Attacchi di panico ed autolesionismo..
Salve ho 23 anni e sono mamma di un bimbo di 3 anni e mezzo.
Andrò dallo psicologo:soffro di attacchi di panico,mi deprimo per niente e sono autolesionista.
Ultimamente soffro di attacchi di panico molto frequentemente,circa 1 volta alla settimana.Tutto è iniziato 3 anni fa quando un ragazzo che neppure conoscevo è morto in un incidente di moto a poca distanza da dove passeggiavo,ci sono rimasta malissimo,aveva solo 29anni.Non ho dormito per giorni,da allora ogni volta che succede qualcosa di brutto sto male e ho paura che possa succedere qualcosa a me o ai i miei cari,inizialmente non avevo attacchi frequenti(tipo ogni 6 mesi poi ogni 3,poi ogni mese)
ho paura di morire all'improvviso con un infarto(ho perso 2 nonni così all'improvviso)e ho fatto tutti i controlli cardiaci e sto bene ma al minimo doloretto al petto vado in crisi.Ho paura che i miei cari possano morire all'improvviso,ho troppa paura.
Soffro alcune volte di autolesionismo,quando litigo con mio marito sento il bisogno di farmi dei tagli,l'ultima volta è stata 3 mesi fa.Succede tipo 3-4 volte l'anno;ho bisogno di sentirmi amata e voglio che lui veda il mio dolore.non sono in grado di affrontare i problemi.
Da bambina viziata di 19 anni mi sono ritrovata a fare la mamma e moglie nel giro di un mese.non dico di non essere felice ma la mia vita è cambiata troppo in fretta,sono rimasta incinta e il mese dopo mi sono sposata.Forse è questa la causa!Inoltre faccio tutto perfettamente,a casa odio il disordine,cucino, studio ingnegneria e cresco mio figlio..non riesco a capire queste mie debolezze,perchè mi succede questo?
ho avuto qualche dissidio con mia suocera.
è troppo legata a mio marito,sembra una ragazzina e ha 20 anni più di me.Ci litigavo e mi metteva tutta la sua famiglia contro compreso mio marito,lì a telefonarmi in 6 a farmi sentire uno schifo e mio marito dalla loro parte.
sola contro tutti e non ho già di mio autostima.
Allora a volte piangevo,mi deprimevo ed è successo che mi sono tagliata,è orribile,a 20 anni sola a difendere le mie idee contro la famiglia di mio marito.I miei non volevano entrarci e io volevo dimostrare di sapermela cavare sola:ce l'ho fatta!ma non ero affatto forte,forse fuori ma dentro odiavo me stessa per non essere in grado di farsi amare.
Ora voglio essere perfetta ai loro occhi.Non sono alta,sono 1 e 60 loro invece sono tutti oltre il metro e 70 e me lo hanno sempre fatto pesare,dovevo allora almeno essere bella ed avere un bel corpo,ecco che ho iniziato a stare attenta a tutto e se metto 1 kg pronti subito a farmelo notare,loro però sono tutti grassi.Allora adesso ho troppa paura di ingrassare e appena metto peso subito a dieta stretta.O a volte mi provoco il vomito.
Voglio essere amata per come sono,anche mio marito spesso mi fa notare di essere troppo ingenua,troppo sbadata,troppo musona,però mi ama,ma io voglio essere me stessa!Non ho per niente autostima...Secondo lei se vado dallo psicologo e gli racconto tutto mi toglieranno mio figlio?
Andrò dallo psicologo:soffro di attacchi di panico,mi deprimo per niente e sono autolesionista.
Ultimamente soffro di attacchi di panico molto frequentemente,circa 1 volta alla settimana.Tutto è iniziato 3 anni fa quando un ragazzo che neppure conoscevo è morto in un incidente di moto a poca distanza da dove passeggiavo,ci sono rimasta malissimo,aveva solo 29anni.Non ho dormito per giorni,da allora ogni volta che succede qualcosa di brutto sto male e ho paura che possa succedere qualcosa a me o ai i miei cari,inizialmente non avevo attacchi frequenti(tipo ogni 6 mesi poi ogni 3,poi ogni mese)
ho paura di morire all'improvviso con un infarto(ho perso 2 nonni così all'improvviso)e ho fatto tutti i controlli cardiaci e sto bene ma al minimo doloretto al petto vado in crisi.Ho paura che i miei cari possano morire all'improvviso,ho troppa paura.
Soffro alcune volte di autolesionismo,quando litigo con mio marito sento il bisogno di farmi dei tagli,l'ultima volta è stata 3 mesi fa.Succede tipo 3-4 volte l'anno;ho bisogno di sentirmi amata e voglio che lui veda il mio dolore.non sono in grado di affrontare i problemi.
Da bambina viziata di 19 anni mi sono ritrovata a fare la mamma e moglie nel giro di un mese.non dico di non essere felice ma la mia vita è cambiata troppo in fretta,sono rimasta incinta e il mese dopo mi sono sposata.Forse è questa la causa!Inoltre faccio tutto perfettamente,a casa odio il disordine,cucino, studio ingnegneria e cresco mio figlio..non riesco a capire queste mie debolezze,perchè mi succede questo?
ho avuto qualche dissidio con mia suocera.
è troppo legata a mio marito,sembra una ragazzina e ha 20 anni più di me.Ci litigavo e mi metteva tutta la sua famiglia contro compreso mio marito,lì a telefonarmi in 6 a farmi sentire uno schifo e mio marito dalla loro parte.
sola contro tutti e non ho già di mio autostima.
Allora a volte piangevo,mi deprimevo ed è successo che mi sono tagliata,è orribile,a 20 anni sola a difendere le mie idee contro la famiglia di mio marito.I miei non volevano entrarci e io volevo dimostrare di sapermela cavare sola:ce l'ho fatta!ma non ero affatto forte,forse fuori ma dentro odiavo me stessa per non essere in grado di farsi amare.
Ora voglio essere perfetta ai loro occhi.Non sono alta,sono 1 e 60 loro invece sono tutti oltre il metro e 70 e me lo hanno sempre fatto pesare,dovevo allora almeno essere bella ed avere un bel corpo,ecco che ho iniziato a stare attenta a tutto e se metto 1 kg pronti subito a farmelo notare,loro però sono tutti grassi.Allora adesso ho troppa paura di ingrassare e appena metto peso subito a dieta stretta.O a volte mi provoco il vomito.
Voglio essere amata per come sono,anche mio marito spesso mi fa notare di essere troppo ingenua,troppo sbadata,troppo musona,però mi ama,ma io voglio essere me stessa!Non ho per niente autostima...Secondo lei se vado dallo psicologo e gli racconto tutto mi toglieranno mio figlio?
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Signorina il suo è un timore infondato in quanto non c'è alcun motivo di temere l'allontanamento del bambino se vive con suo marito e se non ci sono problemi di separazione. Si rivolga ad uno psicoterapeuta quanto prima questo non farebbe altro che aiutarla. Un intervento anche sulla coppia sarebbe auspicabile.
cordilamente
cordilamente
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Gentile Utente,
ho letto tutta la sua difficile storia: le sono capitate tante esperienze, grandi o piccole, decisamente brutte. Per cui già una prima parte dei Suoi sintomi verrebbe spiegata dalla presenza di questi eventi negativi.
Lei inoltre riporta tutta una serie di sintomi (autolesionismo, vomito e condotte compensatorie, ansia, vissuti depressivi, rabbia) che a mio avviso necessitano di un inquadramento psichiatrico: sembra che di fronte alle situazioni negative e pesanti Lei reagisca facendosi del male ed avvertendo una specie di "perdita del controllo". Un supporto psichiatrico potrebbe aiutarla a gestire meglio il Suo umore, e ad evitare tutti questi comportamenti disfunzionali
L'ansia potrebbe essere una conseguenza nel Suo caso, ma come tale andrebbe comunque curata: io le consiglio di parlarne con un/a terapeuta cognitivo-comportamentale
Avere un/a psicologo/a con qui confrontarsi in questo delicato momento della Sua vita secondo me sarebbe una scelta da farsi assolutamente. Sareste in due. Non sarebbe più sola come adesso si percepisce.
Lo faccia per se stessa. Lo faccia per il suo bimbo.
Le auguro che la vita, d'ora in poi, le riservi maggiori soddisfazioni, poichè credo se le meriti
Tanti auguri
ho letto tutta la sua difficile storia: le sono capitate tante esperienze, grandi o piccole, decisamente brutte. Per cui già una prima parte dei Suoi sintomi verrebbe spiegata dalla presenza di questi eventi negativi.
Lei inoltre riporta tutta una serie di sintomi (autolesionismo, vomito e condotte compensatorie, ansia, vissuti depressivi, rabbia) che a mio avviso necessitano di un inquadramento psichiatrico: sembra che di fronte alle situazioni negative e pesanti Lei reagisca facendosi del male ed avvertendo una specie di "perdita del controllo". Un supporto psichiatrico potrebbe aiutarla a gestire meglio il Suo umore, e ad evitare tutti questi comportamenti disfunzionali
L'ansia potrebbe essere una conseguenza nel Suo caso, ma come tale andrebbe comunque curata: io le consiglio di parlarne con un/a terapeuta cognitivo-comportamentale
Avere un/a psicologo/a con qui confrontarsi in questo delicato momento della Sua vita secondo me sarebbe una scelta da farsi assolutamente. Sareste in due. Non sarebbe più sola come adesso si percepisce.
Lo faccia per se stessa. Lo faccia per il suo bimbo.
Le auguro che la vita, d'ora in poi, le riservi maggiori soddisfazioni, poichè credo se le meriti
Tanti auguri
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_
[#3]
Gentile utente
Credo che la sua domanda andrebbe ribaltata, ossia: se continua ad andare avanti così, senza farsi aiutare, come crescerà suo figlio?
Psicologicamente, a 3 anni e mezzo un bambino non è ancora un individuo, ma l'espressione della coppia genitoriale. Se uno dei due sta male, è quasi certo che il bambino ne risenta.
Quindi, pensi che decidendo di lasciarsi aiutare aiuterà sia lei che suo figlio. Anch'io credo che una valutazione psichiatrica e psicologica sia la più adatta nel suo caso.
La parte psichiatrica, per aiutarla a controllare meglio i suoi impulsi, e quella psicologica per aiutarla a gestire i rapporti con la sua famiglia che, mi pare di capire, siano alquanto problematici.
Cordiali saluti
Credo che la sua domanda andrebbe ribaltata, ossia: se continua ad andare avanti così, senza farsi aiutare, come crescerà suo figlio?
Psicologicamente, a 3 anni e mezzo un bambino non è ancora un individuo, ma l'espressione della coppia genitoriale. Se uno dei due sta male, è quasi certo che il bambino ne risenta.
Quindi, pensi che decidendo di lasciarsi aiutare aiuterà sia lei che suo figlio. Anch'io credo che una valutazione psichiatrica e psicologica sia la più adatta nel suo caso.
La parte psichiatrica, per aiutarla a controllare meglio i suoi impulsi, e quella psicologica per aiutarla a gestire i rapporti con la sua famiglia che, mi pare di capire, siano alquanto problematici.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#4]
Utente
Ringrazio tutti voi medici per le risposte...
ma vorrei precisare io sto si male,ma lo so solo io e mio marito perchè gliene ho parlato.
Come madre sono sempre presente,mi assumo tutte le responsabilità in ogni campo,sia con lui che in casa.
All'università mi impegno molto e nessuno sospetta niente.
Sono solo un pò timida ed introversa ma nessuno della famiglia ne conoscente sa niente...
Però intanto chiederò aiuto allo psicologo perchè ultimamente ho davvero tante paure che mi immobilazzano di cui vorrei liberarmi e non riesco a capirne il motivo.
Grazie di nuovo!
ma vorrei precisare io sto si male,ma lo so solo io e mio marito perchè gliene ho parlato.
Come madre sono sempre presente,mi assumo tutte le responsabilità in ogni campo,sia con lui che in casa.
All'università mi impegno molto e nessuno sospetta niente.
Sono solo un pò timida ed introversa ma nessuno della famiglia ne conoscente sa niente...
Però intanto chiederò aiuto allo psicologo perchè ultimamente ho davvero tante paure che mi immobilazzano di cui vorrei liberarmi e non riesco a capirne il motivo.
Grazie di nuovo!
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 9.8k visite dal 24/02/2009.
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