Dopo un gioco di ruolo il mio ragazzo ha cominciato ad avere fantasie sessuali sulla madre
Buon pomeriggio.
Cerco di riassumere il problema: a me e al mio ragazzo (poco più di 20 anni entrambi) capita spesso, quasi sempre, di dare sfogo alle nostre fantasie sessuali anche attraverso dei giochi di ruolo. Dal bdsm al rapporto mistress/slave e feticismi vari, questa volta abbiamo messo in pratica un "gioco di ruolo" nel quale io ero la madre e lui il bambino. Era da un po' che avevamo cominciato ad esplorare questa fantasia che appartiene ad entrambi, ma nell'ultima settimana ci è un po' sfuggita di mano. Giusto ieri il mio ragazzo ha trovato il coraggio di parlarmene, dopo circa una settimana da quando ha cominciato a sentirsi a disagio. Guarda caso, durante una "sessione di sexting", chiamiamola così, è stato interrotto da una chiamata della madre e risponderle in un momento in cui si sentiva già abbastanza eccitato per via del nostro "gioco", l'ha mandato in tilt. Adesso non sa come comportarsi, si sente in imbarazzo, a disagio con se stesso così come con me o con la madre e ovviamente non riesce neanche ad avere alcuna voglia in questo momento, tantomeno a sfogarla.
Vorremmo non ricorrere immediatamente ad un consulto psicologico vis à vis, anche perché in questo momento non se la sentirebbe. Io, dal mio canto, non so come comportarmi nei suoi confronti, voglio stargli vicino ma non ho idea di come poter fare qualcosa di concreto. Ho paura che il problema possa degenerare e continuare a farlo stare male, così come temo che possa causare problemi fra di noi. In questo momento siamo distanti, ma la prossima settimana dovremmo vederci, mi sento a disagio a pensare di poterlo mettere a disagio anche solo con un semplice bacio.
In attesa di una vostra risposta, vi ringrazio già in anticipo per l'attenzione.
Cerco di riassumere il problema: a me e al mio ragazzo (poco più di 20 anni entrambi) capita spesso, quasi sempre, di dare sfogo alle nostre fantasie sessuali anche attraverso dei giochi di ruolo. Dal bdsm al rapporto mistress/slave e feticismi vari, questa volta abbiamo messo in pratica un "gioco di ruolo" nel quale io ero la madre e lui il bambino. Era da un po' che avevamo cominciato ad esplorare questa fantasia che appartiene ad entrambi, ma nell'ultima settimana ci è un po' sfuggita di mano. Giusto ieri il mio ragazzo ha trovato il coraggio di parlarmene, dopo circa una settimana da quando ha cominciato a sentirsi a disagio. Guarda caso, durante una "sessione di sexting", chiamiamola così, è stato interrotto da una chiamata della madre e risponderle in un momento in cui si sentiva già abbastanza eccitato per via del nostro "gioco", l'ha mandato in tilt. Adesso non sa come comportarsi, si sente in imbarazzo, a disagio con se stesso così come con me o con la madre e ovviamente non riesce neanche ad avere alcuna voglia in questo momento, tantomeno a sfogarla.
Vorremmo non ricorrere immediatamente ad un consulto psicologico vis à vis, anche perché in questo momento non se la sentirebbe. Io, dal mio canto, non so come comportarmi nei suoi confronti, voglio stargli vicino ma non ho idea di come poter fare qualcosa di concreto. Ho paura che il problema possa degenerare e continuare a farlo stare male, così come temo che possa causare problemi fra di noi. In questo momento siamo distanti, ma la prossima settimana dovremmo vederci, mi sento a disagio a pensare di poterlo mettere a disagio anche solo con un semplice bacio.
In attesa di una vostra risposta, vi ringrazio già in anticipo per l'attenzione.
[#1]
Gentile utente,
il disagio - anche notevole - può prodursi quando la fantasia viene a contatto con la realtà.
Cosa che è succesa probabilmente a causa della concomitante telefonata materna.
Le fantasie vanno maneggiate con cura, come materiale interessante e pericoloso.
Cerco di farmi capire con un esempio:
se in un gioco di ruolo erotico una/o studente "utilizza" il proprio prof. per una *fantasia*,
ma poi non riesce più a sopportarne la presenza *reale* in aula... si è creato un disastro, in grado forse di modificare il corso di studi di quella persona.
"Vorremmo non ricorrere immediatamente ad un consulto psicologico vis à vis", Lei dice.
E non mi trova d'accordo.
Presso ogni Consultorio potete trovare gratuitamente lo Psicologo, meglio se nello "Spazio Giovani" specifico per queste problematiche,
perchè no?
Ciao.
Dott. Brunialti
il disagio - anche notevole - può prodursi quando la fantasia viene a contatto con la realtà.
Cosa che è succesa probabilmente a causa della concomitante telefonata materna.
Le fantasie vanno maneggiate con cura, come materiale interessante e pericoloso.
Cerco di farmi capire con un esempio:
se in un gioco di ruolo erotico una/o studente "utilizza" il proprio prof. per una *fantasia*,
ma poi non riesce più a sopportarne la presenza *reale* in aula... si è creato un disastro, in grado forse di modificare il corso di studi di quella persona.
"Vorremmo non ricorrere immediatamente ad un consulto psicologico vis à vis", Lei dice.
E non mi trova d'accordo.
Presso ogni Consultorio potete trovare gratuitamente lo Psicologo, meglio se nello "Spazio Giovani" specifico per queste problematiche,
perchè no?
Ciao.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 9k visite dal 06/09/2019.
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