Fidanzata ma penso a un altro
Salve, vivo un momento di confusione. Racconto un po' brevemente gli ultimi anni.
Quando avevo circa 20 anni ho conosciuto un ragazzo che mi ha subito attratta e incuriosita. Ho sempre avuto voglia di conoscerlo meglio. La sua presenza nel gruppo di amici con cui uscivo non era costante. Non mi sono mai fatta avanti per timore di un rifiuto e perché troppo insicura del mio aspetto fisico, occhiali spessi e strabismo mi hanno sempre frenata. Né lui ovviamente mostrava interesse nei miei confronti. Ad oggi non posso dire di conoscerlo bene e la mia curiosità mi allarma.
Anni dopo, circa 4 anni fa ormai, conosco il mio attuale ragazzo intanto perdevo gradualmente contatti col primo perché negli anni non si usciva più in gruppo.
La mia è però una relazione a distanza che portiamo avanti con impegno, abitiamo in stati diversi al momento. Ero incredula che qualcuno potesse interessarsi a me. Poiché mi causava un eccessiva sofferenza, mi sono sottoposta a un intervento soprattutto con fine estetico. Sono rinata, mi sono sentita "autorizzata" a usare trucco per valorizzare il mio viso nonostante gli occhiali. Ho sempre provato a essere invisibile o comunque farmi notare per altre capacità più che per l aspetto fisico.
Da quando sono fidanzata non esco molto, man mano che i membri del gruppo si fidanzavano, le varie coppie stavano per conto proprio. Quindi ad oggi vedo quasi esclusivamente il mio fidanzato quelle volte che riusciamo a vederci.
Purtroppo a periodi mi capita di pensare a quel ragazzo che avrei voluto conoscere meglio, ma nulla che abbia mai compromesso la mia relazione. Raramente ci messaggiamo ma non ho fatto mai trasparire nulla, idem lui.
Ultimamente si è fatto vivo con l intento di rivedere tutti i vecchi amici dopo 2 anni di assenza e di nuovo mi sento presa da questi pensieri.
Ho come un pentimento per essere stata tanto insicura e non aver provato un approccio ai tempi. D altra parte ho un forte senso di colpa nei confronti del mio fidanzato.
Lo conosco relativamente poco, so a grandi linee che è un tipo tranquillo e abbiamo qualche interesse in comune, sempre gentilissimo, educato. Quando mi ha ricontattata, mi ha fatto piacere. L ho sempre considerato il bello impossibile ma non è di quelli che ci provano con tutte e non dà l impressione di essere superficiale. Per questo mio interesse alcuni miei amici che si erano accorti della cosa mi prendevano pure in giro. Una come me mai poteva pensare minimamente di poterlo avvicinare.
Col mio ragazzo invece, credo di avere una relazione solida nonostante la distanza, distanza che accorceremo al termine dei miei studi universitari. Con lui mi sento protetta, al sicuro, sostenuta e amata ma la distanza in questi anni a volte mi ha fatta vacillare. Nemmeno in coincidenza di questi periodi di umore basso ho pensato all'altro... Mi veniva in mente così in tempi di tranquillità.
Perché sono in fissa con questo ragazzo conosciuto 6 anni fa? Perché ogni tanto mi torna in mente anche senza sentirlo? A volte lo sogno ma non so dire bene perché. Non immagino una relazione chiara con lui per motivi che non sto qui a dire.
Questo famoso incontro non è stato ancora fatto e vorrei inventare una scusa per non andare. Allo stesso tempo vorrei rivederlo per sapere se è lo stesso ragazzo di sempre che avrei voluto conoscere.
Mi sento in colpa e non ho parlato al mio ragazzo di quello che penso, solo gli ho accennato di questo incontro al quale però non è detto che lui potrà presenziare.
Grazie per l'attenzione.
Quando avevo circa 20 anni ho conosciuto un ragazzo che mi ha subito attratta e incuriosita. Ho sempre avuto voglia di conoscerlo meglio. La sua presenza nel gruppo di amici con cui uscivo non era costante. Non mi sono mai fatta avanti per timore di un rifiuto e perché troppo insicura del mio aspetto fisico, occhiali spessi e strabismo mi hanno sempre frenata. Né lui ovviamente mostrava interesse nei miei confronti. Ad oggi non posso dire di conoscerlo bene e la mia curiosità mi allarma.
Anni dopo, circa 4 anni fa ormai, conosco il mio attuale ragazzo intanto perdevo gradualmente contatti col primo perché negli anni non si usciva più in gruppo.
La mia è però una relazione a distanza che portiamo avanti con impegno, abitiamo in stati diversi al momento. Ero incredula che qualcuno potesse interessarsi a me. Poiché mi causava un eccessiva sofferenza, mi sono sottoposta a un intervento soprattutto con fine estetico. Sono rinata, mi sono sentita "autorizzata" a usare trucco per valorizzare il mio viso nonostante gli occhiali. Ho sempre provato a essere invisibile o comunque farmi notare per altre capacità più che per l aspetto fisico.
Da quando sono fidanzata non esco molto, man mano che i membri del gruppo si fidanzavano, le varie coppie stavano per conto proprio. Quindi ad oggi vedo quasi esclusivamente il mio fidanzato quelle volte che riusciamo a vederci.
Purtroppo a periodi mi capita di pensare a quel ragazzo che avrei voluto conoscere meglio, ma nulla che abbia mai compromesso la mia relazione. Raramente ci messaggiamo ma non ho fatto mai trasparire nulla, idem lui.
Ultimamente si è fatto vivo con l intento di rivedere tutti i vecchi amici dopo 2 anni di assenza e di nuovo mi sento presa da questi pensieri.
Ho come un pentimento per essere stata tanto insicura e non aver provato un approccio ai tempi. D altra parte ho un forte senso di colpa nei confronti del mio fidanzato.
Lo conosco relativamente poco, so a grandi linee che è un tipo tranquillo e abbiamo qualche interesse in comune, sempre gentilissimo, educato. Quando mi ha ricontattata, mi ha fatto piacere. L ho sempre considerato il bello impossibile ma non è di quelli che ci provano con tutte e non dà l impressione di essere superficiale. Per questo mio interesse alcuni miei amici che si erano accorti della cosa mi prendevano pure in giro. Una come me mai poteva pensare minimamente di poterlo avvicinare.
Col mio ragazzo invece, credo di avere una relazione solida nonostante la distanza, distanza che accorceremo al termine dei miei studi universitari. Con lui mi sento protetta, al sicuro, sostenuta e amata ma la distanza in questi anni a volte mi ha fatta vacillare. Nemmeno in coincidenza di questi periodi di umore basso ho pensato all'altro... Mi veniva in mente così in tempi di tranquillità.
Perché sono in fissa con questo ragazzo conosciuto 6 anni fa? Perché ogni tanto mi torna in mente anche senza sentirlo? A volte lo sogno ma non so dire bene perché. Non immagino una relazione chiara con lui per motivi che non sto qui a dire.
Questo famoso incontro non è stato ancora fatto e vorrei inventare una scusa per non andare. Allo stesso tempo vorrei rivederlo per sapere se è lo stesso ragazzo di sempre che avrei voluto conoscere.
Mi sento in colpa e non ho parlato al mio ragazzo di quello che penso, solo gli ho accennato di questo incontro al quale però non è detto che lui potrà presenziare.
Grazie per l'attenzione.
[#1]
Gentile utente, una serie di elementi mi fanno pensare che farebbe bene a rivedere il ragazzo che l'ha tanto incuriosita e a frequentarlo per conoscerlo meglio.
Le dettaglio gli elementi di cui parlo: la sua giovane età; il fatto che è fidanzata, oltretutto a distanza, ma non sposata; il forte interesse che prova da sempre per il "bello impossibile", al punto che ancora lo sogna; infine il motivo principale è l'intervento chirurgico che le ha restituito un'immagine diversa di lei stessa.
Essere leali verso il proprio partner è un'attitudine da coltivare, altrimenti si vive una relazione impoverita, tuttavia non bisogna mai dimenticare che il fidanzamento è una fase esplorativa di sé e dell'altro, non una scelta definitiva. Meglio attraversare questa fase senza crearsi pericolosi rimpianti verso altre possibilità che ci hanno attratto e ci siamo preclusi, e questo soprattutto quando l'età giovanile esclude che altre esperienze siano già state fatte.
Nel suo caso, a precludere esperienze, flirt, e la sicurezza personale così necessaria per vivere in seguito una relazione stabile, c'era la sua immagine poco accettata, perfino oggetto di prese in giro degli amici. Questo è un fattore decisivo di cambiamento: ora lei può ipotizzare relazioni con chiunque le interessi.
Se fossi al suo posto esplorerei la personalità, le idee, i vissuti del ragazzo che le interessa, senza sentirsi in colpa verso il suo ragazzo. Non si tratta, infatti, di farsi avanti con la proposta di una relazione, ma di una frequentazione amichevole al fine di scoprire perché questa persona la interessa così tanto.
Non possiamo sapere quale sarà l'esito: un innamoramento? Una delusione? Una bella amicizia?
In questa prima fase eviterei di allarmare il suo ragazzo parlandogli di questa sua "esplorazione conoscitiva", che ovviamente deve comportare chiarezza con l'altro, al quale deve dire che è fidanzata. Se in seguito dovesse provare sentimenti più intensi per il "bello impossibile", e dovesse prendere in considerazione una relazione con lui, le cose ovviamente cambierebbero.
Molti auguri. Ci tenga al corrente.
Le dettaglio gli elementi di cui parlo: la sua giovane età; il fatto che è fidanzata, oltretutto a distanza, ma non sposata; il forte interesse che prova da sempre per il "bello impossibile", al punto che ancora lo sogna; infine il motivo principale è l'intervento chirurgico che le ha restituito un'immagine diversa di lei stessa.
Essere leali verso il proprio partner è un'attitudine da coltivare, altrimenti si vive una relazione impoverita, tuttavia non bisogna mai dimenticare che il fidanzamento è una fase esplorativa di sé e dell'altro, non una scelta definitiva. Meglio attraversare questa fase senza crearsi pericolosi rimpianti verso altre possibilità che ci hanno attratto e ci siamo preclusi, e questo soprattutto quando l'età giovanile esclude che altre esperienze siano già state fatte.
Nel suo caso, a precludere esperienze, flirt, e la sicurezza personale così necessaria per vivere in seguito una relazione stabile, c'era la sua immagine poco accettata, perfino oggetto di prese in giro degli amici. Questo è un fattore decisivo di cambiamento: ora lei può ipotizzare relazioni con chiunque le interessi.
Se fossi al suo posto esplorerei la personalità, le idee, i vissuti del ragazzo che le interessa, senza sentirsi in colpa verso il suo ragazzo. Non si tratta, infatti, di farsi avanti con la proposta di una relazione, ma di una frequentazione amichevole al fine di scoprire perché questa persona la interessa così tanto.
Non possiamo sapere quale sarà l'esito: un innamoramento? Una delusione? Una bella amicizia?
In questa prima fase eviterei di allarmare il suo ragazzo parlandogli di questa sua "esplorazione conoscitiva", che ovviamente deve comportare chiarezza con l'altro, al quale deve dire che è fidanzata. Se in seguito dovesse provare sentimenti più intensi per il "bello impossibile", e dovesse prendere in considerazione una relazione con lui, le cose ovviamente cambierebbero.
Molti auguri. Ci tenga al corrente.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
[#2]
Ex utente
La ringrazio tanto per la risposta. Tutto mi aspettavo meno che questo. Immaginavo di essere considerata ossessionata o traditrice.
Ci vedremo settimana prossima in gruppo e per adesso ho accettato. Ho paura però, veramente.
Perché se con una frequentazione dovessi per caso scoprire sentimenti nei suoi confronti, il mio mondo crolla. Sono certa che comunque non sarei il suo tipo, sono certa del rifiuto. In passato ho immaginato una relazione con lui, oggi no... I miei progetti verrebbero meno.
Spero in una grossa delusione per stare tranquilla.
Riguardo l'accettazione della mia immagine, ho fatto si passi avanti, ma non abbastanza da dire di stare bene col mio corpo. Da sola a casa mi sento pure carina e sicura ma messo piede fuori e trovandomi in mezzo agli altri la mia sicurezza svanisce e mi sento strana, diversa.
Inoltre questa frequentazione non è detto che possa avvenire.
Ci si vedrà tra amici solo questa volta, ho dubbi che ci organizzeremo di nuovo, ma lo saprò settimana prossima.
Nel suo suggerimento riguarda una frequentazione conoscitiva, si intende sempre in gruppo? Da sola mi metterei in agitazione come lo sono in questi giorni. Sa che sono fidanzata quindi non credo nemmeno che accetterebbe eventualmente.
Inoltre, se rinunciassi a vederlo in che modo un rimpianto può diventare pericoloso? Non potrei dimenticare col tempo, magari una volta andata via dal paese?
Sono in dubbio se vederlo oltre la settimana prossima e ho paura di scoprire qualcosa che mi può far prendere una nuova strada.
Se posso, vorrei aggiornarla più avanti dopo questo incontro.
Ci vedremo settimana prossima in gruppo e per adesso ho accettato. Ho paura però, veramente.
Perché se con una frequentazione dovessi per caso scoprire sentimenti nei suoi confronti, il mio mondo crolla. Sono certa che comunque non sarei il suo tipo, sono certa del rifiuto. In passato ho immaginato una relazione con lui, oggi no... I miei progetti verrebbero meno.
Spero in una grossa delusione per stare tranquilla.
Riguardo l'accettazione della mia immagine, ho fatto si passi avanti, ma non abbastanza da dire di stare bene col mio corpo. Da sola a casa mi sento pure carina e sicura ma messo piede fuori e trovandomi in mezzo agli altri la mia sicurezza svanisce e mi sento strana, diversa.
Inoltre questa frequentazione non è detto che possa avvenire.
Ci si vedrà tra amici solo questa volta, ho dubbi che ci organizzeremo di nuovo, ma lo saprò settimana prossima.
Nel suo suggerimento riguarda una frequentazione conoscitiva, si intende sempre in gruppo? Da sola mi metterei in agitazione come lo sono in questi giorni. Sa che sono fidanzata quindi non credo nemmeno che accetterebbe eventualmente.
Inoltre, se rinunciassi a vederlo in che modo un rimpianto può diventare pericoloso? Non potrei dimenticare col tempo, magari una volta andata via dal paese?
Sono in dubbio se vederlo oltre la settimana prossima e ho paura di scoprire qualcosa che mi può far prendere una nuova strada.
Se posso, vorrei aggiornarla più avanti dopo questo incontro.
[#3]
Cara utente, sarò lieta di leggerla ancora.
Mi sembra che sia importante che lei recuperi un'immagine sicura e anche seduttiva di sé stessa, altrimenti ogni incontro, anche con altri in futuro, rischierà di essere accompagnato da timori, paure, insicurezze, stati d'animo che a lungo andare rischiano di danneggiare la sua vera relazione d'amore.
Provi a costruirsi un mantra vincente e ad adoperarlo nell'incontro che avverrà tra poco; a pensare, per esempio: "Sono carina e gli piaccio", mentre si rivolge a quel ragazzo e gli parla.
Lo faccia per gioco, senza impegno, ma vedrà quanto effetto hanno queste parole pronunciate nel segreto per illuminare il suo sorriso e darle sicurezza!
Se poi lui le proporrà di vedervi ancora, accetti dicendogli con franchezza: "Sì, mi farà piacere, è tanto che avrei voluto conoscerti meglio".
So che sono esercizi difficili per chi soffre di timidezza, ma provi, e ci faccia sapere com'è andata.
Auguri.
Mi sembra che sia importante che lei recuperi un'immagine sicura e anche seduttiva di sé stessa, altrimenti ogni incontro, anche con altri in futuro, rischierà di essere accompagnato da timori, paure, insicurezze, stati d'animo che a lungo andare rischiano di danneggiare la sua vera relazione d'amore.
Provi a costruirsi un mantra vincente e ad adoperarlo nell'incontro che avverrà tra poco; a pensare, per esempio: "Sono carina e gli piaccio", mentre si rivolge a quel ragazzo e gli parla.
Lo faccia per gioco, senza impegno, ma vedrà quanto effetto hanno queste parole pronunciate nel segreto per illuminare il suo sorriso e darle sicurezza!
Se poi lui le proporrà di vedervi ancora, accetti dicendogli con franchezza: "Sì, mi farà piacere, è tanto che avrei voluto conoscerti meglio".
So che sono esercizi difficili per chi soffre di timidezza, ma provi, e ci faccia sapere com'è andata.
Auguri.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 14k visite dal 23/10/2019.
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