Capacità di evadere con la fantasia
Gentili dottori,
mi rivolgo a voi per una curiosità: come mai in età adulta non si riesce (o almeno, io non riesco) a fantasticare e a fare sogni (ad occhi chiusi) "pirotecnici" come in gioventu?
Da circa cinque anni mi pesa l'incapacità di avere desideri, sogni e fantasie come in gioventù. Nei miei anni verdi, quando andavo a letto e chiudevo gli occhi iniziavo a immaginare di esplorare foreste, di visitare il deserto, di andare al mare, di fidanzarmi/sposarmi/avere tanti bambini, di salvare la vita a qualcuno o che so io (certo da adolescente a volte quest'attitudine a viaggiare con la fantasia mi dava delle delusioni, specie quando immaginavo di intrecciare un flirt con qualche compagno di scuola che poi, invariabilmente, si metteva con un'altra). Anche di notte facevo spesso sogni curiosi (non sempre belli, anzi, talvolta terrificanti) che poi mi annotavo su un taccuino.
All'età di 28/29 anni, anche in seguito ad una serie di fallimenti e insuccessi, ho perso questa capacità. La sera e la notte, quando mi sveglio, rimugino sulla quotidianità, sui piccoli problemi o intoppi di cui questa è intessuta, oppure sulla mia incapacità di realizzare la mia vita.
Ormai non riesco ad addormentarmi se non ascoltando audiolibri o trasmissioni radiofoniche che impediscano ai pensieri negativi di "partire". Provo a immaginare paesaggi naturali, boschi, oceani, anche con l'aiuto del rumore bianco (cioè la registrazione di suoni della natura) ma non mi riesce. Le immagini del quotidiano, della vita domestica, si impongono su quelle dei luoghi esotici. L'idea di avere una relazione sentimentale non mi attira più minimamente.
Non riescoa rievocare ricordi belli. In età adulta la capacità di fantasticare si perde definitivamente? Non c'è nessun modo di recuperarla? Credo che se potessi tornare a fantasticare ciò mi distenderebbe, mi aiuterebbe a riposare meglio e ad essere più allegra.
Grazie mille per l'attenzione
mi rivolgo a voi per una curiosità: come mai in età adulta non si riesce (o almeno, io non riesco) a fantasticare e a fare sogni (ad occhi chiusi) "pirotecnici" come in gioventu?
Da circa cinque anni mi pesa l'incapacità di avere desideri, sogni e fantasie come in gioventù. Nei miei anni verdi, quando andavo a letto e chiudevo gli occhi iniziavo a immaginare di esplorare foreste, di visitare il deserto, di andare al mare, di fidanzarmi/sposarmi/avere tanti bambini, di salvare la vita a qualcuno o che so io (certo da adolescente a volte quest'attitudine a viaggiare con la fantasia mi dava delle delusioni, specie quando immaginavo di intrecciare un flirt con qualche compagno di scuola che poi, invariabilmente, si metteva con un'altra). Anche di notte facevo spesso sogni curiosi (non sempre belli, anzi, talvolta terrificanti) che poi mi annotavo su un taccuino.
All'età di 28/29 anni, anche in seguito ad una serie di fallimenti e insuccessi, ho perso questa capacità. La sera e la notte, quando mi sveglio, rimugino sulla quotidianità, sui piccoli problemi o intoppi di cui questa è intessuta, oppure sulla mia incapacità di realizzare la mia vita.
Ormai non riesco ad addormentarmi se non ascoltando audiolibri o trasmissioni radiofoniche che impediscano ai pensieri negativi di "partire". Provo a immaginare paesaggi naturali, boschi, oceani, anche con l'aiuto del rumore bianco (cioè la registrazione di suoni della natura) ma non mi riesce. Le immagini del quotidiano, della vita domestica, si impongono su quelle dei luoghi esotici. L'idea di avere una relazione sentimentale non mi attira più minimamente.
Non riescoa rievocare ricordi belli. In età adulta la capacità di fantasticare si perde definitivamente? Non c'è nessun modo di recuperarla? Credo che se potessi tornare a fantasticare ciò mi distenderebbe, mi aiuterebbe a riposare meglio e ad essere più allegra.
Grazie mille per l'attenzione
[#1]
Troppe domande che fa e si fa che fanno pensare che lei sia una persona con tendenze ansioso/ossessive...
Il rimuginare continuamente al perché o percome non si riesce a fantasticare/sognare da adulti, fanno pensare proprio all ipotesi ossessiva.
Forse qualche nota depressiva c’è anche
Nulla di particolarmente grave ma occorre un aiuto da parte di collega psicoterapeuta per gestire l’ansia
Cordiali saluti
Il rimuginare continuamente al perché o percome non si riesce a fantasticare/sognare da adulti, fanno pensare proprio all ipotesi ossessiva.
Forse qualche nota depressiva c’è anche
Nulla di particolarmente grave ma occorre un aiuto da parte di collega psicoterapeuta per gestire l’ansia
Cordiali saluti
Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.
[#2]
Ex utente
Grazie dottore! Si, la domanda in effetti è il frutto di uno sterile rimuginamento e mi sono pentita di averla inviata. Lei però ha capito perfettamente che tipo di persona sono. Quando commetto qualche gaffe, faccio qualche errore o c'è una quisquilia di problemino inizio a preoccuparmi compulsivamente, quindi presumo di avere un carattere ansioso-ossessivo. Appena possibile mi rivolgerò ad un suo collega. Grazie
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.9k visite dal 26/10/2019.
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