Non sogno
[#1]
Caro ragazzo, vedo che continua a porsi domande e a crearsi problemi, non aveva detto di mettere in pratica i consigli ottenuti nel post precedente?
tuttavia il "non sognare" dipende esclusivamente dal fatto che i suoi sogni NON LI RICORDA. l'atto del sognare è fisiologico, TUTTI SOGNANO MA NON TUTTI LI RICORDANO. Quindi tranquillo.
Quale altro dilemma la porterà ora ad interrogarsi e a crearsi nuovi problemi?
cordialmente
tuttavia il "non sognare" dipende esclusivamente dal fatto che i suoi sogni NON LI RICORDA. l'atto del sognare è fisiologico, TUTTI SOGNANO MA NON TUTTI LI RICORDANO. Quindi tranquillo.
Quale altro dilemma la porterà ora ad interrogarsi e a crearsi nuovi problemi?
cordialmente
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
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[#2]
Gentile Ragazzo, tutti sogniamo e lo facciamo tutte le notti, non-ricordare non è indicativo di nessuna patologia. Il sogno, per poter essere ricordato al risveglio,deve essere "rimaneggiato" dalla psiche per poter essere presentato secondo una trama il piu' possibile coerente e comprensiva.Il sogno, scriveva Freud, è l'appagamento di un desiderio. Il contenuto latente del sogno nasce da stimoli somatici, impressioni diurne, ricordi infantili, pensieri.Tutti questi stimoli devono poter essere elaborati dalla psiche, attraverso il "lavoro onirico". Con la condensazione, elementi comuni nel sogno vengono fusi in unità, ad es. sognare una persona che ha l'aspetto di Giovanni, è vestito come Luigi, compie un'azione che ha fatto Matteo. Con lo spostamento, l'accento, l'importanza di un elemento, viene spostata da una "scena"del sogno ad un'altra. Il terzo momento del lavoro onirico è la trasposizione dei pensieri in immagini visive (raffigurabilità). Il quarto è l'elaborazione secondaria, alla quale spetta il compito di ricavare da tali elementi qualcosa di compiuto e di ordinare il materiale secondo un senso. Nel sogno, ognuno di noi è attore e regista. Anche i grandi artisti,a volte,lasciano un lavoro incompiuto o riescono ad esprimere solo una parte di cio' che hanno in mente: un ritornello, un disegno su un foglio, poche righe in un diario. Tuttavia, pensieri, idee, sensazioni, emozioni continuano ad "impegnare" la psiche e a "cercare" un proprio spazio nella coscienza; a volte, quando si è piu' rilassati ad es.in vacanza, si ha modo di sentirsi emozionati dal sogno fatto la notte precedente, di cui, al risveglio, si avvertono ancora, nel corpo, tutte le sensazioni.
www.mirellacaruso.it
www.mirellacaruso.it
Dr.ssa Mirella Caruso www.mirellacaruso.it
Milano: via A. Stradivari, 6.
Bologna: via Malvolta, 3.
[#3]
Gentile Utente,
forse dovresti preoccuparti di più del fatto che continui a preoccuparti. Dalla lettura dell'altro tuo post emerge la figura di un ragazzo timido e chiuso, portato alla continua elaborazione dei proprio pensieri, dove la "preoccupazione" è sempre presente e preponderante
COme affermano i Colleghi non c'è da preoccuparsi perchè non si ricordano i sogni.
Però ti farei riflettere che tu, secondo me, sembra hai "paura di poter sognare", ovvero di poterti lasciare andare
forse dovresti preoccuparti di più del fatto che continui a preoccuparti. Dalla lettura dell'altro tuo post emerge la figura di un ragazzo timido e chiuso, portato alla continua elaborazione dei proprio pensieri, dove la "preoccupazione" è sempre presente e preponderante
COme affermano i Colleghi non c'è da preoccuparsi perchè non si ricordano i sogni.
Però ti farei riflettere che tu, secondo me, sembra hai "paura di poter sognare", ovvero di poterti lasciare andare
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 24.6k visite dal 26/02/2009.
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