Sono asessuale, ma ho scoperto quanto è bello non esserlo

Ho 21 anni e ho avuto il mio primo rapporto completo abbastanza presto, 14 anni, entrambi consenzienti.
Ho intuito subito che ci fosse qualcosa di strano, poiché a me non fece ne caldo ne freddo, non provai assolutamente nulla, ne fisicamente ne psicologicamente. Mi sono identificata nell'asessualità solo quando anni più tardi conobbi tale condizione navigando per internet, (ho escluso cause fisiche facendo visite ginecologiche).
Ho accettato la cosa, infondo non potevo soffrire di una necessità che non sentivo, di qualcosa che non conoscevo.
I rapporti che avevo erano solo per ''accontentare'' i miei compagni (diversi nel tempo).

Il problema è subentrato qualche mese fa quando in una discoteca ho incontrato un uomo dieci anni più grande di me.. e mi sono eccitata.. Assurdo perché non mi è mai successo ne con donne ne con uomini ne con nient altro.. eppure quella sera nel giro di 5 minuti ero completamente stravolta, sottosopra.. una cosa allucinante.. sentivo proprio l'esigenza di farlo, e infatti sono finita a casa sua.
Abbiamo cominciato una storia di sesso in cui inizialmente provavo piacere (senza però mai venire durante il rapporto, eccetto una volta con l'aiuto di un vibratore).
E adesso, dopo pochi mesi, oblio. Di nuovo.
Non sento niente, zero. Anzi, mi viene l'ansia l'idea di continuare questa relazione il cui unico scopo è fare qualcosa che non mi da più nulla..
È folle che io sia ''uscita'' dalla condizione di asessualità per poi ripiombarci nel giro di poco.. come per magia.. eppure..

Ci sono due problemi quindi:

1. Adesso ho scoperto cosa mi sto perdendo, ovvero il sesso.. E mi sento frustrata all'idea di aver perso la capacità di provare le sensazioni che mi ha dato.
2. Mi sono affezionata a quest'uomo e temo di non riuscire a lasciarlo, anche se mi fa star male continuare ad avere rapporti con lui, che passionale com'è, desidera un coinvolgimento ed una complicità che non sono più in grado di offrire..

Non so in che maniera muovermi, ci sono professionisti del settore? La mia è una condizione che si può cambiare? Ci sono terapie di qualche tipo? O farmaci che in qualche modo stimolano la voglia? E secondo voi, devo lasciarlo o continuare cosi sperando che si riaccenda qualcosa? è possibile che insistendo io riprenda a funzionare?