Possibile disturbo post traumatico da stress?

Salve, sono una ragazza di 21 anni.
Inizio ringraziando anticipatamente e vorrei far capire che sono consapevole del fatto che non posso ricevere delle risposte chiare o delle vere e proprie diagnosi qui, ma spero di ricevere un aiuto e magari un consiglio in più.
Sono sempre stata una bambina molto estroversa e solare fino a quando non ho subito degli abusi sessuali da parte di un parente molto stretto che mi hanno completamente cambiata. Ero piccola e gli abusi andarono avanti fino a quando non ebbi circa 10 anni. Successivamente sono diventata davvero un’altra persona, sempre triste, impaurita e spaventata da tutto. Mi ricordo che avevo il terrore di affrontare qualsiasi cosa.. sono caduta in una grave depressione che mi ha accompagnato per tutti questi anni, peggiorando sempre di più, dalla quale però ne sono uscita solo qualche mese fa grazie agli psicofarmaci.
Le mie paure però non sono migliorate, anzi.. . mi sembra che stiano peggiorando sempre di più da quando una sera in un locale, quando degli uomini mi hanno inseguito rincorrendomi fino ad un parcheggio isolato.. sono riuscita ad allontanarmi ma quella sera mi ha lasciato qualcosa.. . in loro ho rivisto uno sguardo strano, quello sguardo che avevo da sempre provato ad allontanare dalla mia testa. Quell’evento mi ha risvegliato emozioni che non riesco a controllare, ormai faccio fatica a dormire e ho spessissimo incubi che riguardano la mia infanzia. Vivo nel terrore di incrociare lo sguardo di un uomo.. per questo li evito e ormai non frequento quasi nessun posto per la paura. Ho sempre vissuto con queste paure, mi ricordo che gli stessi incubi li facevo da piccola dopo il brutto periodo ma erano quasi passati negli ultimi anni.. . ora si stanno intensificando e mi spaventano..
Una semplice mano sulla spalla mi fa venire attacchi di panico.. se cammino per strada e noto una persona cambio strada.. sto davvero male e non so come gestire questa cosa..
Vado già in terapia ma non ho mai avuto il coraggio di parlarne.. (mi vergogno, mi sembro una stupida ad avere queste paranoie) spero di riuscire a dirlo di persona al più presto ma nel frattempo volevo chiedere un consiglio per capire se può essere davvero ptsd (ne ho sentito parlare ma non so molto al riguardo quindi probabilmente mi sbaglio) o mi sto autosuggestionando da sola e mi creo problemi che in realtà non esistono.

Scusate per la lunga domanda.
Grazie.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile ragazza,

mi dispiace moltissimo per le terribili vicende che ti hanno coinvolta, da bambina e anche ora da adulta, e vorrei incoraggiarti a prenderti cura di te stessa prima di tutto guardando a quella vicenda NON con vergogna, dal momento che tu non hai nulla di cui vergognarti, e trovando il coraggio di parlarne col il terapeuta.

Il mio suggerimento è di dire proprio che provi vergogna a parlarne (così informi il terapeuta anche sulle tue difficoltà) e che è accaduto un fatto (inseguimento da parte di sconosciuti...) che ti ha spaventata moltissimo.

Quell'evento avrebbe spaventato chiunque, ma nel tuo caso, dal momento che eri già stata abusata in passato, è possibile che l'effetto sia amplificato.

Infatti, il trauma è sia un evento che minaccia la nostra sopravvivenza e incolumità, sia un evento che soggettivamente viviamo con profonda angoscia e che diventa per noi un trauma.

In altre parole, forse un'altra persona, dopo l'inseguimento, avrebbe potuto pensare "Grazie al cielo, sono viva, non è successo nulla." e poi vivere nei giorni successivi quel fatto come qualcosa che potenzialmente può accadere.

Oppure, pur pensando sul momento la stessa cosa, un'altra persona potrebbe iniziare a sviluppare tutta una serie di sintomi post traumatici.

Tutto ciò dipende da come ce lo raccontiamo e dal nostro passato.

Proprio perchè sei già in terapia, approfitta dell'opportunità e raccontalo al terapeuta, oppure stampa questa conversazione e mostrala al terapeuta. E' importante tirare fuori questa sofferenza, altrimenti rimarrà lì a darti fastidio.

Fammi sapere!

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio infinitamente per la sua risposta, mi ha fatto sentire meno sbagliata .
Spero di trovare la forza per raccontare tutto al più presto al terapeuta come da lei consigliato e poter superare queste difficoltà che mi stanno impedendo di vivere normalmente.
Grazie mille!

Cordiali saluti.
[#3]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile ragazza,

mi dispiace che tu ti senta così, cioè "sbagliata", ma questo è proprio uno delle conseguenze dell'abuso e d'altra parte anche del DPTS, tant'è che la nostra mente cerca di sistemare come può nella narrazione l'evento stesso, con frasi del tipo "Se non fossi uscita, non mi sarebbe successo...", ma non ovviamente questi tentativi servono solo per cercare di riottenere controllo su eventi incontrollabili.

Adesso è prioritario lavorare anche sulla grande paura che hai di stare con gli altri: per questa ragione, affrontando in terapia tutto ciò, potrai sapere come fare per relazionarti senza ansie agli altri.

Cordiali saluti,