Ho anche notato che dopo aver assistito 'con l'udito' a episodi di vomito dei miei familiari
Gentili dottori,
sono una ragazza di 16 anni. Penso di soffrire di emetofobia: ho sempre paura di stare male io stessa o di vedere gli altri farlo. Prima credevo che questo fosse solo una mia ‘fissazione’, poi invece ho scoperto che è un disturbo reale: ho letto l’articolo mininforma al riguardo ma mi riconosco solo in alcuni sintomi (per esempio prendo tutti i giorni i mezzi di trasporto pubblici per andare a scuola, non ho problemi a prendere farmaci e mangio di tutto in porzioni normali). Vorrei sapere due cose:
- Questa fobia può provocare nausea e malessere? Ho già richiesto 2 consulti sul sito perché è da un paio di mesi che mi capita di avere nausea che compare all’improvviso: all’inizio era accompagnata da febbre, dopo no e si manifestava in modo più leggero. Ho anche notato che dopo aver assistito ‘con l’udito’ a episodi di vomito dei miei familiari provavo appunto un senso di nausea, mi sentivo agitata e avevo anche dei tremori alle gambe, come se non riuscissero a stare ferme.
- È necessario un consulto da uno psicologo o parlarne al medico di base? (I miei genitori non sanno di questo problema, anche se hanno notato che sono a disagio di fronte alla nausea e alle malattie in generale).
Grazie mille se vorrete darmi un parere o un consiglio!
sono una ragazza di 16 anni. Penso di soffrire di emetofobia: ho sempre paura di stare male io stessa o di vedere gli altri farlo. Prima credevo che questo fosse solo una mia ‘fissazione’, poi invece ho scoperto che è un disturbo reale: ho letto l’articolo mininforma al riguardo ma mi riconosco solo in alcuni sintomi (per esempio prendo tutti i giorni i mezzi di trasporto pubblici per andare a scuola, non ho problemi a prendere farmaci e mangio di tutto in porzioni normali). Vorrei sapere due cose:
- Questa fobia può provocare nausea e malessere? Ho già richiesto 2 consulti sul sito perché è da un paio di mesi che mi capita di avere nausea che compare all’improvviso: all’inizio era accompagnata da febbre, dopo no e si manifestava in modo più leggero. Ho anche notato che dopo aver assistito ‘con l’udito’ a episodi di vomito dei miei familiari provavo appunto un senso di nausea, mi sentivo agitata e avevo anche dei tremori alle gambe, come se non riuscissero a stare ferme.
- È necessario un consulto da uno psicologo o parlarne al medico di base? (I miei genitori non sanno di questo problema, anche se hanno notato che sono a disagio di fronte alla nausea e alle malattie in generale).
Grazie mille se vorrete darmi un parere o un consiglio!
[#1]
Gentile ragazza
Per quanto riguarda il vomito, è abbastanza normale provare disagio vedendo o sentendo qualcuno vomitare. Se però il disagio è troppo, e se si manifesta anche di fronte alle malattie in generale, come dici, potrebbe essere segno di uno stato ansioso.
In questo caso, potresti parlarne prima con il tuo medico. Poi potresti consultare uno psicologo, anche informandoti da sola presso la tua ASL per sapere se hanno questo servizio, in forma anonima e riservata, senza bisogno di farlo sapere in giro. In genere il primo consulto è gratis o quasi e per i successivi si paga molto poco.
Tranquilla, però, non dovrebbe essere nulla di grave e in ogni caso anche se fosse ansia si può trattare molto bene.
Cordiali saluti
Per quanto riguarda il vomito, è abbastanza normale provare disagio vedendo o sentendo qualcuno vomitare. Se però il disagio è troppo, e se si manifesta anche di fronte alle malattie in generale, come dici, potrebbe essere segno di uno stato ansioso.
In questo caso, potresti parlarne prima con il tuo medico. Poi potresti consultare uno psicologo, anche informandoti da sola presso la tua ASL per sapere se hanno questo servizio, in forma anonima e riservata, senza bisogno di farlo sapere in giro. In genere il primo consulto è gratis o quasi e per i successivi si paga molto poco.
Tranquilla, però, non dovrebbe essere nulla di grave e in ogni caso anche se fosse ansia si può trattare molto bene.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Ex utente
Grazie per il suo parere! In effetti per le malattie in generale è più un non sapere bene cosa fare, nel senso che, già non essendo una persona espansiva, non so come comportarmi con chi sta male.. Se mi renderò conto di essere troppo 'ansiosa' su queste cose proverò a cercare qualche informazione presso l'ASL. Ancora grazie mille e buona serata!
[#3]
Gentile ragazza,
prova a leggere questo articolo https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html
e chiediti se, in qualche modo, tu possa rientrare in un disturbo d'ansia
Se così fosse (ad es. mi viene da pensare che tendi a preoccuparti molto di quanto ti succede e delle tue reazioni) sarebbe necessaria una valutazione psicologica.
Ma, se vuoi aspettare, nel frattempo ti consiglio di farti una bella ricerca (tipo tesina) proprio sul vomito: sai almeno come funziona e a cosa serve?
prova a leggere questo articolo https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html
e chiediti se, in qualche modo, tu possa rientrare in un disturbo d'ansia
Se così fosse (ad es. mi viene da pensare che tendi a preoccuparti molto di quanto ti succede e delle tue reazioni) sarebbe necessaria una valutazione psicologica.
Ma, se vuoi aspettare, nel frattempo ti consiglio di farti una bella ricerca (tipo tesina) proprio sul vomito: sai almeno come funziona e a cosa serve?
[#4]
Ex utente
Gentile dottore,
in effetti mi riconosco in alcuni punti dell'articolo (come fare sempre le cose nello stesso ordine e a volte temere di non dormire).. In particolar modo ci sono determinati momenti in cui mi sento più agitata e ho una sensazione di malessere, per esempio di domenica sera (come ora) sapendo che al lunedì inizia una nuova settimana. Secondo lei questa emetofobia ed eventualmente ansia può provocare la nausea stessa e un senso di agitazione? Finora non mi sono preoccupata molto perchè di solito andava a periodi, ora invece va avanti da più tempo e inizio a preoccuparmi.
Comunque proverò a fare la ricerca come mi ha consigliato!
Grazie infinite
in effetti mi riconosco in alcuni punti dell'articolo (come fare sempre le cose nello stesso ordine e a volte temere di non dormire).. In particolar modo ci sono determinati momenti in cui mi sento più agitata e ho una sensazione di malessere, per esempio di domenica sera (come ora) sapendo che al lunedì inizia una nuova settimana. Secondo lei questa emetofobia ed eventualmente ansia può provocare la nausea stessa e un senso di agitazione? Finora non mi sono preoccupata molto perchè di solito andava a periodi, ora invece va avanti da più tempo e inizio a preoccuparmi.
Comunque proverò a fare la ricerca come mi ha consigliato!
Grazie infinite
[#5]
Ex utente
Buonasera dottore,
ho provato a seguire il suo consiglio sulla ricerca e ho anche cercato informazioni su questa fobia: ho scoperto che non sono poche le persone che ne soffrono, sebbene sia poco conosciuta, e finalmente ne ho parlato, senza però scendere molto nei dettagli, con la mia famiglia. Per ora aspetterei ad andare da uno psicologo, ma ormai (credo per colpa dell’ansia) ho la nausea praticamente tutti i giorni, di solito passa dopo poco ma adesso sto iniziando a mangiare di meno perché mi toglie anche l’appetito. Se poi mi trovo in situazioni di particolare agitazione, anche apparentemente senza motivo, va ancora peggio. Ho paura che se facessi trascorrere troppo tempo la situazione degeneri e non vorrei ritrovarmi come i casi più estremi, cioè a non mangiare più del tutto, evitare ogni spostamento e ogni contatto sociale ecc.; però non vorrei neanche iniziare a prendere farmaci ansiolitici o cose del genere! Un medico mi prescriverebbe di sicuro farmaci? Oppure se riuscissi a trovare il fattore scatenante potrei risolvere il problema ‘da sola’? Grazie se mi risponderà!
ho provato a seguire il suo consiglio sulla ricerca e ho anche cercato informazioni su questa fobia: ho scoperto che non sono poche le persone che ne soffrono, sebbene sia poco conosciuta, e finalmente ne ho parlato, senza però scendere molto nei dettagli, con la mia famiglia. Per ora aspetterei ad andare da uno psicologo, ma ormai (credo per colpa dell’ansia) ho la nausea praticamente tutti i giorni, di solito passa dopo poco ma adesso sto iniziando a mangiare di meno perché mi toglie anche l’appetito. Se poi mi trovo in situazioni di particolare agitazione, anche apparentemente senza motivo, va ancora peggio. Ho paura che se facessi trascorrere troppo tempo la situazione degeneri e non vorrei ritrovarmi come i casi più estremi, cioè a non mangiare più del tutto, evitare ogni spostamento e ogni contatto sociale ecc.; però non vorrei neanche iniziare a prendere farmaci ansiolitici o cose del genere! Un medico mi prescriverebbe di sicuro farmaci? Oppure se riuscissi a trovare il fattore scatenante potrei risolvere il problema ‘da sola’? Grazie se mi risponderà!
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.........Per ora aspetterei ad andare da uno psicologo....
cara ragazza, per quale motivo questa attesa ingiustificata visto che sente il timore che la cosa possa degenerare? Inoltre sarebbe ingiustificato anche il timore di una eventuale prescrizione di farmaci. Se evesse una forte febbre direbbe di aspettare a curarsi o direbbe di non voler cominciare con gli antipiretici?
bene il discorso è uguale, se la sua fobia la vive come invalidante allora prenda provvedimenti, ossia vada dai medici e/o gli psicologi e faccia ciò che le viene consigliato.
Non troverà da sola il fattore scatenante.
cordialmente
cara ragazza, per quale motivo questa attesa ingiustificata visto che sente il timore che la cosa possa degenerare? Inoltre sarebbe ingiustificato anche il timore di una eventuale prescrizione di farmaci. Se evesse una forte febbre direbbe di aspettare a curarsi o direbbe di non voler cominciare con gli antipiretici?
bene il discorso è uguale, se la sua fobia la vive come invalidante allora prenda provvedimenti, ossia vada dai medici e/o gli psicologi e faccia ciò che le viene consigliato.
Non troverà da sola il fattore scatenante.
cordialmente
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#7]
Ex utente
Grazie per la sua risposta. So che sembra stupido ma l'idea di andare dallo psicologo mi fa sentire in qualche modo strana e diversa dagli altri, come se dovessi vergognarmi perchè ho bisogno d'aiuto! Solo per parlare con qualcuno di questo problema ci ho impiegato mesi, penso di dovermi abituare all'idea adesso.. Spero di decidermi in fretta. Grazie ancora
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2.1k visite dal 27/02/2009.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.