Disturbi dell'eta' evolutiva
Mio figlio 16 anni compiuti lo scorso mese di novembre ,affetto da diabete mellito di tipo 1 ,si e' ritirato dalla scuola , esce rarissimamente da casa ,passa le giornate al computer a chattare ascoltare e comporre? musica rap e a mangiare .Ultimamente sta sveglio di notte e dorme di giorno ,non ha piu' amici ne interessi ,aveva una amicizia con una coetanea anche quella è finita .Fa docce e lava le mani in modo ossessivo in special modo quando esce .Notiamo dei cambiamenti , non accetta consigli ne tantomeno si confida con noi .Tempo fa a sua insaputa presso il centro diabetologic concordammo un appuntamento con una psicologa la quale ci riferì che i suoi problemi erano imputabili al diabete.Precedentemente avevamo consultato il prof. Bollea il quale all'epoca consiglio' di non dare importanza alle sue piccole manie .Pero' prima usciva e intratteneva rapporti sociali ,adesso si sta isolando e/o mi sembra che conduca una vita virtuale attraverso il computer e il telefono .Vi ringrazio dell'attenzione . Cordiali saluti.
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Gentile utente
Credo che una rivalutazione sia psichiatrica che psicologica del problema di suo figlio sia necessaria. Non solo per i lavaggi ossessivi, ma perché a 16 anni la vita è appena iniziata e non ci si può autocondannare a restare in casa, smettere di studiare e allontanarsi da tutto e da tutti. Anche se si ha il diabete.
Da qui non è possibile darle indicazioni dirette, ma saprà di essere sulla buona strada e di aver trovato uno specialista che fa al caso suo quando anche voi come genitori verrete coinvolti e responsabilizzati in prima persona nel processo di trattamento di vostro figlio.
Non si arrenda e chieda un altro consulto.
Cordiali saluti
Credo che una rivalutazione sia psichiatrica che psicologica del problema di suo figlio sia necessaria. Non solo per i lavaggi ossessivi, ma perché a 16 anni la vita è appena iniziata e non ci si può autocondannare a restare in casa, smettere di studiare e allontanarsi da tutto e da tutti. Anche se si ha il diabete.
Da qui non è possibile darle indicazioni dirette, ma saprà di essere sulla buona strada e di aver trovato uno specialista che fa al caso suo quando anche voi come genitori verrete coinvolti e responsabilizzati in prima persona nel processo di trattamento di vostro figlio.
Non si arrenda e chieda un altro consulto.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#4]
Gentile Signora,
come dovete comportarvi? In questi casi credo che la migliore soluzione sia la "regola del buon senso": come madre è contenta del fatto che suo figlio stia buttando via la propria vita davanti al pc senza studiare o lavorare? Immagino di no. Immagino anche che suo figlio, se non lavora, viene mantenuto da voi, giusto?
Quindi mi chiedo: vostro figlio, oggi, è nella posizione di poter "obiettare" ai vostri suggerimenti oppure no?
Secondo me no. Quindi credo che per il suo bene voi genitori dobbiate passare alla "linea dura": "Noi pensiamo che tu debba venire da uno specialista. E tu verrai. Punto"
Tenga presente che il mio suggerimento andrebbe preso con le pinze, visto che non conosco ne voi ne vostro figlio. Ci tengo solo a precisare che voi genitori dovreste avere maggiori "gradi di libertà" nello scegliere per vostro figlio, che tra l'altro è minorenne.
L'alternativa: contatti uno psicologo e fissi un appuntamento per lei e suo marito, dove chiederete consiglio su come affrontare il ragazzo
Spero di esserle stato d'aiuto
come dovete comportarvi? In questi casi credo che la migliore soluzione sia la "regola del buon senso": come madre è contenta del fatto che suo figlio stia buttando via la propria vita davanti al pc senza studiare o lavorare? Immagino di no. Immagino anche che suo figlio, se non lavora, viene mantenuto da voi, giusto?
Quindi mi chiedo: vostro figlio, oggi, è nella posizione di poter "obiettare" ai vostri suggerimenti oppure no?
Secondo me no. Quindi credo che per il suo bene voi genitori dobbiate passare alla "linea dura": "Noi pensiamo che tu debba venire da uno specialista. E tu verrai. Punto"
Tenga presente che il mio suggerimento andrebbe preso con le pinze, visto che non conosco ne voi ne vostro figlio. Ci tengo solo a precisare che voi genitori dovreste avere maggiori "gradi di libertà" nello scegliere per vostro figlio, che tra l'altro è minorenne.
L'alternativa: contatti uno psicologo e fissi un appuntamento per lei e suo marito, dove chiederete consiglio su come affrontare il ragazzo
Spero di esserle stato d'aiuto
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.7k visite dal 24/02/2009.
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