Pensieri ossessivi ( o persistenti )

Salve a tutti! Sono un ragazzo di 20 anni che crede di poter stare meglio dopo un lungo periodo di 'alienazione'. É da circa 6 mesi che vivo in una forma di ansia particolare ovvero quello che io chiamo pensieri persistenti o ossessivi, non saprei classificarli. Da questo periodo ho iniziato ad avere diverse sintomatologie che mi hanno diciamo non 'distrutto' l'esistenza ma comunque non mi lasciano la mente serena e libera. Ho una vita piena, studio ho una ragazza dei genitori che mi vogliono bene e molti amici, ma niente questi pensieri mi mangiano quel che piú di bello dalla vita dovrei godermi. ho intenzione di inziare una nuova terapia nella cittá in cui studio (pavia) ma c' é questo pensiero che mi " cruccia" l'esistenza. Tutto questo malessere é iniziato quando una sera dopo uno sforzo fisico ho avuto una problematica che mi ha recato grande ansia. (non ho abbastanza spazio per descrivere le mie problematiche passate ora, se qualcuno sará interessato e mi vorrá rispondere potro scriverle dopo) da lì l'ansia é sfociata in tantissimi altri sintomi che mi hanno recato parecchio malessere, ma quello piu persistente che non riesco a capire se sia psicofisico o reale é un fastidio ai denti che mi porta a trovare parecchia difficoltà nel parlare (ovviamente poi il risultato é ottimo, nessuno si accorge di questa mia difficoltá) ma nella mia testa senza mettere in bocca una gomma da masticare non trovo nessun sollievo. Quest'estate sono stato un mese e mezzo a all'estero e la cosa divertente é che in inglese non mi da nessun fastidio parlare ed é stato 1 mese e mezzo nel quale mi sono sentito di nuovo "vivo" ed in possesso della mia vita e dwlla mia personalitá. Ovviamente appena tornato in italia (anzi prima mia sorella é venuta a trovarmi all estero e nel momento in cui l ho rincontrata ho avuto questo senso di fastidio in bocca) . Io ci sto dando veramente di "matto" e credo di essermi rifugiato spesso in qualche birra di troppo e nel sesso come metodo per stare meglio. Voglio chiudere questo capitolo della mia vita e riappropriarmi della mia, sono un ragazzo solare, riflessivo, forse troppo ma comunque un tipo di riflessione che prima era costruttiva, ora distruttiva. La mia domanda é: possibile che la mente possa aver generato o comunque esagerato un fastidio ad un dente per trovare un modo per sfociare la mia ansia? Vi é mai capitata una problematica simile nei vostri pazienti?
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
(...)La mia domanda é: possibile che la mente possa aver generato o comunque esagerato un fastidio ad un dente per trovare un modo per sfociare la mia ansia? Vi é mai capitata una problematica simile nei vostri pazienti?(...)
Questa domanda stessa è un sintomo di un problema ossessivo (dubbi con matrice ansiosa)

Meglio iniziare subito una terapia cognitivo comportamentale oppure breve strategica.

Intanto legga questo articolo del Collega De Vincentiis
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3715-la-rimuginazione-ossessiva-come-risolverla.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/895-la-trappola-delle-ossessioni.html

Poi terapia

Saluti

Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.

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Utente
Utente
Salve , grazie mille per la risposta ! ... mi rendo conto di avere caratteri ossessivi e penso che inizieró una terapia qua dove studio il prima possibile perché sono veramente saturo di tutto ció di quello che la mia mente produce. Detto questo ovviamente ho cercato di fare luce sul perché mi trovo davanti a questi disturbi e ho viaggiato con la mente per un sacco di tempo per scavare dentro me stesso e mi sembra anche di aver capito cosa mi abbia scatenato questa ricaduta ( non é la prima volta che mi ritrovo a dover combattere con un terapista per questa ansia , analisi che é riuscita con un ottimo risultato ) . Solo é come se avessi la consapevolezza di qualcosa che sta alla radice e non riuscissi in nessun modo a scavare piú in fondo ed é proprio il risultato a cui ambisco con la prossima analisi . Perché terapia cognitivo comportamentale ?
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Nelle dinamiche ossessive non serve assolutamente a nulla <scavare in profondità> (come si usa dire) per comprendere da dove nasce e/o che origini ha il problema ansioso. Anzi, le possibili ed equivocabili interpretazioni il più delle volte conducono a mantenere il problema senza risolverlo. Il perché è presto detto: se già una persona ossessiva si pone domande su domande cercando risposte ai suoi dubbi, andare in terapia a ripercorrere possibili eventi scatenanti non fa altro che mantenere aperte proprio le domande e quindi i dubbi ossessivi. Risolvendo nulla...

Negli articoli del Dott De Vincentiis che le ho allegato questo aspetto è spiegato benissimo.
Virgolettato copio e incollo proprio ciò che il collega scientificamente asserisce: <Eventuali Interpretazioni profonde di dinamiche inconsce di chi è ansioso a caccia di soluzioni, o la ricerca nel passato di qualche evento che possa aver scaturito questa rimuginazione rappresentano solo numeri aggiunti alla nostra espressione che rischiano di renderla ancora più complicata e di trasformare la procedura mentale in un territorio ancora più tortuoso>

Ecco perché le ho suggerito la terapia cognitivo comportamentale:
Efficacia, attendibilità e validità nella diagnosi e cura dei problemi ossessivi, senza porsi domande ma agendo con tecniche specifiche di ristrutturazione di pensiero.
I <perché> sto così male servono a nulla. Occorre guardare al <come> come posso fare per stare bene.
Ci siamo?

La saluto
Buona fortuna!
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Utente
Utente
Vabene grazie per l'aiuto . Ne ho trovato uno cognitivo-comportamentale dove studio , seguiró il suo consiglio.
Cordiali saluti !