é ritornata la paura alla guida

Buonasera,
Ho bisogno di parole di conforto o di sprono..
Già anni fa, quando ho ripreso in mano la macchina, avevo paura a guidare.. Avevo ai tempi 25 anni.. Poi mi sono spinta a doverlo fare, dapprima le strade cittadine e poi autostrada.. Credevo finalmente di avercela fatta.. Poi mi sono trasferita all'estero, in una città dove la macchina non serve, ti puoi muovere ovunque con i mezzi..
Sono passati 3 anni ormai ed ecco che ritorno ad essere un'impedita..
Il mese prossimo andrò negli USA con un'amica e, potendo guidare solo io, purtroppo dovrò affrontare le enormi strade americane..
Inutile dire che ho l'ansia, macchina con cambio auto automatico e autostrada a 6 corsie con macchine che sfrecciano come pazze.. Ti possono sorpassare anche a destra, distanze lunghe..
Purtroppo LA non è una città che puoi girare con i mezzi..
Ed ecco che ripiombo nell'ansia..
Non mi sto godendo nemmeno la preparazione del viaggio..
La mia amica non è una persona proprio calma, quindi posso immaginare come starò.. .
Anni fa mi ricordo che presi una macchina a noleggio in Sicilia, ed in mezzo al traffico lasciai la macchina alla mia amica.. In quel periodo non é che la usassi così spesso l auto in generale.. É stato nel periodo successivo che sono migliorata..
Ho bisogno che qualcuno mi dica qualcosa, ho davvero paura e dirlo alla mia amica non cambia le cose perché già non é che abbia chissà quale stima di me, per di più non voglio sembrare un'idiota..
Non ho scelta, o guido o rovino tutto..
Datemi il Vs parere ne ho davvero bisogno.. .

Grazie mille
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

dallo storico non mi è stato possibile capire che cosa sia successo nel passato, però in situazioni di questo tipo può accadere che la paura di guidare non si sia davvero sciolta alla guida. Mi spiego meglio. Non bisogna mettersi a guidare e basta per poter superare la paura di guidare, ma bisogna farlo seguendo degli accorgimenti, in modo tale da lavorare sulle paure e abituarsi di conseguenza al traffico, pur rimanendo rilassati.

Dal momento che manca ancora un mese alla partenza, potrebbe effettuare qualche seduta di psicoterapia (di tipo pragmatico e focalizzato sulla fobia), ma anche modificare il Suo atteggiamento verso il viaggio. Non c'è, infatti, l'entusiasmo di chi sta per partire, come se la paura di guidare (che non sarà l'attività principale durante la vacanza) coprisse ogni altra emozione.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
Utente
Utente
Buonasera Dottoressa,
Ha assolutamente ragione, sono più esaltata alla partenza Vs NY dove mi muoverò con i mezzi, piuttosto che La dove sarò costretta a guidare.
In passato non ho avuto nessuna brutta esperienza, anzi, ai tempi della patente ero super sveglia, senza paura.. Dal gg della patente fino 4 anni dopo non ho più toccato la macchina.. La paura di essere un'impedita, di non saper gestire il traffico..
6 anni fa andai in terapia per problemi miei di ansia ed alla dottoressa spiegai anche la mia paura di guidare..
Beh, mi obbligò a venire in macchina da sola e non farmi accompagnare ed a spingermi sempre più in là ogni giorno.
Dopo un anno smisi la terapia perché mi sentii autonoma, sia a gestire attacchi di panico, sia la paura di guidare, sia il DOC che sapevo di avere, avendolo ereditato da mamma.
Non fu più una cosa invalidante la guida, anzi, non ne potevo più fare a meno.. Certo non ho mai fatto 12 ore di viaggio, come invece mio fratello fa affetto anche lui da DOC.. Ma andavo in centro a Milano, mi muovevo ad andare a trovare i clienti, insomma, ero talmente confident alla guida che finalmente ero orgogliosa di me stessa ad aver sconfitto la mia paura.
Dopo 3 anni che vivo a Barcellona, dove i mezzi sono solo un impiccio, guidavo ogni volta che tornavo in Italia.. Poi dopo aver venduto la mia auto nulla più.. Se non tragitto ufficio che ha sede a sud di Milano ma sporadicamente...
Mi sento un'impedita, chiunque si mette alla guida e fine, non ci si dimentica mai di guidare.. Ma chissà perché ho questo blocco..
Mia mamma sentendo che avrei guidato in California ha iniziato a dirmi che ero matta, che già guidavo poco.. Insomma, mi sentivo ancora di più un'incapace..
La mia amica inoltre guida da quando aveva 16 anni, avendo un genitore che ha una scuola guida.. Alla prima cosa che sbaglierò so già che inizierà a sbraitare.. Ma potrò guidare solo io lì...
Ha mai gestito una paura di questo genere?
È stata vinta definitivamente?
Grazie ancora per il suo supporto

Le auguro una buona serata
[#3]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Buongiorno,

non è mica "matta" se vuole guidare a Los Angeles, ma i commenti che Le arrivano da più parti La scoraggiano. Forse Lei attribuisce un peso notevole a questi commenti, così come alle urla della Sua amica... due considerazioni: un' AMICA si mette a sbraitare se Le sbaglia a fare qualcosa? Questa amica guiderà negli USA?

Io credo che potremo stare qui a discutere fino al giorno della partenza, ma ora Lei ha bisogno di rafforzarsi un pochino e di lasciar correre i commenti e giudizi che sente su se stessa, oltre a riprendere le guide.

Non occorre che ci siano eventi traumatici per farci desistere, ma contribuiscono ad alimentare la paura il fatto di NON aver più guidato e il fatto che Lei, anche a seguito di commenti che Le vengono rivolti, si senta imbranata.

Dal momento che si è trovata bene con il terapeuta in passato, ci torni, indipendentemente da questo viaggio, in modo da poter acquisire una maggior padronanza.

Cordiali saluti,
[#4]
Utente
Utente
Buongiorno dottoressa,
Ritornerei in terapia giusto per aggiustare ancora questo aspetto che, è evidente, non è ancora stato risolto..non vivendo più in Italia é complicato..
Io sono d'accordo con lei, un'amica mai sbraiterebbe contro se ci sono cose che non vanno.. Ma lei è una persona che sa tutto lei, che lei fa le cose fatte bene e che é capace a far tutto.. Tra l'altro ha appena chiesto il rinnovo della patente ma, vivendo all'estero, ci vuole almeno un mese per averla.. Almeno farei guidare lei, visto che lei sa...
Invece sarò l'unica che potrà guidare..
Per di più, parlando con mio papà, mi sento ancora più incapace, addirittura mi dice se é necessario che faccia questo viaggio.. Così mi sento ancora di più un'inetta..