Attacchi d'ansia
Buongiorno, scusate il disturbo mi è successa una cosa strana. Amavo viaggiare in aereo, tanto che a luglio vado in vacanza a Parigi, precisamente a Disneyland mi capitò una cosa strana. Faccio una giostra volante non sapevo fosse così pericolosa tanto che rimasi traumatizzato e il viaggio di rientro in Italia in aereo non riuscivo a salire ho avuto attacchi d'ansia atroce. Adesso per motivi di lavoro devo riprendere l'aereo ho provato altri mezzi treno bus ma non sarei arrivato in tempo sono stato costretto a prenotare un volo. e al solo pensiero non riesco a dormire la notte per via dell'ansia troppo forte, venendomi in mente quella giostra. Cosa posso fare per risolvere questo. Ho pensato di andare dal mio medico a farmi prescrivere dei tranquillanti per il volo ma non so se sei la scelta più giusta
Spero mi rispondiate
Una buona giornata
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Gentile utente,
la paura di volare è abbastanza comune, più di quanto si possa pensare. Tuttavia, quando questa diventa limitante, è il momento di porsi delle domande. In particolare, è possibile che lei abbia sperimentato un "attacco di panico" (anche se, senza una descrizione dettagliata di ciò che è successo e dei sintomi provati, non si può dire) sull'aereo. Questo l'ha portata a generalizzare l'attacco e a nutrire molta ansia e timore che questo si ripresenti.
Come sente queste parole che le sto dicendo?
Il farmaco agisce sul sintomo. Per alcuni casi, potrebbe essere sufficiente per sopportare il viaggio. Tuttavia, non risolve il problema. Si rischia poi di diventare "dipendenti" dal farmaco, nel senso che tutte le volte che salirà sull'aereo, probabilmente, sentirà l'esigenza di assumerlo.
la paura di volare è abbastanza comune, più di quanto si possa pensare. Tuttavia, quando questa diventa limitante, è il momento di porsi delle domande. In particolare, è possibile che lei abbia sperimentato un "attacco di panico" (anche se, senza una descrizione dettagliata di ciò che è successo e dei sintomi provati, non si può dire) sull'aereo. Questo l'ha portata a generalizzare l'attacco e a nutrire molta ansia e timore che questo si ripresenti.
Come sente queste parole che le sto dicendo?
Il farmaco agisce sul sintomo. Per alcuni casi, potrebbe essere sufficiente per sopportare il viaggio. Tuttavia, non risolve il problema. Si rischia poi di diventare "dipendenti" dal farmaco, nel senso che tutte le volte che salirà sull'aereo, probabilmente, sentirà l'esigenza di assumerlo.
Cordiali saluti
Dr. Francesco Ziglioli
Psicologo - Brescia, Desenzano, Montichiari
Www.psicologobs.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 685 visite dal 02/10/2019.
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