Ansia da chemio
dottori buonasera.sarò infantile ma dopo aver subito una operazione con asportazione del colon ceco per un cancro.ora è tutto ok ma devo comunque fare la chemio di prevenzione,così l'hanno chiamata.venerdì ho appuntamento con l'oncologo per il port e mi dirà con esattezza quanta terapia dovrò fare.anche se prima di sapere con certezza che l'esame istologico fosse negativo mi disse che quasi sicuramente sarebbe durata 6 mesi ,1 ogni 2 settimane e che non avrei avuto problemi di nausea e caduta di capelli ma solo un pò di spossattezza.io però ho una gran paura perchè so che ogni persona reagisce in modo diverso e poi ancora non mi sono rimessa dall'operazione.c,è qualcuno che può rassicurarmi e darmi la forza e il coraggio di affrontare anche questo?grazie in anticipo.
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Gentile signora, appare davvero difficile darle la forza di superare l'ansia e la paura attraverso il mezzo telematico. L'unica cosa che possiamo consigliarle è quella di affidarsi completamente al suo oncoloco dandogli tutta la sua fiducia. Inoltre può chiedere anche a quest'ultimo di consigliarle qualche centro o gruppo di supporto psicologico per pazienti oncologici.
cordialmente
cordialmente
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#3]
Gentile utente,
ho letto con grande apprensione quello che scrive. Purtroppo la chemio terapia è una parola che nell'immaginario collettiva spaventa. Nella realtà, la chemioterapia oggi oltre molto efficace in alcune forme tumorali è senza dubbio molto meno "pesante" rispetto a prima, anche grazie alla scoperta dei cosidetti "anticorpi monoclonali" che colpiscono solo il bersaglio malato (cellule tumorali) e non tutte. Al di la della spiegazione scientifica della cosa, l'aspetto cognitivo e quindi psicologico della chemioterapia è senza dubbio difficile.
Io non conosco l'ospedale in cui lei effettuerà questo percorso di terapia, però il mio consiglio è quello di chiedere al suo oncologo di indirizzarla verso lo psicologo del reparto. Questo professionista è specializzato proprio in problematiche simili alla sua, di conseguenza è senza dubbio la persona in assoluto più indicata per aiutarla (sia per formazione che per esperienze). Il supporto è assolutamente gratuito e professionale.
In Sardegna in tutti i reparti di oncologia c'è questo servizio. Spero esista anche nell'ospedale in cui lei effettuerà la terapia.
La prego di informarmi costantemente sull'evolversi della situazione.
Cordialmente,
ho letto con grande apprensione quello che scrive. Purtroppo la chemio terapia è una parola che nell'immaginario collettiva spaventa. Nella realtà, la chemioterapia oggi oltre molto efficace in alcune forme tumorali è senza dubbio molto meno "pesante" rispetto a prima, anche grazie alla scoperta dei cosidetti "anticorpi monoclonali" che colpiscono solo il bersaglio malato (cellule tumorali) e non tutte. Al di la della spiegazione scientifica della cosa, l'aspetto cognitivo e quindi psicologico della chemioterapia è senza dubbio difficile.
Io non conosco l'ospedale in cui lei effettuerà questo percorso di terapia, però il mio consiglio è quello di chiedere al suo oncologo di indirizzarla verso lo psicologo del reparto. Questo professionista è specializzato proprio in problematiche simili alla sua, di conseguenza è senza dubbio la persona in assoluto più indicata per aiutarla (sia per formazione che per esperienze). Il supporto è assolutamente gratuito e professionale.
In Sardegna in tutti i reparti di oncologia c'è questo servizio. Spero esista anche nell'ospedale in cui lei effettuerà la terapia.
La prego di informarmi costantemente sull'evolversi della situazione.
Cordialmente,
Dr. Cristian Livolsi
Psicologo/Psicoterapeuta e Ipnologo
www.cristianlivolsi.com
cell. 3387425971
[#5]
Mi fa piacere.
Guardi, in questo momento si armi solo di tanto coraggio e voglia di "farcela". Certo non sarà una passeggiata, ma sappia che la cura che farà sarà quasi certamente risolutiva di un problema molto serio.
Se la può consolare ancora di più, le persone che durante la terapia seguono un percorso parallelo di natura psicologica, sopportano molto meglio il periodo di trattamento. Sappia che in questo momento l'aspetto psicologico è fondamentale.
Dimenticavo, legga questo mio articolo: https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/
La prego mi faccia sapere.
Guardi, in questo momento si armi solo di tanto coraggio e voglia di "farcela". Certo non sarà una passeggiata, ma sappia che la cura che farà sarà quasi certamente risolutiva di un problema molto serio.
Se la può consolare ancora di più, le persone che durante la terapia seguono un percorso parallelo di natura psicologica, sopportano molto meglio il periodo di trattamento. Sappia che in questo momento l'aspetto psicologico è fondamentale.
Dimenticavo, legga questo mio articolo: https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/
La prego mi faccia sapere.
[#6]
Ex utente
dr.livolsi ho letto il suo articolo e sempre di più ho la convinsione che mi farà bene parlare con lo psicologo ma ancor di più mi convinco che dovrò avere un'atteggiamento positivo verso la terapia perchè comunque sarà un percorso breve e non sarà di certo un qualsiasi sintomo a buttarmi giù.grazie tante e se mi permette la terrò al corrente della situazione.ancora grazie e buona giornata.
[#8]
Gentile Utente,
posso solo immaginare come Lei si possa sentire in questo momento. Confrontarsi con un tumore, e quindi con l'idea della morte, è un'esperienza terrificante, e quindi lei ha tutta la mia comprensione.
In questi casi sarebbe meglio affidarsi ad uno psicologo reale, come afferma il Collega Livolsi, che già con la propria presenza "viva" ed umana le darà molto sollievo.
Però Signora, credo che adesso sia il momento di guardare avanti: ha scampato la morte mi sembra di capire con un certo coraggio, per cui sono certo che non si lascerà sconvolgere dagli effetti collaterali della chemio.
Fossi in Lei inizierei a pensare anche a cosa le ha insegnato tutta questa brutta esperienza, ed a chi trasmettere tale insegnamento
Con i migliori auguri
posso solo immaginare come Lei si possa sentire in questo momento. Confrontarsi con un tumore, e quindi con l'idea della morte, è un'esperienza terrificante, e quindi lei ha tutta la mia comprensione.
In questi casi sarebbe meglio affidarsi ad uno psicologo reale, come afferma il Collega Livolsi, che già con la propria presenza "viva" ed umana le darà molto sollievo.
Però Signora, credo che adesso sia il momento di guardare avanti: ha scampato la morte mi sembra di capire con un certo coraggio, per cui sono certo che non si lascerà sconvolgere dagli effetti collaterali della chemio.
Fossi in Lei inizierei a pensare anche a cosa le ha insegnato tutta questa brutta esperienza, ed a chi trasmettere tale insegnamento
Con i migliori auguri
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Ex utente
cari dottori buonasera,ho avuto un'incontro con l'oncologo che mi seguirà e oltre ad avermi rassicurata per avermi spiegato come sarà la terapia,ovvero ricovero di 48 ore ogni 2 settimane e non dovrei avere disturbi a parte del formicolio a mani e piedi mi ha confermato che posso prendere appuntamento con la psicologa di reparto.sono un pò più tranquilla,anche se è pur vero che fino a che non farò la prima seduta di chemio non mi metterò di certo a ballare dalla gioia,paura ne ho comunque.vi ringrazio ancora per le vostre belle parole buon lavoro.
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 5.1k visite dal 04/03/2009.
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