Costante pensiero alla morte
Salve sono una ragazza di 26 anni e ultimamente mi trovo ad affrontare un momento terribile.
Penso costantemente alla morte, alla mia morte, a quello che proverò e a come avverrà.
E sto male, sto malissimo. Non riesco a dormire e i miei pensieri mi impediscono di fare tutto, di studiare (mi sto x laureare in medicina), di vivere serenamente e a pieno la mia vita.
Non riesco a mangiare ne a bere, e se lo faccio mi si chiude lo stomaco.
Ho vissuto un periodo estremamente delicato e sinceramente non mi era mai capitato di riflettere cosi intensamente alla morte, anzi prima ero serena e non ci pensavo più di tanto. Se non penso a queste cose, mi sento sempre in ansia e tesa e non riesco a pensare, a riflettere, ad agire, sono totalmente bloccata.
Sto assumendo attualmente un integratore di serotonina, la griffonia due volte al giorno.
Premetto che ho sempre sofferto di ansia e di attacchi di panico, ma questo credo sia la cosa peggiore mai provata prima ed è completamente debilitante fisicamente e psicologicamente..
Non so cosa fare
Penso costantemente alla morte, alla mia morte, a quello che proverò e a come avverrà.
E sto male, sto malissimo. Non riesco a dormire e i miei pensieri mi impediscono di fare tutto, di studiare (mi sto x laureare in medicina), di vivere serenamente e a pieno la mia vita.
Non riesco a mangiare ne a bere, e se lo faccio mi si chiude lo stomaco.
Ho vissuto un periodo estremamente delicato e sinceramente non mi era mai capitato di riflettere cosi intensamente alla morte, anzi prima ero serena e non ci pensavo più di tanto. Se non penso a queste cose, mi sento sempre in ansia e tesa e non riesco a pensare, a riflettere, ad agire, sono totalmente bloccata.
Sto assumendo attualmente un integratore di serotonina, la griffonia due volte al giorno.
Premetto che ho sempre sofferto di ansia e di attacchi di panico, ma questo credo sia la cosa peggiore mai provata prima ed è completamente debilitante fisicamente e psicologicamente..
Non so cosa fare
[#1]
Psicologo
Gentile ragazza,
è come se il periodo delicato che lei ha citato abbia innescato in lei questa intensa paura di morire che le sta paralizzando.
Posso immaginare che lei sia stretta dall'angoscia di "ciò che le potrebbe accadere all'idea di morire" e ciò la porta a rimuginare su tale eventualità.
I tentativi che lei fa di distogliere l'attenzione da questi pensieri le causano ansia poichè cognitivamente lei tenta delle strategie di gestione del problema, ma emotivamente qualcosa di lei è totalmente condizionato da quella paura.
Tale contrasto le fa avvertire, forse, il bisogno di dover affrontare e risolvere tale questione che probabilmente le sembra inspiegabile.
Potrebbe essere la sua occasione di conoscersi meglio grazie a questa "crisi" che lei sta vivendo, ma credo il setting corretto è sicuramente legato al rivolgersi ad un professionista dal vivo.
è come se il periodo delicato che lei ha citato abbia innescato in lei questa intensa paura di morire che le sta paralizzando.
Posso immaginare che lei sia stretta dall'angoscia di "ciò che le potrebbe accadere all'idea di morire" e ciò la porta a rimuginare su tale eventualità.
I tentativi che lei fa di distogliere l'attenzione da questi pensieri le causano ansia poichè cognitivamente lei tenta delle strategie di gestione del problema, ma emotivamente qualcosa di lei è totalmente condizionato da quella paura.
Tale contrasto le fa avvertire, forse, il bisogno di dover affrontare e risolvere tale questione che probabilmente le sembra inspiegabile.
Potrebbe essere la sua occasione di conoscersi meglio grazie a questa "crisi" che lei sta vivendo, ma credo il setting corretto è sicuramente legato al rivolgersi ad un professionista dal vivo.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.3k visite dal 15/09/2019.
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