Problema ho baciato un altro
Salve ad una festa è successo che io ed un mio amico ubriachi persi ci siamo baciati e ne io ne lui ci ricordiamo nulla, però siamo stati visti. Sono fidanzata è innamorata ma in quel momento e come se avessi avuto un blackout e sinceramente non so come sia potuto avvenire dato che ne da parte mia ne dalla sua c’è forte attrazione o intesa. Sono in crisi perché con il mio ragazzo va a meraviglia e questa cosa è stata assolutamente insignificante ma ho paura che lui possa non perdonarmi.
Cosa dovrei fare? Dire tutto o stare zitta con i sensi di colpa?
Cosa dovrei fare? Dire tutto o stare zitta con i sensi di colpa?
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"ci siamo baciati e ne io ne lui ci ricordiamo nulla, però siamo stati visti"
Gentile Ragazza,
se entrambi non avete ricordo di questo evento, non potrebbe essere che gli amici si stiano prendendo gioco di voi? Ha delle prove certe che ciò sia successo veramente?
Ponendo che le cose siano andate proprio così, decidere se parlarne col suo compagno o tacere, non segue regole generali, ma dipende anche dagli accordi più o meno espliciti che ci sono tra di voi: alcune coppie stabiliscono di doversi dire ogni cosa pur se dolorosa, mentre in altri casi si preferisce non sapere.
"Confessare" per attenuare i sensi di colpa scarica il peso di quanto accaduto sull'altro e può compromettere la relazione, non dirglielo per quieto vivere (data la poca importanza da lei attribuita a quanto successo), comporta però il rischio che siano altre persone a metterlo al corrente e, potrebbe essere anche peggio... Qual è per Lei il male minore?
Gentile Ragazza,
se entrambi non avete ricordo di questo evento, non potrebbe essere che gli amici si stiano prendendo gioco di voi? Ha delle prove certe che ciò sia successo veramente?
Ponendo che le cose siano andate proprio così, decidere se parlarne col suo compagno o tacere, non segue regole generali, ma dipende anche dagli accordi più o meno espliciti che ci sono tra di voi: alcune coppie stabiliscono di doversi dire ogni cosa pur se dolorosa, mentre in altri casi si preferisce non sapere.
"Confessare" per attenuare i sensi di colpa scarica il peso di quanto accaduto sull'altro e può compromettere la relazione, non dirglielo per quieto vivere (data la poca importanza da lei attribuita a quanto successo), comporta però il rischio che siano altre persone a metterlo al corrente e, potrebbe essere anche peggio... Qual è per Lei il male minore?
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#2]
Utente
Dottoressa, ad oggi passati ben 20 giorni con un po di ritardo ho confessato, la situazione mi stava sfuggendo di mano e ho dovuto farlo. La conseguenza è che ovviamente come immaginavo sono stata lasciata. Dopo due tre giorni di crisi di pianto lacrime e disperazione mi sto riprendendo perché finalmente ho ritrovato il senno. Ho ragionato su cosa mi abbia portato al fatto, da mesi venivo trascurata data per scontata e messa sempre e dico sempre messa in secondo piano dal mio "ex ragazzo". Per questo ho pensato che certo, io in tutto questo ho commesso un errore grave, ma la colpa non è solo mia di questa rottura ma penso proprio anche sua. Lei cosa ne pensa?
Inoltre dopo aver discusso con il mio ormai ex ragazzo mi ha detto che io gli ho offerto il pretesto per lasciarmi dal momento che voleva già farlo perché non più innamorato, non capisco se questa sia un'affermazione fatta per farmi stare solo più male, quando in realtà ci sta soffrendo e mi ama oppure realtà, cosa molto strana perché noi abbiamo sempre stipulato che al minimo dubbio avremmo parlato, e l'ultima volta che ci siamo visti, momento della confessione lui mi avesse detto che comunque mi amava e ci sarebbe stato male ma mi avrebbe lasciata. il suo comportamento è stato molto contraddittorio.. secondo lei cosa devo pensare? So solo che forse la relazione era ormai giunta al termine e per rispetto di me stessa se non l'avessimo chiusa per questo motivo l'avremmo chiusa per altro.
Inoltre dopo aver discusso con il mio ormai ex ragazzo mi ha detto che io gli ho offerto il pretesto per lasciarmi dal momento che voleva già farlo perché non più innamorato, non capisco se questa sia un'affermazione fatta per farmi stare solo più male, quando in realtà ci sta soffrendo e mi ama oppure realtà, cosa molto strana perché noi abbiamo sempre stipulato che al minimo dubbio avremmo parlato, e l'ultima volta che ci siamo visti, momento della confessione lui mi avesse detto che comunque mi amava e ci sarebbe stato male ma mi avrebbe lasciata. il suo comportamento è stato molto contraddittorio.. secondo lei cosa devo pensare? So solo che forse la relazione era ormai giunta al termine e per rispetto di me stessa se non l'avessimo chiusa per questo motivo l'avremmo chiusa per altro.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.3k visite dal 09/09/2019.
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