Depresssione?
Salve,
sono una ragazza di 25 anni e mi sono laureata da 3 mesi.Sono sempre stata tendenzialmente un soggetto pigro, ma mi sta accadendo qualcosa che nn capisco.
Mi scoccio di fare tutto anche di uscire e vedere il mio ragazzo, me ne starei sempre rintanata nel mio letto a fare nulla, mi pesa anche sciaquare un piatto e mi scoccio anche di pensare cosa mangiare.
In parole povere mi scoccio di fare tutto.Ho il sospetto di stare iniziando una qualche sorta di depressione da quello che ho letto qua e la in rete.
Vorrei chiedere: è secondo lei opportuno che ne parli con un medico?può essere anche dettato da condizioni fisiche? esistono strutture sanitarie o organi che possono aiutarmi a definire perchè sto così?
grazie
sono una ragazza di 25 anni e mi sono laureata da 3 mesi.Sono sempre stata tendenzialmente un soggetto pigro, ma mi sta accadendo qualcosa che nn capisco.
Mi scoccio di fare tutto anche di uscire e vedere il mio ragazzo, me ne starei sempre rintanata nel mio letto a fare nulla, mi pesa anche sciaquare un piatto e mi scoccio anche di pensare cosa mangiare.
In parole povere mi scoccio di fare tutto.Ho il sospetto di stare iniziando una qualche sorta di depressione da quello che ho letto qua e la in rete.
Vorrei chiedere: è secondo lei opportuno che ne parli con un medico?può essere anche dettato da condizioni fisiche? esistono strutture sanitarie o organi che possono aiutarmi a definire perchè sto così?
grazie
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Certo che sia opportuno che ne parli con un medico affinchè possa meglio chiarire a quest'ultimo il suo stato e i suoi vissuti emozionali. Inoltre il suo medico, se dovesse ritenerlo opportuno, le darebbe maggiori indicazioni per un eventuale consulto psichiatrico o psicoterapeutico.
Non basta essere "scocciati" per poter fare una diagnosi di depressione.
cordialmente
Non basta essere "scocciati" per poter fare una diagnosi di depressione.
cordialmente
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#3]
Psicologo
Gentile ragazza, credo che il problema sia la laurea intesa come obiettivo raggiunto. Mi spiego meglio: probabilmente finora sei stata sempre impegnata nel raggiungimento dell'obiettivo laurea, sapevi cosa fare e come farlo. Adesso hai raggiunto l'obiettivo ti senti come impantanata in una specie di limbo: non devi più studiare, ma non puoi ancora iniziare a lavorare o non sai come farlo. Forse una serie di consulti psicologici potrebbero aiutarti a lavorare sulla motivazione e risvegliare l'entusiasmo creando nuovi obiettivi. Forse la tua pigrizia è solo bisogno di avere uno scopo, una ragione per essere attiva. Devi solo aiutarti un pò, ma non credo che si possa parlare di depressione.
[#4]
Gentile ragazza
Se si è sempre stati soggetti tendenzialmente pigri, credo che per prima cosa vada curato questo. Poi si potrà parlare del resto.
Cordiali saluti
Se si è sempre stati soggetti tendenzialmente pigri, credo che per prima cosa vada curato questo. Poi si potrà parlare del resto.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
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Gentile Utente,
non dev'essere bello sentirsi così apatici e svogliati: tutto sembra "pesante" e più passa il tempo più passa la voglia di affrontare situazioni così pesanti.
Forse è quello che sta succedendo a Lei.
Probabilmente, come ricorda la Dottoressa Magno, il fatto di non avere più il pensiero fisso della laurea ha liberato uno spazio mentale riempito successivamente dalla noia e dall'apatia.
Clinicamente parliamo di depressione o di altri disturbi psicologici quando i sintomi descritti (tipo l'apatia) influiscono negativamente sulla qualità di vita del paziente. Ad es se la sua svogliatezza si ripercuote sulla difficoltà a cercarsi un lavoro potremmo parlare di patologia.
L'unico modo per togliersi la curiosità sarebbe quello di effettuare una diagnosi con uno specialista. Può telefonare al CPS della sua ASL di appartenenza e chiedere un appuntamento (di solito gratuito, o comunque a prezzi irrisori).
Può anche consultare questo articolo sulla depressione https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/
Ripeto: non è detto che sia patologia, ma sincerarsene mi sembra la soluzione ideale
non dev'essere bello sentirsi così apatici e svogliati: tutto sembra "pesante" e più passa il tempo più passa la voglia di affrontare situazioni così pesanti.
Forse è quello che sta succedendo a Lei.
Probabilmente, come ricorda la Dottoressa Magno, il fatto di non avere più il pensiero fisso della laurea ha liberato uno spazio mentale riempito successivamente dalla noia e dall'apatia.
Clinicamente parliamo di depressione o di altri disturbi psicologici quando i sintomi descritti (tipo l'apatia) influiscono negativamente sulla qualità di vita del paziente. Ad es se la sua svogliatezza si ripercuote sulla difficoltà a cercarsi un lavoro potremmo parlare di patologia.
L'unico modo per togliersi la curiosità sarebbe quello di effettuare una diagnosi con uno specialista. Può telefonare al CPS della sua ASL di appartenenza e chiedere un appuntamento (di solito gratuito, o comunque a prezzi irrisori).
Può anche consultare questo articolo sulla depressione https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/
Ripeto: non è detto che sia patologia, ma sincerarsene mi sembra la soluzione ideale
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 14.4k visite dal 02/03/2009.
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