Bulimia
Penso di avere disturbi alimentari. Vorrei dimagrire, cerco di mangiare il meno possibile e sano (sono anche vegana) ma il più delle volte in cui mangio inizio con piccole porzioni per non ingerire troppe calorie per per poi perdere il controllo e continuare a mangiare diverse cose l'una dopo l'altra. Dopo aver mangiato mi sento in colpa, ho paura di aumentare di peso e mi sale spontaneamente un po' di cibo per diverse volte. Questo mi ha portato a iniziare a provocarmi vomito autoindotto perché mi scocciava alzarmi 10 volte per andare a sputare il cibo che mi risaliva dallo stomaco e dopo un po' ho preso l'abitudine di vomitare subito dopo i pasti.
Penso di avere il bisogno di consultare qualcuno ma non voglio dirlo ai miei genitori. Alle mie amiche l'ho detto per sbaglio e stanno cercando di aiutarmi emotivamente ma non possono farci tanto, io continuo a mangiare come facevo e vomitare come prima se non di più.
Penso di avere il bisogno di consultare qualcuno ma non voglio dirlo ai miei genitori. Alle mie amiche l'ho detto per sbaglio e stanno cercando di aiutarmi emotivamente ma non possono farci tanto, io continuo a mangiare come facevo e vomitare come prima se non di più.
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Gentile utente,
Per situazioni come la Sua,
il Servizio Sanitario Nazionale ha creato una rete di "Centri per i Disturbi alimentari" (gratuiti o solo ticket)
nei quali tutti gli specialisti - nutrizionista, psicologo, psichiatra, endocrinologo, ecc. - sono a disposizione in forma "integrata",
cioè coordinati tra loro
come potrà leggere qui:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6999-anoressia-bulimia-binge-eating-sconfiggere-dca.html .
(La terapia attuata presso i Centri garantisce anche la possibilità di ricovero quando necessario e in accordo con il paziente, ma sempre a carico del Servizio Pubblico, in modo che non sia l'elemento economico a scoraggiare il curarsi.)
La mappa nazionale dei Centri la troverà nel link sopra, regione per regione.
Potrà recarvisi in autonomia in quanto maggiorenne, dopo aver preso appuntamento telefonico.
Oppure - sempre in autonomia - troverà un luogo di ascolto presso la Psicologa del Consultorio Pubblico,
soprattutto se è fornito di "Spazio Giovani".
Se il tutto non fosse sufficientemente chiaro,
chieda pure.
Dtt. Brunialti
Per situazioni come la Sua,
il Servizio Sanitario Nazionale ha creato una rete di "Centri per i Disturbi alimentari" (gratuiti o solo ticket)
nei quali tutti gli specialisti - nutrizionista, psicologo, psichiatra, endocrinologo, ecc. - sono a disposizione in forma "integrata",
cioè coordinati tra loro
come potrà leggere qui:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6999-anoressia-bulimia-binge-eating-sconfiggere-dca.html .
(La terapia attuata presso i Centri garantisce anche la possibilità di ricovero quando necessario e in accordo con il paziente, ma sempre a carico del Servizio Pubblico, in modo che non sia l'elemento economico a scoraggiare il curarsi.)
La mappa nazionale dei Centri la troverà nel link sopra, regione per regione.
Potrà recarvisi in autonomia in quanto maggiorenne, dopo aver preso appuntamento telefonico.
Oppure - sempre in autonomia - troverà un luogo di ascolto presso la Psicologa del Consultorio Pubblico,
soprattutto se è fornito di "Spazio Giovani".
Se il tutto non fosse sufficientemente chiaro,
chieda pure.
Dtt. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.1k visite dal 19/09/2019.
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