Ossessione sulla mia sessualità

Salve a tutti,
sono un ragazzo di 28 anni.
Recentemente ho fatto la conoscenza di un ragazzo molto virile che ha confessato a noi presenti di essere gay.
Vedendolo molto come "noi" nella mia mente sono scattate delle domande "e se fossi anche io gay e non lo so? " "se lui, che sembra un ragazzo etero è gay, potrei esserlo anche io e non averne preso coscienza?
Giorni dopo mentre ero su un sito porno etero durante il mio momento intimo mi è venuta la curiosità e ho detto "metto un porno gay e mi tolgo il dubbio"
Durante la visione mi ha assalito un senso di ansia ed agitazione che ha stimolato/aumentato la mia erezione.
Ovviamente la cosa mi ha messo in uno stato di panico totale, ho quindi deciso di spingermi fino in fondo per "capire".
Il risultato è stato che nel durante facevo fatica a tenere gli occhi sullo schermo come se istintivamente non volessi guardare ma mi sono sforzato di farlo e nel momento dell eiaculazione ho letteralmente sentito l istinto di vomitare, un senso di schifo totale, angoscia, tristezza e la consapevolezza che quello che avevo appena fatto era almeno per me, ripugnante.
Per sentirmi meglio dopo poco sono tornato sul porno etero e mi sono sentito bene, me stesso, a mio agio, come se quella fosse la mia dimensione, dove davvero provo piacere.
Il problema è che dopo questa esperienza il mio cervello si è fossilizzato su questo pensieri
"perché l erezione non mi è calata del tutto come sarebbe dovuto essere? " "sono gay? "
E da quel giorno ho questi pensieri intrusivi che mi rovinano le giornate, i miei rapporti sociali. Non mi sento più bene con me stesso, ho un senso di tristezza e di colpa per questi pensieri che mi passano per la mente, frequentemente.
Sono sempre molto rilassato con le ragazze con cui mi relaziono, ma da quando ho questo stato di ossessione quando mi rapporto ad una ragazza mi assale un senso di tristezza dove non mi sento adatto, non le merito perché ho avuto questa esperienza di masturbazione omosessuale che non mi fa sentire più maschio abbastanza da darmi quella sicurezza per approcciarmi a loro.
Inoltre, tra i pensieri intrusivi che sono scattati nella mia mente, mi sono affiorati ricordi in cui da ragazzino dove credo di aver avuto 13 anni prima, e in un secondo momento dove ne avevo 16 circa, avevo già sperimentato la pornografia omosessuale per curiosità visionandola una volta sola in entrambe le età, con lo stesso risultato sopra citato (Sensazione di schifo anche maggiore all'inizio, come se ora mi fossi "abituato")
Tutto ciò mi ha portato in un periodo di test continuo, sporadicamente guardo con fatica materiale omosessuale sperando di avvertire lo schifo e ciò non accade anzi nei primi minuti in uno stato di ansia e disagio mi accresce l erezione e solo dopo alcuni minuti avverto tutto ciò che ho citato sopra (lo schifo, il vomito, il disagio, il ripudio e la sensazione di non stare facendo ciò che realmente mi piace quasi come se fossi condizionato)
Attendo vostre opinioni,
grazie
[#1]
Dr. Gioacchino La Franca Psicologo 35
Carissimo

la sua testimonianza è ancora una volta la riprova di come la nostra matrice culturale e/o religiosa condizioni una piacevole e serena scoperta della sessualità, in tutti i suoi molteplici aspetti.
Conoscendo questo ragazzo lei ha scoperto una realtà oggettiva: l'orientamento sessuale è del tutto svincolato dall'identità di genere di appartenenza! La sessualità è fluida e, sì, tra i tanti tipi di persone ci sono anche, per esempio, uomini belli, virili e sereni che amano altri uomini. E sa Perché? Perché raggiungono (spesso non senza grande fatica) una consapevolezza reale delle leggi della natura e del proprio bisogno di essere liberi ed originali.


Probabilmente questa consapevolezza l'ha intrigata.. il problema, ancora una volta, non è la curiosità in sè ma il fatto che lei la viva male e come un peccato. In che senso poi lo stato di ansia e agitazione iniziale le aumenta l'erezione? Se fosse davvero in stato di disagio e malessere dovrebbe di norma smorzargliela proprio perché il sistema nervoso entra in uno stato di allerta e difesa.


Distingua se ha provato voglia di guardare questi materiali, dopo la conoscenza con questo ragazzo, più per darsi la controprova ossessiva della propria oggettiva eterosessualità, o perché, forse, la conoscenza di questo ragazzo così aperto e sicuro, le ha in parte autorizzato e riattivato alcune curiosità latenti e, nel secondo caso, sappia (come del resto ha visto coi suoi occhi) che non c'è assolutamente nulla di strano!


La sessualità e soprattutto la ricerca di eros e libido sono così fluide e in perenne tumulto e trasformazione! Esse non comportano etichette ma solo, semmai, arricchimento nel grande buffet di esperienze (legittime) che è la nostra vita!


le suggerisco a tal proposito di leggere gli studi di Kinsey sull'orientamento sessuale e la sua celebre Scala. La aiuterà a comprendere che la sessualità ha mille sfaccettature (es. la bisessualità) e non è soggiogata da leggi temporali o intransitive (essere "definitivamente" omosessuale solo perché ci si è concessi di sentirsi curiosi in merito).


Aggiungo poi che la dimensione masturbatoria e delle fantasie, è una dimensione strettamente privata dove tutto è lecito, non è ammessa vergogna ed anzi serve apposta alla psiche per "giocare", simulare e orientarsi su ciò che poi realmente si vuole.

Cari Saluti

Dr. Gioacchino La Franca - Psicologo Clinico

[#2]
Utente
Utente
Salve Dottore,
Innanzitutto grazie per la sua attenzione.
Vorrei risponderla punto per punto perché la sua risposta sembra aver colto il senso del mio esposto.
Sì, sicuramente la conoscenza di una persona così lontana dagli stereotipi ha stupito noi presenti e mi ha incuriosito al riguardo. Il principio del dubbio è stato :
Se ad un maschio come lui piacciono gli uomini,potrebbe essere lo stesso anche per me?
Un po’ come quando si ascolta di un omicidio in famiglia per una situazione analoga a quella personale e penso potrei esserne capace anche io nella stessa situazione,e non saperlo?
Quindi non mi definirei intrigato da ciò ma incuriosito come lo sono sempre stato per diverse circostanze della vita quotidiana.
Ho quindi deciso di scoprirlo testando del materiale omosessuale ma il risultato su un totale di 5 volte in cui avrò preso visione è stato il seguente :
Ogni volta, all inizio della visione sono stato colto da un forte senso di ansia, come se fosse più un rifiuto fisico che psicologico e allo stesso tempo un aumento dell erezione (quindi della circolazione sanguigna).
Ciò dura solo i primissimi minuti, subito dopo segue una diminuzione della stessa (ma non smorzamento totale) con conseguente fatica psicologica a continuare la visione, come se mi forzassi di andare contro la mia naturale eterosessualità e contro il rifiuto fisico/psicologico.
Tant è che solo due volte, non conseguenti tra loro, mi sono sforzato di arrivare al compimento della pratica (con conseguente senso di vomito,schifo,disgusto e dolore nel momento dell eiaculazione ) mentre le altre 3 volte non sono riuscito proprio a continuare la visione per oltre 5 minuti tanto forte era il senso di schifo e disagio.
Ciò quindi mi ha messo in questa condizione di disagio costante con ricorrenti pensieri/immagini intrusivi/e dove non riesco a spiegare perché ho questo stato di pseudo eccitazione (che non definirei neanche tale poiché riconosco il non sentirmi eccitato rispetto a quando lo sono veramente guardando una donna,semplicemente descriverei quei minuti come un forte stato di ansia con conseguente aumento della circolazione sanguigna nella parte bassa) .
Ho avuto modo di leggere attraverso un approssimativa ricerca sul web e precisamente su questo sito, diversi casi più o meno analoghi al mio dove Suoi colleghi facevano riferimento ad un disturbo ossessivo compulsivo omosessuale che porta questa pseudo eccitazione dovuta alla ripetizione della pratica che da disgustosa diventa quasi piacevole (così come era disgustosa per me quando per curiosità presi visione 2-3 volte dello stesso materiale durante la prima adolescenza e così come lo è ancora oggi se non fosse per quei primi minuti) . In effetti come ho scritto all inizio anche io mi sento sinceramente condizionato da questi pensieri intrusivi ed ho come la sensazione di forzarmi di convincermi che ciò di cui ho paura (perché la mia mente non avrebbe problemi ad accettare la mia omosessualità, però io SO di non esserlo, me lo dice il corpo e me lo dice la testa,quindi il contrario mi mette spavento, come sapere di essere ricco ed immaginarsi povero) sia effettivamente reale senza una effettiva realtà oggettiva.
Lei dice sentirsi omosessuale solo perché ci si è concessi di sentirsi curiosi in merito ed è proprio così che mi sento, come se meritassi la crocifissione solo per averci pensato, perché sono sempre stato sicuro durante la mia esistenza e lo sono ancora,di ciò che voglio in futuro e con quale sesso relazionarmi per il resto della mia vita sia come legame affettivo che come legame intimo/sessuale, ma per ora questo circolo vizioso non mi da pace :
Da un lato sono sicuro di ciò che desidero e vorrei solo riprendere la stessa spensieratezza di sempre, dall altro lato ho un senso di tristezza e disagio per questi pensieri intrusivi che ogni tanto percorrono la mia testa e per ciò che ho fatto che mi sta limitando non poco nel mio approccio con le ragazze perché nella mia testa mi sento come se avessi perso la mia mascolinità per aver fatto/sperimentato/pensato una cosa simile.
Quindi alterno questi due stati d umore ma vorrei anche riprendere la stessa serenità che avevo prima nel relazionarmi con L altro sesso.
Vorrei infine aggiungere che ho da poco terminato L Università e durante gli anni di frequentazione della stessa ho iniziato a soffrire di ansia costante durante le giornate oltre che ansie dovute ad interrogativi che mi ponevo tra me e me come ad esempio il mio futuro,la possibilità di fallire nella vita o di una laurea non realmente utile a fini professionali e di impiego.
Non vorrei aver maturato un ansia cronica che mi porta a dubitare anche di ciò che in realtà sono sicuro di essere o di pensare. (Come ad esempio la mia paura di essere laureato e non valere la laurea conseguita rispetto ad altri che possono essere migliori di me)
Quindi Dottore concludo dicendo che sto vivendo molto male quest ultimo mese per i seguenti punti di domanda :
- Questa cosa dell aumento di erezione iniziale può essere dovuto ad una pseudo eccitazione dovuta ad uno stress mentale dove ci si convince di una cosa anche se non lo è realmente? A tal proposito era interessante un articolo di uno suo collega intitolato la trappola delle ossessioni reperibile qui sul sito.
- Soffro di un disturbo ossessivo compulsivo dovuto da un ansia prolungata nel tempo non curata che ha scaturito questa ossessione omosessuale ?
- Sono troppo riflessivo ed ansioso allo stesso tempo e quindi mi sto crocifiggendo inutilmente per un qualcosa (la sperimentazione di qualcosa durante la masturbazione) che in realtà è lecita e comune mentre io mi sono convinto erroneamente che il solo sperimentare mi abbia reso meno maschio ?

Non ho potuto aggiungerlo alla descrizione poiché dovevo rientrare nei 3000 caratteri ma aggiungo anche,nel caso avesse una qualsiasi valenza ai fini della mia situazione, che in 28 anni non ho MAI avuto nessun istinto nei confronti del mio stesso sesso,nessun amicizia particolarmente forte da batticuore, mai guardato un ragazzo/uomo sotto L aspetto sentimentale o sessuale nè nulla di simile come ho potuto leggere in altre situazioni.

PS ; La ringrazio per il suggerimento riguardo agli studi che sicuramente andrò a cercare in tempi brevi per farmi una lettura diversa,anche se nel profondo sento di non averne bisogno perché alla fine, quando le ossessioni non mi turbano e quando non vengo assalito da quel senso di tristezza che citavo prima,mi sento sicuro della mia sessualità e mi rendo conto che altri orientamenti non sono parte di me.

Grazie ancora per il suo tempo prezioso,
Al momento sono impossibilitato ad una terapia o ad un consulto dal vivo per uno stage all estero quindi la ringrazio per avermi dato la possibilità di esprimere questo disagio che ultimamente mi debilita personalmente e nei confronti di chi mi circonda.
Buona giornata
[#3]
Dr. Gioacchino La Franca Psicologo 35
Carissimo

Stando così le cose sembra che alla fine, molto, moltissimo del suo disagio si infiammi nel paradigma "questa curiosità e stupore verso questo ragazzo può rendermi meno maschio".
In realtà io credo che lei abbia invece una mascolinità ed un principio dell'eros molto forte.. Se ciò dovesse corrispondere al vero la veda così: sapeva che gran parte dei ragazzi che hanno un principio del piacere alto come il suo non si accontentano di una sessualità canonica e "noiosa"? Eppure anche questa é una realtà! È molto probabile che l'eccitazione iniziale, a questo punto, sia portata dal gusto del 'proibito' di ciò che ha già deciso di apprestarsi a fare col materiale masturbatorio! Ma viene subito castrata dalla 'coscienza', non a caso lei porta ad esempio la metafora dell'omicida in famiglia.. Solo che in questo caso l'unica vittima è semplicemente la sua intenzione di osservare un prodotto pornografico omosessuale e vedere l'effetto che fa..non viene arrecato danno a nessuno, eccetto che alla sua, come dire, tranquilla e stabile percezione di stato eterosessuale.
Ed è vero, la sua personalità pare essere permeata da episodi di avvitamento mentale su questioni che, prese per un altro verso, magari si sgonfiano immediatamente! Potrebbe vederla così, un episodio circoscritto in cui si è affacciato ad una sessualità diversa dalla sua per vedere l'effetto che fa nel privato dei propri pensieri , e nulla più, ma la sua vita e la sua identità continuano tranquillamente il loro corso.

Cari Saluti
[#4]
Utente
Utente
Salve Dottore,
Non potevo assolutamente chiedere di più per un consulto online.
La ringrazio principalmente perché da subito si è dimostrato abile nel capire la meccanica del miei ragionamenti volontari e non.
Dalla vostra risposta ho subito avuto un senso di comprensione e di sollievo.
Effettivamente ha molto senso per me pensare che quell iniziale stato di ansia e pseudo eccitazione sia dovuto ad una sorta di gusto del proibito che subito si scontra con L effettiva realtà dei miei gusti sessuali che mi portano a quella sensazione di malessere fisico e psicologico nel momento in cui vado in un contrasto forzato con la mia naturalità.
Inoltre proprio come dice lei,mi rendo conto di avvitarmi mentalmente su diversi aspetti della vita di tutti i giorni, e in questa circostanza probabilmente ho solo fatto la stessa cosa.
Quindi la ringrazio ancora per questo chiarimento ,mi mette nella condizione di vedere la cosa in modo molto più nitido e chiaro tanto è che leggendo la sua risposta non riesco a pensare ad altri dubbi o punti di domanda.
Concludo con delle scuse riguardo la mia precedente risposta, ad un certo punto una frase viene spezzata perdendo il senso logico della stessa,credo di averla involontariamente cancellata in fase di revisione.Le auguro il meglio per il futuro e ringrazio la piattaforma per la sua efficace disponibilità per chi per diversi motivi è impossibilitato ad avere un consulto di persona.
Arrivederci
[#5]
Dr. Gioacchino La Franca Psicologo 35
Grazie delle sue parole

Cari Saluti
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