Anorgasmica?
Buonasera
Sono una ragazza di 23 anni e ho rapporti da quando ne ho 15.
Il mio problema é il raggiungimento dell'orgasmo, ho avuto diversi partner e tipi di relazioni (serie e non).
Forse il problema è che non mi sono mai masturbata? più specifatamente ci ho provato ma provavo solo sensazione di vergogna o incapacità. Non provo nulla a livello di piacere corporeo.
L' eccitazione non mi manca, sia con film o altro ma niente, non provo nulla se mi tocco.
Alcuni partner mi hanno anche detto che ho il clitoride molto piccolo quindi potrebbe dipendere da quello?
Con il mio partner ora abbiamo provato anche un vibratore per aiutare la stimolazione, mi piace ma niente di entusiasmante.
Durante il sesso provo piacere ma vorrei capire come passare allo step successivo.
Anche perché mi sto accorgendo che più vado avanti e più la mia voglia di fare sesso sparisce. Se sono agli inizi di una relazione mi va sempre ma dopo poco.. E dico poco.. Mi passa tutto
Grazie
Sono una ragazza di 23 anni e ho rapporti da quando ne ho 15.
Il mio problema é il raggiungimento dell'orgasmo, ho avuto diversi partner e tipi di relazioni (serie e non).
Forse il problema è che non mi sono mai masturbata? più specifatamente ci ho provato ma provavo solo sensazione di vergogna o incapacità. Non provo nulla a livello di piacere corporeo.
L' eccitazione non mi manca, sia con film o altro ma niente, non provo nulla se mi tocco.
Alcuni partner mi hanno anche detto che ho il clitoride molto piccolo quindi potrebbe dipendere da quello?
Con il mio partner ora abbiamo provato anche un vibratore per aiutare la stimolazione, mi piace ma niente di entusiasmante.
Durante il sesso provo piacere ma vorrei capire come passare allo step successivo.
Anche perché mi sto accorgendo che più vado avanti e più la mia voglia di fare sesso sparisce. Se sono agli inizi di una relazione mi va sempre ma dopo poco.. E dico poco.. Mi passa tutto
Grazie
[#1]
Gentile Ragazza,
inizio con una domanda: avendo rapporti oramai da alcuni anni, fino ad ora non ha mai avuto occasione di effettuare una visita ginecologica? Quella sarebbe la prima sede adeguata per iniziare ad affrontare il problema, parlando apertamente con lo specialista, così da capire se dal punto di vista medico ci siano approfondimenti da fare.
Contemporaneamente sarebbe importante confrontarsi con uno psicologo per poter comprendere l'origine del disagio e della vergogna che sostiene di provare quando pratica autoerotismo e superare -grazie a corrette informazioni- quella sensazione di incapacità che sperimenta.
Entrambi i professionisti (ginecologo e psicologo) li può trovare, di solito gratuitamente, presso il Consultorio della sua ASL.
Saluti.
inizio con una domanda: avendo rapporti oramai da alcuni anni, fino ad ora non ha mai avuto occasione di effettuare una visita ginecologica? Quella sarebbe la prima sede adeguata per iniziare ad affrontare il problema, parlando apertamente con lo specialista, così da capire se dal punto di vista medico ci siano approfondimenti da fare.
Contemporaneamente sarebbe importante confrontarsi con uno psicologo per poter comprendere l'origine del disagio e della vergogna che sostiene di provare quando pratica autoerotismo e superare -grazie a corrette informazioni- quella sensazione di incapacità che sperimenta.
Entrambi i professionisti (ginecologo e psicologo) li può trovare, di solito gratuitamente, presso il Consultorio della sua ASL.
Saluti.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#2]
Gentile ragazza,
Quello che descrive potrebbe essere ascrivibile, con i limiti di un consulto online, ad una disfunzione sessuale femminile nota come
Disturbo dell’orgasmo femminile caratterizzato appunto dall’assenza del piacere orgasmico femminile che può essere causa di una involuzione del desiderio sessuale
Le tipologie possono essere varie e differenti e andrebbero indagate con l’aiuto di una collega sessuologa
-permanente: la donna non ha mai raggiunto l’orgasmo da sola o con il/la partner con qualsiasi tecnica di stimolazione;
-acquisito: la donna ha sviluppato il disturbo dopo avere provato in passato l’orgasmo;
-generalizzato: lo scarso desiderio sessuale è presente costantemente e al variare dei partner;
-situazionale: lo scarso desiderio sessuale è presente con un/a solo/a partner o solo in determinate circostanze.
Oltretutto bisognerebbe valutare se ci sono cause mediche/farmacologiche che annullano la risposta orgasmica:
Malattie endocrine come il morbo di Addison
e problemi dell’ipofisi
Uso di antidepressivi
anfetamine e cocaina.
II disturbo dell’orgasmo femminile è altresì riconducibile a diversi fattori psicologici che occorre che vengano indagati tra cui:
Traumi sessuali pregressi: abuso sessuale e/o fisico, aborto;
educazione familiare e/o religiosa rigida e sessuofobica: convinzioni che rendono difficoltoso il rapporto con il proprio corpo, con la propria sessualità e con il sesso in generale;
informazione sessuale inadeguata: aspettative erronee o negative riguardo al rapporto sessuale;
timore di perdere il controllo: la paura di dire o fare qualcosa di sconveniente e/o di lasciarsi andare durante i rapporti sessuali non favorisce il rilassamento e lo stato di abbandono necessario per sperimentare l’orgasmo;
scarsa conoscenza della propria sessualità e del proprio corpo: assenza di una storia di masturbazione, ecc.;
inadeguato rapporto con il partner: la scarsa intimità e/o l’alta conflittualità sfocia in una maggiore rigidità durante i rapporti;
difficoltà verso le novità: alcune donne, in presenza di partner nuovi, presentano un’iniziale incapacità di lasciarsi andare;
ansia da prestazione:la donna insegue continuamente l’orgasmo come dimostrazione di normalità, di amore per il partner, ecc. così che l’ansia finisce per inibire l’orgasmo e mantenere il disturbo;
Sintomi o storia depressiva
Fondamentalmente la terapia dipende dalla causa come avrà capito.
Quando vengono escluse cause mediche, la terapia prevede prevalentemente di lavorare su un campo strettamente sessuologico in cui poter procedere prevalentemente a
una psicoeducazione sessuale
Training di rilassamento
Abbassare ansia e controllo
Insieme ad un approccio fisioterapico che preveda la messa in atto di alcuni specifici esercizi pelvici noti come KEGEL che servono proprio per acquisire familiarità con quella parte molto intima del corpo attraverso consapevolezza e L allenamento del muscolo pubococcigeo
Tutto questo deve essere in prima battuta valutato con la propria ginecologa di fiducia.
Cordiali saluti
Quello che descrive potrebbe essere ascrivibile, con i limiti di un consulto online, ad una disfunzione sessuale femminile nota come
Disturbo dell’orgasmo femminile caratterizzato appunto dall’assenza del piacere orgasmico femminile che può essere causa di una involuzione del desiderio sessuale
Le tipologie possono essere varie e differenti e andrebbero indagate con l’aiuto di una collega sessuologa
-permanente: la donna non ha mai raggiunto l’orgasmo da sola o con il/la partner con qualsiasi tecnica di stimolazione;
-acquisito: la donna ha sviluppato il disturbo dopo avere provato in passato l’orgasmo;
-generalizzato: lo scarso desiderio sessuale è presente costantemente e al variare dei partner;
-situazionale: lo scarso desiderio sessuale è presente con un/a solo/a partner o solo in determinate circostanze.
Oltretutto bisognerebbe valutare se ci sono cause mediche/farmacologiche che annullano la risposta orgasmica:
Malattie endocrine come il morbo di Addison
e problemi dell’ipofisi
Uso di antidepressivi
anfetamine e cocaina.
II disturbo dell’orgasmo femminile è altresì riconducibile a diversi fattori psicologici che occorre che vengano indagati tra cui:
Traumi sessuali pregressi: abuso sessuale e/o fisico, aborto;
educazione familiare e/o religiosa rigida e sessuofobica: convinzioni che rendono difficoltoso il rapporto con il proprio corpo, con la propria sessualità e con il sesso in generale;
informazione sessuale inadeguata: aspettative erronee o negative riguardo al rapporto sessuale;
timore di perdere il controllo: la paura di dire o fare qualcosa di sconveniente e/o di lasciarsi andare durante i rapporti sessuali non favorisce il rilassamento e lo stato di abbandono necessario per sperimentare l’orgasmo;
scarsa conoscenza della propria sessualità e del proprio corpo: assenza di una storia di masturbazione, ecc.;
inadeguato rapporto con il partner: la scarsa intimità e/o l’alta conflittualità sfocia in una maggiore rigidità durante i rapporti;
difficoltà verso le novità: alcune donne, in presenza di partner nuovi, presentano un’iniziale incapacità di lasciarsi andare;
ansia da prestazione:la donna insegue continuamente l’orgasmo come dimostrazione di normalità, di amore per il partner, ecc. così che l’ansia finisce per inibire l’orgasmo e mantenere il disturbo;
Sintomi o storia depressiva
Fondamentalmente la terapia dipende dalla causa come avrà capito.
Quando vengono escluse cause mediche, la terapia prevede prevalentemente di lavorare su un campo strettamente sessuologico in cui poter procedere prevalentemente a
una psicoeducazione sessuale
Training di rilassamento
Abbassare ansia e controllo
Insieme ad un approccio fisioterapico che preveda la messa in atto di alcuni specifici esercizi pelvici noti come KEGEL che servono proprio per acquisire familiarità con quella parte molto intima del corpo attraverso consapevolezza e L allenamento del muscolo pubococcigeo
Tutto questo deve essere in prima battuta valutato con la propria ginecologa di fiducia.
Cordiali saluti
Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.3k visite dal 27/10/2019.
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