Paura della gravidanza
ringrazio anticipatamente. Sono una donna di 40 anni io e il mio compagno cerchiamo una gravidanza da circa 3 anni e non arrivando ci siamo affidati in un centro per la FIVET fecondazione assistita io soffro di ansia generalizzata depressione e pensieri ossessivi che negli ultimi anni si focalizzano proprio su questo.. . la gravidanza! negli ultimi periodi affrontando questo percorso tra visite e analisi sono caduta nel panico più totale h24 mio pensiero è.. . 'Come potrò affrontare questo percorso' non riesco più a passare una giornata spensierata. È da circa 4 anni che sono in terapia cognitivo comportamentale Ma questo problema non riesco ad affrontarlo il panico la paura e l'ansia prendono ogni giorno il sopravvento. l'idea di rinunciare a tutto non mi piace è assolutamente non mi tranquillizza i miei pensieri continuano a vagare nel vedermi con la pancia, il giorno della fecondazione, affrontare 9 mesi! tutti rivolti al futuro, ho nuovamente introdotto la paroxetina da tre giorni e Xanax che erano stati prescritti dal mio psichiatra. Vorrei tanto avere le classiche paure di ogni donna ma non il terrore e il panico che mi assale al solo pensiero di rimanere incinta.
[#1]
Gentile utente,
frequentemente i ripetuti interventi di PMA incidono sulla psiche, sull'umore, sul desiderio sessuale;
non a caso i Centri Pubblici di PMA dell'Azienda Sanitaria prevedono la figura dello Psicologo a supporto.
Ma la Sua situazione mi pone altre domande:
Lei è in terapia cognitivo comportamentale da ben quattro anni? è un tempo inconsueto per tale indirizzo..
Non riesce ad affrontare con la difficoltà attuale con la Sua Psicoterapeuta? ci ha provato?
Vive costantemente con l'ansia?
Pur avendo una Psicoterapeuta è nella necessità di chiedere aiuto a noi online? non ha fiducia in chi La segue o altro?
Forse è giunto il momento di fare un bilancio dell'esperienza terapeutica e di cambiare Professionista. Del resto lo prevede lo stesso nostro Codice deontologico che all' Articolo 27 recita:
"Lo psicologo valuta ed eventualmente propone l’interruzione del rapporto terapeutico quando constata che il paziente non trae alcun beneficio dalla cura e non è ragionevolmente prevedibile che ne trarrà dal proseguimento della cura stessa."
IMPORTANTE:
ha verificato con lo Specialista che gli psicofarmaci che ha iniziato ad assumere siano compatibili con il possibile inizio di una gravidanza?
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
frequentemente i ripetuti interventi di PMA incidono sulla psiche, sull'umore, sul desiderio sessuale;
non a caso i Centri Pubblici di PMA dell'Azienda Sanitaria prevedono la figura dello Psicologo a supporto.
Ma la Sua situazione mi pone altre domande:
Lei è in terapia cognitivo comportamentale da ben quattro anni? è un tempo inconsueto per tale indirizzo..
Non riesce ad affrontare con la difficoltà attuale con la Sua Psicoterapeuta? ci ha provato?
Vive costantemente con l'ansia?
Pur avendo una Psicoterapeuta è nella necessità di chiedere aiuto a noi online? non ha fiducia in chi La segue o altro?
Forse è giunto il momento di fare un bilancio dell'esperienza terapeutica e di cambiare Professionista. Del resto lo prevede lo stesso nostro Codice deontologico che all' Articolo 27 recita:
"Lo psicologo valuta ed eventualmente propone l’interruzione del rapporto terapeutico quando constata che il paziente non trae alcun beneficio dalla cura e non è ragionevolmente prevedibile che ne trarrà dal proseguimento della cura stessa."
IMPORTANTE:
ha verificato con lo Specialista che gli psicofarmaci che ha iniziato ad assumere siano compatibili con il possibile inizio di una gravidanza?
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
Grazie dottoressa del suo repentino intervento. Per quanto riguarda la cura farmacologica tutti i medici che mi seguono per entrambe le cose sanno perfettamente quello che assumo. Io con il mio psicoterapeuta mi trovo molto bene e credo che lei da professionista sappia che quando un paziente è in forte difficoltà cerca parole e situazioni di conforto su vari fronti.
[#3]
Sì,
lo so che la ricerca di rassicurazioni è prevista,
ma noi qui - che siamo anche Psicoterapeuti nella realtà e non solo online - sappiamo che se si rispondesse alla richiesta si incentiverebbe l'ansia e si indebolirebbe l'alleanza terapeutica con curante.
Al quale tuttavia
- a fronte dello stallo in cui Lei si trova per i pensieri sulla gravidanza -
sarebbe da proporre una ri-valutazione del percorso trapeutico.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
lo so che la ricerca di rassicurazioni è prevista,
ma noi qui - che siamo anche Psicoterapeuti nella realtà e non solo online - sappiamo che se si rispondesse alla richiesta si incentiverebbe l'ansia e si indebolirebbe l'alleanza terapeutica con curante.
Al quale tuttavia
- a fronte dello stallo in cui Lei si trova per i pensieri sulla gravidanza -
sarebbe da proporre una ri-valutazione del percorso trapeutico.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
[#4]
In alcune situazioni, quando l'ansia è ingestibile con altri mezzi, l'introduzione di paroxetina o di un altro ssri è indicata, sotto controllo medico come sta facendo; lo xanax, come tutte le benzodiazepine, andrebbe utilizzato per un periodo breve e poi sospeso. E poi naturalmente segua i consigli della psicoterapeuta e ritorni al presente ogni volta che la sua mente la proietta nel futuro; più volte lo fa, più si aiuta a vivere meglio.
Franca Scapellato
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.5k visite dal 13/09/2019.
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