Attaccamento alla figura materna

Buonasera.

Provo a spiegare in breve la situazione nella quale mi trovo e nella quale mi sento intrappolata.
Alla mia età, vivo ancora a casa, e non ho ancora completato gli studi. Dai vent'anni in poi ho avuto una depressione che più volte mi ha portato a vivere momenti di buio totale. In famiglia ci sono sempre stati conflitti, da quando ero molto piccola non ricordo momenti di serenità e ad oggi non è cambiato molto. La fonte dei dissapori è mio padre, col quale non alcun tipo di rapporto da oltre dieci anni, che continua a vivere in questa casa perché le ripetute minacce hanno fatto in modo che mia madre preferisse averlo accanto piuttosto che fuori da qui e subire le ripetute minacce.

Purtroppo mia madre è una donna che si sottomette e tutta la sua vita si è basata sulla rinuncia per volere di suo marito. Questo l'ha portata ad aggrapparsi a me, da sempre, e non ha fatto altro che fare leva sui miei sensi di colpa, manipolandomi e accentuando la mia insicurezza. Al punto che mi ritrovo a questa età ad aver paura di andare via da questa casa che tuttavia maledico ogni giorno. Ho paura di lasciare questa casa, forse perché mi sento in colpa nei confronti di mia madre, sono dispiaciuta al pensiero di lasciarla in una situazione in cui, se non ci fossi io, non sarebbe "libera" di fare molte cose, anche banali. Mi sento come in dovere di aiutarla o di soffrire con lei la sua vita. Ma perché?

Io voglio studiare, completare il mio corso di laurea che è lungo sì, ma è ciò che ho scelto. Sono demotivata e arrabbiata per aver permesso a queste persone di invadere la mia vita e di fagocitarla, perché ho perso anni della mia vita, esperienze, occasioni. Penso spesso che se morissi adesso, avrei avuto una vita vuota. Non ho viaggiato, non sono uscita con gli amici, non mi sono divertita e non mi sono goduta la vita. Non ho un lavoro, per ora posso dedicarmi a piccoli lavoretti, perché ho dei tirocini che non posso mancare; mia madre mi mantiene e per un periodo si farebbe carico delle spese di un eventuale affitto.

Ho trovato molte case, ma mi faccio prendere dall'angoscia quando devo decidere e non so più come fare perché non vorrei arrendermi a questa vita mediocre. Non riesco a distaccarmi da mia madre, il pensiero di vivere la mia vita mi fa sentire a disagio, in colpa, come se non dovessi perché lei la sua vita non l'ha vissuta e se io vivessi la mia, sarebbe come farle un torto. Mi pesa ancora molto il suo giudizio. Non è giusto che io mi senta così, lo so. E allora perché non riesco a muovermi liberamente?
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gentile utente,

molti i Suoi consulti sull'argomento
(probabilmente è questa la causa del "Consulti respinti"),
quindi ora una risposta sintetica per evitare di ripetere quanto già detto dai Colleghi in precedenza.

"..E allora perché non riesco a muovermi liberamente?.."

Il *perchè* non lo si sa,
ma quello che importa è il *come fare* a "muoversi liberamente,
e ciò non dipende (unicamente) dal perchè.

Le suggeriamo di farsi aiutare attraverso un percorso psicologico di persona.
Forse sarà il modo di trovare la Sua strada.

Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/