Marito con attacchi di rabbia
Buona sera dottore.
Ho 34 anni, sono sposata da un anno e ho una bimba di 2 anni.
Mio marito l'ho conosciuto 12 anni fa.. . il periodo in cui eravamo fidanzati per me era un rapporto bellissimo, vivevamo in 2 città diverse non proprio vicinissime quindi ci vedevamo una volta a settimana, all'inizio era lui a venire da me, poi sono sempre stata io ad andare da lui, perché abitava da solo ed avevamo una maggiore intimità e libertà di vivere il nostro rapporto.
Durante quel periodo avevo notato dei momenti di rabbia ingiustificata per sciocchezze, ma non ho mai dato retta (sbagliando) a tali eventi.
3 anni fa siamo andati a convivere.. . e qui inizia per me l'inferno.
Inizia a trattarmi male ad offendermi ed umiliarmi. Le sue sono aggressioni verbali. Cerca di denigrarmi e di farmi sentire nettamente inferiore a lui.
Quando sono rimasta incinta, scioccamente, ho pensato che potesse cambiare, ma in realtà è peggiorato.
Ha degli attacchi di rabbia incontrollata per cose futili, bestemmia, prende a pugni e calci le cose, tutto ciò mentre urla insulti così forte da farmi venire male alle orecchie.
Quando è nata la nostra bambina la situazione continua a peggiorare, gli attacchi di rabbia sono diventati sempre più frequenti e le ragioni che la innescano sempre più futili.
Ci sono state a questo punto anche delle aggressioni fisiche tipo spintoni e calci, tutto accompagnate da urla (non gli importa che la bimba è presente e che intanto piange terrorizzata).
Ultimamente pretende anche che io faccia esattamente quello che mi dice, non ho la libertà di avere una opinione diversa.
Inoltre pensa di essere superiore agli altri e che quello che pensa lui sia legge.
Devo precisare che lui nella sua vita ha sempre avuto problemi con il lavoro, quelle poche volte che lo aveva dopo poco si licenziava, questo perché pensa di essere troppo intelligente o superiore per fare un determinato lavoro.
I suoi genitori sanno come è fatto e quasi lo temono.. .
In realtà io vorrei uscire fuori da questa storia ma non so come fare, ho paura che possa fare qualcosa di grave.
Ho 34 anni, sono sposata da un anno e ho una bimba di 2 anni.
Mio marito l'ho conosciuto 12 anni fa.. . il periodo in cui eravamo fidanzati per me era un rapporto bellissimo, vivevamo in 2 città diverse non proprio vicinissime quindi ci vedevamo una volta a settimana, all'inizio era lui a venire da me, poi sono sempre stata io ad andare da lui, perché abitava da solo ed avevamo una maggiore intimità e libertà di vivere il nostro rapporto.
Durante quel periodo avevo notato dei momenti di rabbia ingiustificata per sciocchezze, ma non ho mai dato retta (sbagliando) a tali eventi.
3 anni fa siamo andati a convivere.. . e qui inizia per me l'inferno.
Inizia a trattarmi male ad offendermi ed umiliarmi. Le sue sono aggressioni verbali. Cerca di denigrarmi e di farmi sentire nettamente inferiore a lui.
Quando sono rimasta incinta, scioccamente, ho pensato che potesse cambiare, ma in realtà è peggiorato.
Ha degli attacchi di rabbia incontrollata per cose futili, bestemmia, prende a pugni e calci le cose, tutto ciò mentre urla insulti così forte da farmi venire male alle orecchie.
Quando è nata la nostra bambina la situazione continua a peggiorare, gli attacchi di rabbia sono diventati sempre più frequenti e le ragioni che la innescano sempre più futili.
Ci sono state a questo punto anche delle aggressioni fisiche tipo spintoni e calci, tutto accompagnate da urla (non gli importa che la bimba è presente e che intanto piange terrorizzata).
Ultimamente pretende anche che io faccia esattamente quello che mi dice, non ho la libertà di avere una opinione diversa.
Inoltre pensa di essere superiore agli altri e che quello che pensa lui sia legge.
Devo precisare che lui nella sua vita ha sempre avuto problemi con il lavoro, quelle poche volte che lo aveva dopo poco si licenziava, questo perché pensa di essere troppo intelligente o superiore per fare un determinato lavoro.
I suoi genitori sanno come è fatto e quasi lo temono.. .
In realtà io vorrei uscire fuori da questa storia ma non so come fare, ho paura che possa fare qualcosa di grave.
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Buongiorno signora, mi sembra di capire che siamo di fronte ad una situazione di violenza domestica, capisco la sua paura e il suo senso di impotenza. Le consiglio di rivolgersi ad un centro antiviolenza, dove riceverà tutto il supporto e le informazioni su cosa fare.
Dr.ssa Luana Alessio
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.1k visite dal 16/10/2019.
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