Malessere psicologico
Buongiorno. Scrivo qui perchè ho bisogno non solo di un consulto, ma anche di sfogarmi un po'. Sono una ragazza di quasi 22 anni. Sono una studentessa-lavoratrice. Sono al 3° anno e ho un'ottima media (28). Amo studiare. Mi è sempre piaciuto fin da bambina. Però i miei genitori sono stati sempre molto chiari: non potevano permettersi di mantenermi gli studi. Così ho iniziato a lavorare come cassiera in un supermercato il venerdì, il sabato e la domenica. Ora però mi sento stanca...stanca di avere 22 anni e sentirmene 40. I miei genitori mi hanno sempre responsabilizzata... ma ritengo troppo. Non guadagno molto (300€) e con questi soldi devo pagarmi tutto. tutto.. università, libri, eventuali visite mediche, dentista, uscite con gli amici. insomma non percepisco 1 euro dai miei, anche se tutto sommato non stiamo malissimo economicamente. Il fatto di dover provvedere sempre a tutto da sola mi fa sentire abbandonata, non protetta. Da diverso tempo non sto bene.. il lavoro al supermercato è pesante e stressante..( tutte le domeniche alle 7 suona la sveglia, e tutti i festivi lavoro Natale, pasqua, 25 aprile, 1 maggio, 2 giugno, 15 agosto ecc) Vivo sempre e solo per le responsabilità.. Lavoro e studio. Premetto che per 2 anni ho dovuto viaggiare per seguire le lezioni (2 ore di treno ad andare e 2 ore a tornare). Da settembre 2008 ho smesso di frequentare e studio a casa, dando gli esami da non frequentante, perchè era troppo pesante. Quindi come ben si capisce svolgo una vita molto stressante. Solo che da 2 mesi ho somatizzato questo stress... piango spesso... e ho avuto anche attacchi di panico (tremore, mani fredde ma viso caldissimo, vista offuscata, paura di morire, vertigini ecc ecc). Non esco mai...se non per andare a lavoro e il sabato sera per vedere il mio fidanzato, anche se stiamo tutta la sera in macchina perchè non voglio confusione intorno. Insomma mi isolo..non esco mai...non faccio sport (anche perchè non saprei come pagarmi la palestra dato le mille spese che ho), sono pigra, non riesco a concentrarmi sullo studio. questi attacchi di panico sono + frequenti, ho paura di averli anche a lavoro.. questo stress mi provoca un continuo mal di testa.. sto diventando ipocondriaca. Mi ritrovo spesso a piangere. Insomma non mi riconosco più...io sono sempre stata una ragazza allegra, briosa, gioiosa, non paranoica. Ho paura di tutto. Mi sento diversa dai ragazzi della mia età che vivono spensierati...che magari danno 2 esami l'anno... che fanno una vita COMODA. ogni tanto la vorrei pure io. mi sento tremendamente VECCHIA. Mi chiedo se questi attacchi di panico sono dovuti a tutto questo stress o se non centra nulla. Mi chiedo cosa devo fare. Non vorrei andare da uno psicologo o psichiatra..i miei non capirebbero... mi prenderebbero per pazza. Cosa devo fare? Come posso aiutarmi da sola? Grazie mille per l'attenzione.
[#1]
Gentile ragazza
Ha fatto bene a scriverci, perché anche solo sapere che qualcuno ci legge serve come sfogo. Non potremo darle una consulenza vera e propria, ma qualche indicazione sì.
Date le cose che descrive, è possibile - ma è solo un'ipotesi - che oltre a uno stato ansioso lei stia sviluppando un principio di depressione, proprio perché sente ormai da troppo tempo di dover far fronte da sola a tutte le difficoltà e proprio perché, oggettivamente, esse sono forse eccessive per una ragazza della sua età: i genitori che non l'aiutano, lo studio, il lavoro pesante e poco retribuito. Forse avrebbe diritto anche a qualcosa in più.
Il suo ragazzo è una risorsa, nel senso che almeno ha questa persona su cui fare affidamento. Converrà con me che, se non avesse nemmeno questo, starebbe probabilmente ancora peggio. Anche la sua ottima media nei voti è una cosa da tenere di conto e una dimostrazione che è capace di ottenere risultati.
Io credo che la sua scelta migliore, se sta così male, sia invece di rivolgersi a uno psicologo. Può informarsi anche presso la sua ASL per sapere se effettuano colloqui psicologici, in genere dietro pagamento di ticket davvero modesti. Ma non so se alla sua ASL effettuano questo servizio, dovrebbe informarsi. Può andarci anche da sola e in forma riservata e anonima: oltretutto è maggiorenne quindi non deve far sapere niente a nessuno.
Vedrà che già parlando del suo problema si sentirà meglio. Inoltre, se necessario, le potrà essere suggerito un sostegno o una terapia adatta a lei.
Cordiali saluti
Ha fatto bene a scriverci, perché anche solo sapere che qualcuno ci legge serve come sfogo. Non potremo darle una consulenza vera e propria, ma qualche indicazione sì.
Date le cose che descrive, è possibile - ma è solo un'ipotesi - che oltre a uno stato ansioso lei stia sviluppando un principio di depressione, proprio perché sente ormai da troppo tempo di dover far fronte da sola a tutte le difficoltà e proprio perché, oggettivamente, esse sono forse eccessive per una ragazza della sua età: i genitori che non l'aiutano, lo studio, il lavoro pesante e poco retribuito. Forse avrebbe diritto anche a qualcosa in più.
Il suo ragazzo è una risorsa, nel senso che almeno ha questa persona su cui fare affidamento. Converrà con me che, se non avesse nemmeno questo, starebbe probabilmente ancora peggio. Anche la sua ottima media nei voti è una cosa da tenere di conto e una dimostrazione che è capace di ottenere risultati.
Io credo che la sua scelta migliore, se sta così male, sia invece di rivolgersi a uno psicologo. Può informarsi anche presso la sua ASL per sapere se effettuano colloqui psicologici, in genere dietro pagamento di ticket davvero modesti. Ma non so se alla sua ASL effettuano questo servizio, dovrebbe informarsi. Può andarci anche da sola e in forma riservata e anonima: oltretutto è maggiorenne quindi non deve far sapere niente a nessuno.
Vedrà che già parlando del suo problema si sentirà meglio. Inoltre, se necessario, le potrà essere suggerito un sostegno o una terapia adatta a lei.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Ex utente
La ringrazio moltissimo. Ha fatto centro... è vero.. il mio fidanzato è l'unica valvola di sfogo che ho.. Mi aiuta a distrarmi un po.. Proverò a rivolgermi alla mia ASL. Sicuramente questo servizio esisterà.. Cerco di essere ottimista.. mi sento di valere come persona... devo solo avere un po di pazienza.. e le cose andranno meglio. Grazie mille per la comprensione.
[#3]
Gentile ragazza,
conosco bene la tua zona, poichè ho lavorato tanti anni a Piancavallo. Vivere in una città di confine (seppur bellissima) come Verbania può, per alcune persone, risultare particolarmente pesante.
E, per chi come te la vita se la guadagna duramente, può essere anche peggio.
A Villa Caramora molti specialisti dell'Istituto Auxologico ricevono in forma convenzionata con l'ASL, tra cui anche psicologi e psichiatri, che conosco tutti personalmente. Forse partirei da lì
Un'ultima cosa: ricorda che una bella foto viene ricavata sempre da un negativo. Tu ora non riesci a vedere i colori, ma ciò non significa che la tua sia una vita in bianco e nero
conosco bene la tua zona, poichè ho lavorato tanti anni a Piancavallo. Vivere in una città di confine (seppur bellissima) come Verbania può, per alcune persone, risultare particolarmente pesante.
E, per chi come te la vita se la guadagna duramente, può essere anche peggio.
A Villa Caramora molti specialisti dell'Istituto Auxologico ricevono in forma convenzionata con l'ASL, tra cui anche psicologi e psichiatri, che conosco tutti personalmente. Forse partirei da lì
Un'ultima cosa: ricorda che una bella foto viene ricavata sempre da un negativo. Tu ora non riesci a vedere i colori, ma ciò non significa che la tua sia una vita in bianco e nero
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.6k visite dal 27/02/2009.
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