Calo del desidero
Buongiorno a tutti!
Ho 24 anni e Vi contatto perchè da qualche mese a questa parte ho un gran calo del desiderio nei confronti del mio ragazzo (26), che data la mia eta' mi preoccupa molto. Stiamo assieme da piu' di 9 anni. Una relazione meravigliosa, ma dal punto di vista sessuale con qualche difficolta'.. Le mie prme esperienze le ho avute a 15 anni, probabilmente non godevo di sufficiente consapevolezza della cosa e tendevo a mantenere il controllo piu' che a perderlo, tutt'ora non riesco a lasciarmi andare completamente alle sensazioni. Inizialmente con lui non raggiungevo l'orgasmo, ma eravamo giovani e inesperti. Le cose con gli anni miglioravano, ma senza culminare, provavo spesso l'orgasmo con la pratica orale, piu' raramente con la penetrazione, la sua durata era scarsa. Fino a quando, dopo sette anni, non ho piu' retto la situazione.. Probabilmente piu' spinta dalla curiosità che da un bisogno fisico ho deciso di allontanarmi da lui dicendo che non mi soddisfava. Volevo sentirmi desiderata da qualcuno che non fosse lui. Ho iniziato ad uscire con un altro ragazzo.. la durata di quest'ultimo era addirittura esagerata, faceva sesso per se stesso, in maniera distaccata, come se fosse li' solo a dimostrarmi quanto fosse bravo! Ho scoperto che, chiaramente, non era la durata dell'amplesso il mio problema. Nel frattempo anche il mio ragazzo aveva frequentato un'altra. Questo accendeva la mia rabbia e la mia gelosia. Dopo solo un mese abbiamo smesso di frequentare i nostri rispettivi "amanti" e abbiamo deciso di andare a convivere. Non riuscivamo a stare lontani. Il periodo che ha seguito la convivenza è stato focoso, anche la competizione con l'altra faceva aumentare la mia passione. Poi improvvisamente tutto si è placato. Ora viviamo assieme da due anni, i nostri rapporti sono soddisfacenti, ma limitati a uno o due alla settimana e concentrati nel periodo fertile del mio ciclo, in cui chiramente sono piu' "disponibile". La sua lamentela consiste nel fatto che non sia io a cercarlo.. Effettivamente se non avvenisse da parte sua la richiesta, io potrei tranquillamente vivere senza. Tutto cio' nonostante i nostri rapporti siano molto soddisfacenti, l'orgasmo lo raggiungiamo sempre e molto spesso contemporaneamente, a volte ne provo piu' di uno. Io sono sempre un po' "controllata" e preferirei lasciarmi andare del tutto. Non mi manca nulla se non lo stimolo a partire di mia spontanea volontà. I nostri problemi piu' generici sono quelli di una coppia di giovani conviventi, non eccessivamente pesanti, da quelli economici a quelli col mio lavoro e cmq assieme affrontiamo tutto. Sono sicura che non potrei mai trovare un uomo appagante quanto lui e quindi non mi spiego per quale motivo sotto le coperte non parto mai.. Non vorrei mai compromettere il nostro rapporto per questo, ma non riesco a darmi una risposta! Scusate se mi sono prolungata un po', ma penso sia importante per aiutarvi a capire.. Aspetto un Vs consiglio! Grazie mille e buon lavoro
Ho 24 anni e Vi contatto perchè da qualche mese a questa parte ho un gran calo del desiderio nei confronti del mio ragazzo (26), che data la mia eta' mi preoccupa molto. Stiamo assieme da piu' di 9 anni. Una relazione meravigliosa, ma dal punto di vista sessuale con qualche difficolta'.. Le mie prme esperienze le ho avute a 15 anni, probabilmente non godevo di sufficiente consapevolezza della cosa e tendevo a mantenere il controllo piu' che a perderlo, tutt'ora non riesco a lasciarmi andare completamente alle sensazioni. Inizialmente con lui non raggiungevo l'orgasmo, ma eravamo giovani e inesperti. Le cose con gli anni miglioravano, ma senza culminare, provavo spesso l'orgasmo con la pratica orale, piu' raramente con la penetrazione, la sua durata era scarsa. Fino a quando, dopo sette anni, non ho piu' retto la situazione.. Probabilmente piu' spinta dalla curiosità che da un bisogno fisico ho deciso di allontanarmi da lui dicendo che non mi soddisfava. Volevo sentirmi desiderata da qualcuno che non fosse lui. Ho iniziato ad uscire con un altro ragazzo.. la durata di quest'ultimo era addirittura esagerata, faceva sesso per se stesso, in maniera distaccata, come se fosse li' solo a dimostrarmi quanto fosse bravo! Ho scoperto che, chiaramente, non era la durata dell'amplesso il mio problema. Nel frattempo anche il mio ragazzo aveva frequentato un'altra. Questo accendeva la mia rabbia e la mia gelosia. Dopo solo un mese abbiamo smesso di frequentare i nostri rispettivi "amanti" e abbiamo deciso di andare a convivere. Non riuscivamo a stare lontani. Il periodo che ha seguito la convivenza è stato focoso, anche la competizione con l'altra faceva aumentare la mia passione. Poi improvvisamente tutto si è placato. Ora viviamo assieme da due anni, i nostri rapporti sono soddisfacenti, ma limitati a uno o due alla settimana e concentrati nel periodo fertile del mio ciclo, in cui chiramente sono piu' "disponibile". La sua lamentela consiste nel fatto che non sia io a cercarlo.. Effettivamente se non avvenisse da parte sua la richiesta, io potrei tranquillamente vivere senza. Tutto cio' nonostante i nostri rapporti siano molto soddisfacenti, l'orgasmo lo raggiungiamo sempre e molto spesso contemporaneamente, a volte ne provo piu' di uno. Io sono sempre un po' "controllata" e preferirei lasciarmi andare del tutto. Non mi manca nulla se non lo stimolo a partire di mia spontanea volontà. I nostri problemi piu' generici sono quelli di una coppia di giovani conviventi, non eccessivamente pesanti, da quelli economici a quelli col mio lavoro e cmq assieme affrontiamo tutto. Sono sicura che non potrei mai trovare un uomo appagante quanto lui e quindi non mi spiego per quale motivo sotto le coperte non parto mai.. Non vorrei mai compromettere il nostro rapporto per questo, ma non riesco a darmi una risposta! Scusate se mi sono prolungata un po', ma penso sia importante per aiutarvi a capire.. Aspetto un Vs consiglio! Grazie mille e buon lavoro
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Gentile Utente,
intanto c'è da dire che è piuttosto frequente registrare un lieve calo del desiderio sessuale in una coppia che sta insieme da anni. La cosa importante, secondo me, è partire da CIO' CHE AVETE rispetto a ciò che vi manca: ovvero una buona intesa sessuale.
Forse la frequenza non sarà perfetta (secondo Lei, però, un paio di volte la settimana mi pare nella media, non crede?) ma tenendo presente che in passato per colpa del sesso siete riusciti a tradirvi ed a farvi del male, direi che tutto questo rappresenta un punto a vostro favore.
Detto questo, la cosa migliore in questi casi è parlarne direttamente con lui, laddove la cosa peggiore è fare finta di nulla.
Se non doveste riuscire ad affrontare l'argomento da soli potrebbe essere indicata una consulenza di coppia
intanto c'è da dire che è piuttosto frequente registrare un lieve calo del desiderio sessuale in una coppia che sta insieme da anni. La cosa importante, secondo me, è partire da CIO' CHE AVETE rispetto a ciò che vi manca: ovvero una buona intesa sessuale.
Forse la frequenza non sarà perfetta (secondo Lei, però, un paio di volte la settimana mi pare nella media, non crede?) ma tenendo presente che in passato per colpa del sesso siete riusciti a tradirvi ed a farvi del male, direi che tutto questo rappresenta un punto a vostro favore.
Detto questo, la cosa migliore in questi casi è parlarne direttamente con lui, laddove la cosa peggiore è fare finta di nulla.
Se non doveste riuscire ad affrontare l'argomento da soli potrebbe essere indicata una consulenza di coppia
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_
[#2]
Cara ragazza, in sintonia con il collega che vi consiglia una eventuale consulenza di coppia, aggiungo che il suo stato di disagio nasce probabilmente dall'idea che la partner ideale che si rispetti debba prendere l'iniziativa veso il proprio uomo, forse una idea condivisa o fortemente sentita anche dal suo uomo. Se il suo partner fosse, come accade in alcune altre coppie, dell'avviso che una donna non deve prendere iniziative, il vostro dilemma non sussisterebbe. Cosa significa tutto questo? significa che in alcune occasioni siamo noi a definire ciò che deve essere considerato problema, sulla base di convinzioni che abbiamo su un determinato argomento.
Un terapeuta di coppia potrebbe aiutarvi a vedere il vostro "problema" in modo alternativo e chissà più creativo. Per la mancanza di desiderio il collega che mi ha preceduto è stato gia molto esaustivo.
cordialmente
Un terapeuta di coppia potrebbe aiutarvi a vedere il vostro "problema" in modo alternativo e chissà più creativo. Per la mancanza di desiderio il collega che mi ha preceduto è stato gia molto esaustivo.
cordialmente
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.7k visite dal 24/02/2009.
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