Dormire da sola e insonnia, parere..
Salve a tutti,
sono una ragazza di 21 anni e soffro di insonnia intermittente, nel senso che mi addomento la sera stramata per poi svegliarmi dopo 3/4 ore e avere difficoltà a riaddormentarmi.
Specifico alcune cose:
- ho passato un anno molto molto stressante, sia a livello personale, che di salute, che familiare, pertanto non riuscivo a dormire bene causa eccessiva ansia/stress. Terminato questo lungo periodo infatti sono tornata a dormire abbastanza bene. Poi si è ripresentato il problema, come se il mio cervello "avesse registrato" l'insonnia dell'anno precedente. ora, il fatto particolare è che..
- se dormo da sola ho l'insonnia, se dormo con mia madre o con il mio fidanzato, assolutamente no. dormo anche profondamente.
Vi do un ulteriore dato molto importante:
- fino a un mese fa io mi sono sempre addormentata secondo questa modalità: mi addormento nel letto con mia mamma, dopo due orette mi viene a chiamare mio padre e vado da sola nel mio letto, in uno stato di poca coscienza. fin da piccola ho sempre fatto così, non mi sono mai addormentata da sola, non ho mai avuto la classica famiglia che mi leggeva il libro o mi faceva addormentare.
da circa un mese appunto ho pensato di addormentarmi completamente da sola, nel mio letto fin dal principio, e mi sono accorta che riesco ad addormentarmi ma appunto ho frequenti risvegli, come se fossi perennemente agitata, in ansia.
in effetti vi confido che da sola mi sento vulnerabile, non mi sento totalmente al sicuro e non mi rilasso totalmente, cosa che mi accade invece se ho qualcuno accanto a me.
inoltre sono da sempre un soggetto molto ansioso.
che ne pensate?
Inizio ad essere un po' stanca.. . .
grazie mille
sono una ragazza di 21 anni e soffro di insonnia intermittente, nel senso che mi addomento la sera stramata per poi svegliarmi dopo 3/4 ore e avere difficoltà a riaddormentarmi.
Specifico alcune cose:
- ho passato un anno molto molto stressante, sia a livello personale, che di salute, che familiare, pertanto non riuscivo a dormire bene causa eccessiva ansia/stress. Terminato questo lungo periodo infatti sono tornata a dormire abbastanza bene. Poi si è ripresentato il problema, come se il mio cervello "avesse registrato" l'insonnia dell'anno precedente. ora, il fatto particolare è che..
- se dormo da sola ho l'insonnia, se dormo con mia madre o con il mio fidanzato, assolutamente no. dormo anche profondamente.
Vi do un ulteriore dato molto importante:
- fino a un mese fa io mi sono sempre addormentata secondo questa modalità: mi addormento nel letto con mia mamma, dopo due orette mi viene a chiamare mio padre e vado da sola nel mio letto, in uno stato di poca coscienza. fin da piccola ho sempre fatto così, non mi sono mai addormentata da sola, non ho mai avuto la classica famiglia che mi leggeva il libro o mi faceva addormentare.
da circa un mese appunto ho pensato di addormentarmi completamente da sola, nel mio letto fin dal principio, e mi sono accorta che riesco ad addormentarmi ma appunto ho frequenti risvegli, come se fossi perennemente agitata, in ansia.
in effetti vi confido che da sola mi sento vulnerabile, non mi sento totalmente al sicuro e non mi rilasso totalmente, cosa che mi accade invece se ho qualcuno accanto a me.
inoltre sono da sempre un soggetto molto ansioso.
che ne pensate?
Inizio ad essere un po' stanca.. . .
grazie mille
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Buongiorno cara Utente, leggendo la sua richiesta ho potuto apprezzare la sua capacità di descrivere la sua situazione che , a mio avviso, sembra evidenziare la disponibilità e capacità ad osservarsi per comprendersi ed eventualmente individuare delle soluzioni utili ai suoi problemi. Questa capacità è un ottimo modo per affrontare qualsiasi processo di cambiamento e miglioramento.
Dopo questa premessa la vorrei invitare a riflettere sulla sua analisi di contesto che ci ha offerto per conoscere ciò che le sta accadendo: " ho passato un anno molto molto stressante, sia a livello personale, che di salute, che familiare, pertanto non riuscivo a dormire bene causa eccessiva ansia/stress" e poi: "fino a un mese fa io mi sono sempre addormentata secondo questa modalità: mi addormento nel letto con mia mamma, dopo due orette mi viene a chiamare mio padre e vado da sola nel mio letto, in uno stato di poca coscienza. fin da piccola ho sempre fatto così, non mi sono mai addormentata da sola, non ho mai avuto la classica famiglia che mi leggeva il libro o mi faceva addormentare".
La sua storia e la sua descrizione mi hanno indotto a pensare che una serie di eventi/perturbazioni che le sono accaduti le hanno prescritto, in questo periodo, un grande lavoro emotivo e nello stesso tempo sembrano averle richiesto un salto di crescita non indifferente vista la sua esperienza di scarsa autonomia che descrive nel doversi ancora addormentare supportata. In questo periodo probabilmente , avrà dovuto far fronte ad una serie di richieste e di responsabilità che forse finora non aveva avuto modo di sperimentare. Una ragazza della sua età che ha avuto, per molto tempo, questo "rituale" per l'addormentamento sembra segnalare un bisogno di cura e protezione, proprio di altri momenti della vita, ancora abbastanza forte e presente.
Bisogno che in un periodo così complicato sembra, anche in relazione alla sua fase di ciclo vitale di giovane donna in crescita , aver attivato un desiderio di auto affermazione e di sviluppo che l'hanno spinta a provare a cambiare e a sperimentarsi nel dormire da sola . Questi tentativi sembrano non funzionare e non la rassicurano, scatenando una serie di forti emozioni che la preoccupano e le segnalano che c'è ancora molto da fare per raggiungere il suo obiettivo. Credo che sia molto comprensibile sentirsi stanche e provate e credo che sia fisiologico aver bisogno di tempo, visto che si sta confrontando con un'esperienza che per Lei appare nuova, quasi sconosciuta. Esperienza non coerente con la sua età e la sua voglia di autonomia. In realtà , come lei ha sapientemente descritto, da piccolina non ha potuto imparare a dormire da sola ed è qualcosa di cui ORA ha sentito la necessità/urgenza di diventare capace per staccarsi , piano piano, dalle sicurezze genitoriali, familiari e aggiungerei sentimentali visto che ha citato il suo fidanzato.
In sintesi vuole crescere... :)
Cara Utente, le consiglierei di farsi supportare da un professionista in questo suo percorso di cambiamento. Questo le potrebbe permettere di sperimentarsi "in sicurezza" garantendosi una "rete di protezione" che le consentirà di elaborare ed integrare le sue paure.
Un caro saluto.
Dr.ssa Daniela Pellitteri
Dopo questa premessa la vorrei invitare a riflettere sulla sua analisi di contesto che ci ha offerto per conoscere ciò che le sta accadendo: " ho passato un anno molto molto stressante, sia a livello personale, che di salute, che familiare, pertanto non riuscivo a dormire bene causa eccessiva ansia/stress" e poi: "fino a un mese fa io mi sono sempre addormentata secondo questa modalità: mi addormento nel letto con mia mamma, dopo due orette mi viene a chiamare mio padre e vado da sola nel mio letto, in uno stato di poca coscienza. fin da piccola ho sempre fatto così, non mi sono mai addormentata da sola, non ho mai avuto la classica famiglia che mi leggeva il libro o mi faceva addormentare".
La sua storia e la sua descrizione mi hanno indotto a pensare che una serie di eventi/perturbazioni che le sono accaduti le hanno prescritto, in questo periodo, un grande lavoro emotivo e nello stesso tempo sembrano averle richiesto un salto di crescita non indifferente vista la sua esperienza di scarsa autonomia che descrive nel doversi ancora addormentare supportata. In questo periodo probabilmente , avrà dovuto far fronte ad una serie di richieste e di responsabilità che forse finora non aveva avuto modo di sperimentare. Una ragazza della sua età che ha avuto, per molto tempo, questo "rituale" per l'addormentamento sembra segnalare un bisogno di cura e protezione, proprio di altri momenti della vita, ancora abbastanza forte e presente.
Bisogno che in un periodo così complicato sembra, anche in relazione alla sua fase di ciclo vitale di giovane donna in crescita , aver attivato un desiderio di auto affermazione e di sviluppo che l'hanno spinta a provare a cambiare e a sperimentarsi nel dormire da sola . Questi tentativi sembrano non funzionare e non la rassicurano, scatenando una serie di forti emozioni che la preoccupano e le segnalano che c'è ancora molto da fare per raggiungere il suo obiettivo. Credo che sia molto comprensibile sentirsi stanche e provate e credo che sia fisiologico aver bisogno di tempo, visto che si sta confrontando con un'esperienza che per Lei appare nuova, quasi sconosciuta. Esperienza non coerente con la sua età e la sua voglia di autonomia. In realtà , come lei ha sapientemente descritto, da piccolina non ha potuto imparare a dormire da sola ed è qualcosa di cui ORA ha sentito la necessità/urgenza di diventare capace per staccarsi , piano piano, dalle sicurezze genitoriali, familiari e aggiungerei sentimentali visto che ha citato il suo fidanzato.
In sintesi vuole crescere... :)
Cara Utente, le consiglierei di farsi supportare da un professionista in questo suo percorso di cambiamento. Questo le potrebbe permettere di sperimentarsi "in sicurezza" garantendosi una "rete di protezione" che le consentirà di elaborare ed integrare le sue paure.
Un caro saluto.
Dr.ssa Daniela Pellitteri
Dr.ssa Daniela Pellitteri
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 816 visite dal 16/10/2019.
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