Problemi nella relazione
Buonasera, scrivo per avere un consiglio sulla mia relazione.
Sono un ragazzo di 22 anni e la mia ragazza ne ha 21, siamo fidanzati da 2 anni e mezzo, da più di un mese, stanno succedendo solo problemi, ci sono stati vari episodi che ci hanno portato a litigare spesso e ad allontanarci. Al punto di essere lasciato per qualche giorno, ma parlando con lei e tutto sono riuscito a ritornare insieme per vedere come vanno le cose e cercare di rimediare a tutto.
Il problema è che lei dice di non amarmi e non provare nessun sentimento verso di me, dice che mi vuole un mondo di bene e ci tiene tanto a me, ma non vuole avere neanche nessuna relazione perché non vuole dare conto a nessuno, che se vuole fare qualcosa non si deve preoccupare di avere un ragazzo, dato che lei ha iniziato una nuova vita lavorando fuori. Io penso che questo ultimo ragionamento è molto egoista, soprattutto perché io per 2 anni ho lavorato fuori e facevo avanti e indietro ogni fine settimana, ho sempre fatto tutto per noi, mi sono sempre fatto in quattro per la relazione e non fargli mancare nulla. La cosa strana è che quando stiamo insieme lei si comporta normalmente, non è fredda anzi mi cerca, mi bacia e mi abbraccia anche se non siamo in un momento affettuoso, se dormiamo insieme lei si prende il mio braccio e se lo mette sotto la nuca per dormirci, o se mi allontano lei si avvicina sempre a me. Giorni fa mentre camminavamo per strada con amici, lei mi cercava la mano per camminare insieme. Durante il rapporto sessuale tutto procede normalmente, non c'è nessun intoppo di nulla.
Il problema nasce quando lei va via perché lavora fuori, inizia a farsi sentire poco, esce sempre quindi è sempre distratta e mi calcola pochissimo. Se le scrivo qualcosa di dolce lei si limita a rispondere con poco.
Qualche giorno fa lei mi ha ripetuto che non mi ama e vuole allontanarmi, ma dopo che ho elencato tutte le cose che fa lei verso di me, che secondo me sono gesti da persona che prova qualcosa. Lei mi ha risposto " non lo so, sono confusa".
Io non so cosa fare, vorrei tanto stare insieme a lei perché ci tengo tantissimo e le voglio un mondo di bene. Questa cosa mi fa star male tanto, sono sempre preso dall'ansia, il fatto di essere sul ciglio del burrone mi stressa.
Sono un ragazzo di 22 anni e la mia ragazza ne ha 21, siamo fidanzati da 2 anni e mezzo, da più di un mese, stanno succedendo solo problemi, ci sono stati vari episodi che ci hanno portato a litigare spesso e ad allontanarci. Al punto di essere lasciato per qualche giorno, ma parlando con lei e tutto sono riuscito a ritornare insieme per vedere come vanno le cose e cercare di rimediare a tutto.
Il problema è che lei dice di non amarmi e non provare nessun sentimento verso di me, dice che mi vuole un mondo di bene e ci tiene tanto a me, ma non vuole avere neanche nessuna relazione perché non vuole dare conto a nessuno, che se vuole fare qualcosa non si deve preoccupare di avere un ragazzo, dato che lei ha iniziato una nuova vita lavorando fuori. Io penso che questo ultimo ragionamento è molto egoista, soprattutto perché io per 2 anni ho lavorato fuori e facevo avanti e indietro ogni fine settimana, ho sempre fatto tutto per noi, mi sono sempre fatto in quattro per la relazione e non fargli mancare nulla. La cosa strana è che quando stiamo insieme lei si comporta normalmente, non è fredda anzi mi cerca, mi bacia e mi abbraccia anche se non siamo in un momento affettuoso, se dormiamo insieme lei si prende il mio braccio e se lo mette sotto la nuca per dormirci, o se mi allontano lei si avvicina sempre a me. Giorni fa mentre camminavamo per strada con amici, lei mi cercava la mano per camminare insieme. Durante il rapporto sessuale tutto procede normalmente, non c'è nessun intoppo di nulla.
Il problema nasce quando lei va via perché lavora fuori, inizia a farsi sentire poco, esce sempre quindi è sempre distratta e mi calcola pochissimo. Se le scrivo qualcosa di dolce lei si limita a rispondere con poco.
Qualche giorno fa lei mi ha ripetuto che non mi ama e vuole allontanarmi, ma dopo che ho elencato tutte le cose che fa lei verso di me, che secondo me sono gesti da persona che prova qualcosa. Lei mi ha risposto " non lo so, sono confusa".
Io non so cosa fare, vorrei tanto stare insieme a lei perché ci tengo tantissimo e le voglio un mondo di bene. Questa cosa mi fa star male tanto, sono sempre preso dall'ansia, il fatto di essere sul ciglio del burrone mi stressa.
[#1]
Carissimo
comprendo perfettamente il suo stato d'animo e perciò proverò a fornirle una possibile interpretazione sulla base dei dettagli che ha fornito. La prenda con le pinze, come un mero spunto per provare a comprendere ciò che sta avvenendo alla sua ragazza.
Ciò che pare emergere è un conflitto che la sua ragazza sta vivendo tra 2 dimensioni evolutive umane: quella della sicurezza e quella dell'esplorazione. La prima, così tipica dell'infanzia ha a che fare con sensazioni e bisogni di tranquillità e attaccamento, che si esprime dapprima verso la famiglia d'origine per poi ritornare in maturità, col desiderio di creare un nucleo familiare proprio e sicuro; nel mezzo, però, ci sta la fase esplorativa, così tipica dell'adolescenza, prettamente contestatoria, di rifiuto delle convenzioni e di ricerca di sè, di ciò che si vuol essere e che tipo di vita si vuol fare nel mondo. Ecco, attualmente la sua ragazza sembra proprio manifestare il suddetto bisogno, che sembra camminare in parallelo col bisogno di legame, già costruito e consolidato, dandole non poco conflitto e sofferenza, manifestata, infatti, col dichiarare apertamente la sua confusione.
E' probabile che, per qualche motivo (paure o eccessivo invischiamento familiare) la sua partner non abbia di fatto mai attraversato questa fase evolutiva adolescenziale e, presentandosi l'occasione di lavorare fuori, ed essendosi consolidata come persona in questi anni (chissà magari anche attraverso la vostra relazione!) ora si senta pronta per partire alla conquista del mondo e delle sue esperienze. Ma ovviamente le è molto legata e vive in questo stato di "tentazione" che la fa star male e mortificata nei suoi confronti e della sua affezione..
Alla luce di questo spunto provi a parlarle, a mostrarsi comprensivo, a lasciare che lei sfoghi i suoi reali pensieri; oltre a esserle tutto più chiaro solo allora potrà e potrete, come coppia, ricercare una soluzione al problema.
Talvolta un grande deisderio di autonomia e libertà, può trovare piena soddisfazione proprio nello stesso cambio d'aria e di vita, attraverso amici nuovi ed attività stimolanti, senza bisogno di dover necessariamente accantonare una bella storia ma, anzi, potendola integrare nella nuova dimensione personale un domani, se è davvero questo il problema che causa disagio.
Cari Saluti
comprendo perfettamente il suo stato d'animo e perciò proverò a fornirle una possibile interpretazione sulla base dei dettagli che ha fornito. La prenda con le pinze, come un mero spunto per provare a comprendere ciò che sta avvenendo alla sua ragazza.
Ciò che pare emergere è un conflitto che la sua ragazza sta vivendo tra 2 dimensioni evolutive umane: quella della sicurezza e quella dell'esplorazione. La prima, così tipica dell'infanzia ha a che fare con sensazioni e bisogni di tranquillità e attaccamento, che si esprime dapprima verso la famiglia d'origine per poi ritornare in maturità, col desiderio di creare un nucleo familiare proprio e sicuro; nel mezzo, però, ci sta la fase esplorativa, così tipica dell'adolescenza, prettamente contestatoria, di rifiuto delle convenzioni e di ricerca di sè, di ciò che si vuol essere e che tipo di vita si vuol fare nel mondo. Ecco, attualmente la sua ragazza sembra proprio manifestare il suddetto bisogno, che sembra camminare in parallelo col bisogno di legame, già costruito e consolidato, dandole non poco conflitto e sofferenza, manifestata, infatti, col dichiarare apertamente la sua confusione.
E' probabile che, per qualche motivo (paure o eccessivo invischiamento familiare) la sua partner non abbia di fatto mai attraversato questa fase evolutiva adolescenziale e, presentandosi l'occasione di lavorare fuori, ed essendosi consolidata come persona in questi anni (chissà magari anche attraverso la vostra relazione!) ora si senta pronta per partire alla conquista del mondo e delle sue esperienze. Ma ovviamente le è molto legata e vive in questo stato di "tentazione" che la fa star male e mortificata nei suoi confronti e della sua affezione..
Alla luce di questo spunto provi a parlarle, a mostrarsi comprensivo, a lasciare che lei sfoghi i suoi reali pensieri; oltre a esserle tutto più chiaro solo allora potrà e potrete, come coppia, ricercare una soluzione al problema.
Talvolta un grande deisderio di autonomia e libertà, può trovare piena soddisfazione proprio nello stesso cambio d'aria e di vita, attraverso amici nuovi ed attività stimolanti, senza bisogno di dover necessariamente accantonare una bella storia ma, anzi, potendola integrare nella nuova dimensione personale un domani, se è davvero questo il problema che causa disagio.
Cari Saluti
Dr. Gioacchino La Franca - Psicologo Clinico
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 607 visite dal 18/09/2019.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.