Non riesco a concedere rapporti orali nei miei confronti

Gentili dottori, parto con il dire che ho avuto una infanzia e adolescenza difficile. Sono cresciuta con una madre molto debole e fragile infatti è caduta spesso in depressione e un patrigno molto severo e ora a 26 anni dico più Complessato di lei. Il mio padre biologico quando avevo 2 anni si è separato con mia madre e ho ricordi che ogni tanto di nascosto cercava di vedere me e mio fratello di 2 anni più grande. Il problema sorge per il fatto che io da sempre questo ricordo da prima sempre vivo ora molto più sfocato di mio padre biologico che mi violenta. Da piccola credevo fosse un gesto d'affetto crescendo ho capito si trattasse di violenza per mia fortuna sono stata una ragazzina molto auto psicoanalitica per cui mi sono aiutata a superare questo trauma e anche il trauma di mia madre visto che sono stata più madre io per lei. Questi ricordo mi ha chiuso molto emotivamente nei confronti dei ragazzi infatti ho sempre rifiutato ogni approccio fino ai miei 21 anni dove mi sono innamorata di un meraviglioso ragazzo tutto ora mio compagno e padre di mia figlia di 9 mesi che con la sua gentilezza e galanteria mi ha sbloccato e eliminato le mie paure. L'unico problema rimane che nei nostri rapporti sessuali facciamo pochi preliminari e quando li facciamo li faccio io e quando fa lui il mi sento a disagio non mi rilasso e non mi piace e questo fredda il momento. Stiamo insieme da quasi 6 anni e i primi tempi con la passione e il resto non avevano neanche bisogno di preliminari. Lui ormai non prova neanche più a cercarmi anzi lui dice che aspetta me cosa che mi fa alterare perché da donna voglio essere cercata ma lui dice che quando prova lui non sa più come farmi venire voglia sopp perché prima mi stimolava toccandomi il seno Ma con il fatto che allatto non lo può più fare. Insomma ora che abbiamo una bimba e la stanchezza è la routine ti portano a cercarsi meno anche quando ci cerchiamo il momento viene freddato da me e i miei complessi da lui e la sua inesperienza e da ripicche che ci facciamo sopp perché lui mi chiede un rapporto orale sempre ma con orgasmo non come preliminare e quindi mi passa la voglia di farlo. La cosa che mi sconvolge è che in una litigata lui mi ha rivelato che si masturba tutti i giorni cioè piuttosto che venire da me preferisce masturbarsi allora per risolvere gli ho chiesto di smettere e che ad ogni voglia venisse da me ma lui da me non è mai venuto a provarci. Il fatto è anche che io con la masturbazione provo orgasmi più forti che con i rapporti con lui. Non so se il problems sono io con i miei blocchi che credevo di non avere più o lui che a livello sessuale è inesperto e a distanza di tempo pesa voi cosa sapete consigliarmi per ritrovare complicità a letto?
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gentile utente,

i problemi che Lei pone sono molteplici e non affrontabili tutti online.

Scelgo di affrontarne uno.
L'innesco della Vostra sessualità è il seno, ma Lei allatta ancora.
Come mai, se il bambino ha già 9 mesi?
Meglio un bimbo svezzato e con genitori sereni
che pieno di latte materno e con i genitori affettivamente distanti,
non crede?

Capisco molto bene che risulta complesso conciliare l'essere madre e il rimanere donna passionale,
come potrà leggere qui:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3332-mamma-amante.html ,
articolo che Vi consiglio di leggere insieme.

Se non si riesce a mettersi "anche" dal punto di vista dell'altro,
l'altro - sessualmente - ... fa da sè, si rende autosufficiente.
E Lei pure del resto, e con grande soddisfazione genitale.

Tuttavia mi sembra una strada senza uscita per la coppia.

Lei cosa ne pensa?

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
Utente
Gentile dott. Ssa,
Concordo con lei per questo vi scrivo ma per quanto per me sono problemi da affrontare per lui sono solo situazioni temporanee e quindi non necessitano di chiacchiere mentre io credo che alla lunga anche se temporaneo fa perdere complicità e intimità.
La bimba è svezzata e mangia di tutto ma la notte richiede il seno almeno 2 volte e ho provato a sostituire con latte artificiale o semplicemente non allattarla ma mi sembra una cattiveria dopo che piange per 1 Ora.
Penso anche però che questo potrebbe essere un buon momento per affrontare questo blocco del sesso orale nel senso che non dovrebbe essere solo il seno il nostro stimolo cioè lui non dovrebbe pensare che neanche ci prova perche se non può dtimolarmi con il seno allora non può farlo in altri modi e qui credo anche entri la sua inesperienza visto che anche se lui prima di me ha avuto una partner sessualmentr non hanno sperimentato anzi il loro rapporto si basava su una soddisfazione veloce e senza profondità di sentimento. Lei cosa mi consiglia?
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gentile utente,

finchè si pensa a quello che l'ALTRO può fare
non si va da nessuna parte.

L'unica persona che si può ragionevolmente pensare di poter modificare è
... se stessi...

Lei si sente in colpa se la bimba .
- non notturnamente allattata - piange.
E perchè non pensare alla coppia che
- se si desidera e se ci si impegna -
è destinata a durare ben oltre a quando i bambini ormai adolescenti usciranno dal nido?
Sarà il momento in cui la coppia si troverà nuovamente .. a due.

"I bambini li abbiamo in prestito" diceva Gibran...

Dott. Brunialti
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Utente
Utente
Giuste osservazioni dottssa,
Ma le assicuro che per carattere e per mia esperienza devo fare propri i problemi di chi amo e penso sempre ai sentimenti dell'altra persona sopp perché xsobo molto empatica e come dire in un problema soffro due volte il mio e quello del mio compagno. L'unico campo che sento di essere egoista e ammetto di pretendere da lui che prenda le redini è a livello sessuale ma Mi sento di fare sempre io anche a livello sessuale e questo mi sembra quasi lo abbia accomodato nel non fare lui. Sempre come conseguenza delle mie esperienze e per non far vivere niente di quello che ho vissuto sto mettendo al primo posto mia figlia ma questo non vuol dire che non do precedenza anche al mio rapporto e lo dimostro quando cerco di trovare momenti per noi come uscire a cena insieme anche nel fare sesso ma lui mi incolpa di pensare solo a quello quando basterebbe anche solo intimità affettiva e non fisica. Ho un compagno perfetto in casa nel senso che è partecipe della famiglia aiuta in casa e ci diamo entrambi spazi per noi stessi e sopp sento che ci amiamo tantissimo si impegna e migliora in questo sempre. Come amante neanche ci prova non solo a fare di meglio neanche ci prova a farlo e si le assicuro che il ci provo ma vengo respinta spesso. O perché è stanco e penso solo a quello dice lui o perché dice che si sente di nn fare niente di giusto in quel campo e a non soddisfarmi per cui neanche ci prova e mi sembra una scusa sinceramente. Dal principio alle sue domande su cosa mi piaceva o non mi piaceva ho sempre risposto sinceramente ma con tatto e comprensione pensando ci aiutasse a migliorare ora vedo che lo hanno bloccato.
Riguardo allo smettere di allattare concordo e vorrei ma non sto riuscendo. Ma come le dicevo credo anche il nostro rapporto non dovrebbe limitarsi allo stimolo del seno
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Non so che altro dirLe,
se a fronte degli stimoli forniti qui
Lei invoca delle autogiustificazioni.

In sintesi:
noi persone siamo responsabili unicamente del nostro proprio cambiamento.
l'IO è in realtà l'unica persona che siamo in grado di modificare
(compreso l'allattamento, nel Suo caso).

Finchè puntiamo lo sguardo sul TU
non si modificherà nulla.

A questo punto
ritengo che gli stimoli che potevamo fornirLe attraverso un consulto online
siano questi.
Il resto abbisogna della presenzialità.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti