Sessualità ed autostima
Buongiorno, sono un ragazzo di 22 anni.
Premetto che ho iniziato a guardare porno ad 11-12 anni, dopo ai porno mi sono spostato nella categoria delle videochat e per 3-4 anni ne sono stato davvero dipendente. Trascorrevo 5-6 ore ogni giorno a masturbami vicino a queste videochat. Nell’ultimo periodo di utilizzo di queste videochat ho iniziato a sviluppare un ossessione sulla sottomissione e sull’umiliazione. Queste cose le facevo sempre in chat, trovavo una ragazza e le dicevo di fare determinate cose a volte anche pesanti. Ad un certo punto non mi interessava manco più come erano fatte fisicamente bastava solo che facevano ciò che chiedevo. Durante questo periodo però sono stato con una ragazza per ben 2 anni e mezzo (dai 17 ai 20 anni) e con questa ragazza man mano che andava avanti la relazione iniziavo a fare alcune cose più spinte con lei prendendo spunto da quello che mi piaceva fare in chat senza però varcare il limite dell’indecenza. Arrivato ad un certo punto la chat mi intratteneva di più rispetto a lei ma comunque avevo rapporti sessuali con lei ogni volta che ci vedevamo. Andai poi in vacanza con dei miei amici ed ero ancora fidanzato con questa ragazza e conobbi una ragazza. Questa ragazza era più grande di me ed era straniera e manifestava un certo interesse nei miei confronti. Seppur fosse davvero bella e abbastanza attraente io non provavo nulla per lei, né eccitazione e ne niente questo credo che sia dovuto al fatto che ogni sera dopo le feste con i miei amici mentre loro andavano a dormire io andavo su questa chat e sviluppavo sempre di piu un interesse maggiore. Infatti capitò che con questa ragazza provai ad avere un rapporto sessuale ma niente di niente, non provavo alcuna eccitazione, soltanto imbarazzo. Di ritorno dalla vacanza lasciai la mia ragazza perché comunque è stata una relazione povera di contenuto (non avevamo interessi comuni e ci isolavamo sempre di più dal resto del mondo), ogni volta che ci vedevamo andavamo a casa mia e facevamo sesso, stop. Dopo averla lasciata (cioè due anni fa) iniziarono i veri problemi. I miei amici non mi piacevano più, la mia vita in generale non mi piaceva più ed infatti provai a ritornare di nuovo con lei. Ma lei a causa del dolore che le provocai rifiutò. Dopo questo rifiuto mi fu consigliato di andare da uno psicologo e tutt’ora ci sto andando, lui sosteneva che dovevo superare un lutto e su questo ci siamo perché ho condiviso tanto tempo con questa persona (la prima relazione seria, la prima esperienza sessuale completa) ma ad oggi sono pieno di paura in particolare per quanto riguarda la sessualità. Dopo che mi sono lasciato ho evitato di frequentare quella chat perché mi resi conto che mi faceva buttare giornate intere senza far nulla. Ed e lì che nacquero i complessi, non riesco più ad eccitarmi ne per una ragazza in carne ed ossa e ne guardando un video porno. lo psicologo mi diceva che quando l’umore è basso è normale non provare eccitazione, ma questa cosa dura da tempo!
Premetto che ho iniziato a guardare porno ad 11-12 anni, dopo ai porno mi sono spostato nella categoria delle videochat e per 3-4 anni ne sono stato davvero dipendente. Trascorrevo 5-6 ore ogni giorno a masturbami vicino a queste videochat. Nell’ultimo periodo di utilizzo di queste videochat ho iniziato a sviluppare un ossessione sulla sottomissione e sull’umiliazione. Queste cose le facevo sempre in chat, trovavo una ragazza e le dicevo di fare determinate cose a volte anche pesanti. Ad un certo punto non mi interessava manco più come erano fatte fisicamente bastava solo che facevano ciò che chiedevo. Durante questo periodo però sono stato con una ragazza per ben 2 anni e mezzo (dai 17 ai 20 anni) e con questa ragazza man mano che andava avanti la relazione iniziavo a fare alcune cose più spinte con lei prendendo spunto da quello che mi piaceva fare in chat senza però varcare il limite dell’indecenza. Arrivato ad un certo punto la chat mi intratteneva di più rispetto a lei ma comunque avevo rapporti sessuali con lei ogni volta che ci vedevamo. Andai poi in vacanza con dei miei amici ed ero ancora fidanzato con questa ragazza e conobbi una ragazza. Questa ragazza era più grande di me ed era straniera e manifestava un certo interesse nei miei confronti. Seppur fosse davvero bella e abbastanza attraente io non provavo nulla per lei, né eccitazione e ne niente questo credo che sia dovuto al fatto che ogni sera dopo le feste con i miei amici mentre loro andavano a dormire io andavo su questa chat e sviluppavo sempre di piu un interesse maggiore. Infatti capitò che con questa ragazza provai ad avere un rapporto sessuale ma niente di niente, non provavo alcuna eccitazione, soltanto imbarazzo. Di ritorno dalla vacanza lasciai la mia ragazza perché comunque è stata una relazione povera di contenuto (non avevamo interessi comuni e ci isolavamo sempre di più dal resto del mondo), ogni volta che ci vedevamo andavamo a casa mia e facevamo sesso, stop. Dopo averla lasciata (cioè due anni fa) iniziarono i veri problemi. I miei amici non mi piacevano più, la mia vita in generale non mi piaceva più ed infatti provai a ritornare di nuovo con lei. Ma lei a causa del dolore che le provocai rifiutò. Dopo questo rifiuto mi fu consigliato di andare da uno psicologo e tutt’ora ci sto andando, lui sosteneva che dovevo superare un lutto e su questo ci siamo perché ho condiviso tanto tempo con questa persona (la prima relazione seria, la prima esperienza sessuale completa) ma ad oggi sono pieno di paura in particolare per quanto riguarda la sessualità. Dopo che mi sono lasciato ho evitato di frequentare quella chat perché mi resi conto che mi faceva buttare giornate intere senza far nulla. Ed e lì che nacquero i complessi, non riesco più ad eccitarmi ne per una ragazza in carne ed ossa e ne guardando un video porno. lo psicologo mi diceva che quando l’umore è basso è normale non provare eccitazione, ma questa cosa dura da tempo!
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Gentile utente,
Il Suo Psicologo è anche Psicoterapeuta? Perché solo in questo caso si è autorizzati a curare.
Detto ciò,
dato che Lei sta già facendo un percorso, un nostro intervento crea confusione, indebolisce l’alleanza terapeutica.
Le consiglio di essere più esplicito col Suo Psy e di effettuare una visita urologica.
Cordialità.
Dott. Brunialti
Il Suo Psicologo è anche Psicoterapeuta? Perché solo in questo caso si è autorizzati a curare.
Detto ciò,
dato che Lei sta già facendo un percorso, un nostro intervento crea confusione, indebolisce l’alleanza terapeutica.
Le consiglio di essere più esplicito col Suo Psy e di effettuare una visita urologica.
Cordialità.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.2k visite dal 04/10/2019.
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