paura? È istinto di sopravvivenza. Però ero pronta. Ho chiuso gli occhi e trattenuto il fiato e lui ha sparato. Però non ho sentito nulla. Ero consapevole che aveva sparato, però per un millisecondo prima di alzarmi sapevo di essere morta. Poi mi sono svegliata e ho ripreso aria, quindi probabilmente ero andata in apnea o qualcosa del genere.
E' qualcosa che si dovrebbe collegare alla mia sfera degli affetti, stress o cose del genere? Chiedo qui perché non so con chi parlarne. Grazie in anticipo e buona serata.
Sogno di morire. Era notte. La gente intorno a me stava morendo, prendeva fuoco sotto i miei occhi. Erano come tante fiamme che si accendevano appena posavo gli occhi su di loro. Io li guardavo inerme, con un ragazzo vicino che mi spiegava cosa stava accadendo, ma non ricordo di preciso cosa. So solo che dovevo morire io per far finire tutto. Ricordo di aver pensato no, non è giusto però ho pensato anche eppure solo io posso farlo.
Questo ragazzo piangeva perché da una parte non voleva farmi del male. Ricordo che mi ha abbracciato per dirmi di non avere paura, che non avrei sofferto, o meglio, forse un po’ all’inizio, ma che poi sarebbe andato tutto bene. Io piangevo perché dovevo lasciare i miei cari e non volevo che mi vedessero morire perciò ci siamo spostati in una stanca chiusa prima di fare quello che doveva fare. Ho avuto paura quando mi ha puntato la pistola sulla tempia sinistra e a lui tremava la mano ma chi non avrebbe avuto paura? È istinto di sopravvivenza. Però ero pronta. Ho chiuso gli occhi e trattenuto il fiato e lui ha sparato. Però non ho sentito nulla. Ero consapevole che aveva sparato, però per un millisecondo prima di alzarmi sapevo di essere morta. Poi mi sono svegliata e ho ripreso aria, quindi probabilmente ero andata in apnea o qualcosa del genere.
E' qualcosa che si dovrebbe collegare alla mia sfera degli affetti, stress o cose del genere? Chiedo qui perché non so con chi parlarne. Grazie in anticipo e buona serata.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.7k visite dal 03/11/2019.
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