Psicoterapeuta che leggi i messaggi durante le sedute e guarda spesso l orologio
Buongiorno,
da 5 mesi sono in cura da una psicoterapeuta per ansia con discreti risultati, durante le sedute la specialista lascia la messaggeria del telefono aperta (whatsupp) buttandoci spesso l’occhio, non sono mancati i momenti in cui lei sorrideva di quello che leggeva mentre io parlavo, inoltre durante le sedute guarda spesso l’orologio che è posto sulla parete alle mie spalle.
Sono atteggiamenti che finora ho tollerato ma che ora penso di non sopportare più, volevo proporle di mettere il timer al mio telefono settato a 55 minuti così alla suoneria la seduta si interrompe automaticamente.
Volevo dei consigli su come gestire queste situazioni.
da 5 mesi sono in cura da una psicoterapeuta per ansia con discreti risultati, durante le sedute la specialista lascia la messaggeria del telefono aperta (whatsupp) buttandoci spesso l’occhio, non sono mancati i momenti in cui lei sorrideva di quello che leggeva mentre io parlavo, inoltre durante le sedute guarda spesso l’orologio che è posto sulla parete alle mie spalle.
Sono atteggiamenti che finora ho tollerato ma che ora penso di non sopportare più, volevo proporle di mettere il timer al mio telefono settato a 55 minuti così alla suoneria la seduta si interrompe automaticamente.
Volevo dei consigli su come gestire queste situazioni.
[#1]
Gentile Utente,
Ciascun terapeuta porta sé stesso, pregi e difetti, nella stanza di terapia e può accadere, come nel suo caso, che qualche abitudine, modo di fare, possa infastidire il paziente. La capisco.
Ha pensato di condividere con la sua terapeuta il senso di fastidio per questi comportamenti?
Un caro saluto
Ciascun terapeuta porta sé stesso, pregi e difetti, nella stanza di terapia e può accadere, come nel suo caso, che qualche abitudine, modo di fare, possa infastidire il paziente. La capisco.
Ha pensato di condividere con la sua terapeuta il senso di fastidio per questi comportamenti?
Un caro saluto
Dr. Alessio Vellucci
www.miodottore.it/alessio-vellucci/psicologo-psicoterapeuta-psicologo-clinico/roma
[#3]
Utente
Buongiorno. Fatto presente quello che ho scritto. Non ha fatto una piega anzi mi ha detto che il mio problema è di vedere la psicoterapia non come un percorso di cura ma come una chiacchierata tra amici. Sono molto amareggiato, mi sarei aspettato almeno un riconoscimento di quanto ho visto. Vabbè...il mare è pieno di pesci...
[#4]
Gentile Utente,
Comprendo facilmente la sua amarezza, e me ne dispiaccio.
In questi casi, spesso, cerchiamo un riconoscimento quasi a veder convalidare la realtà che percepiamo, in questo caso piccoli gesti della sua terapeuta che per Lei significavano disinteresse. Se effettivamente ci fossero o meno diventa poco importante, perché ciò che contava davvero è che Lei si riconoscesse un’esigenza e si concedesse di esprimerla, ne aveva diritto. Poi, purtroppo o per fortuna, il resto appartiene all’Altro che decide come accogliere quanto gli viene detto.
Un caro augurio di buona fortuna
Comprendo facilmente la sua amarezza, e me ne dispiaccio.
In questi casi, spesso, cerchiamo un riconoscimento quasi a veder convalidare la realtà che percepiamo, in questo caso piccoli gesti della sua terapeuta che per Lei significavano disinteresse. Se effettivamente ci fossero o meno diventa poco importante, perché ciò che contava davvero è che Lei si riconoscesse un’esigenza e si concedesse di esprimerla, ne aveva diritto. Poi, purtroppo o per fortuna, il resto appartiene all’Altro che decide come accogliere quanto gli viene detto.
Un caro augurio di buona fortuna
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Gentile Utente, le suggerisco di valutare principalmente se e in che misura il lavoro psicologico che sta svolgendo le fornisce obbiettivi risultati di miglioramento della sua condizione: in questo caso potrà scegliere di "sopportare" i tratti comportamentali del suo terapeuta, che potrebbero in tal caso apparire secondari.
Cordiali Saluti.
Cordiali Saluti.
Dott. Paolo Dell'Omo
Psicologo Clinico e di Comunità
via Carlo Denina 78 - 00179 - Roma
[#7]
Utente
Gentile dottor Dell’Omo,
mi spiace ma non sono d’accordo, la sensazione di non essere ascoltato è sgradevole ed a mio parere il terapista dovrebbe di massima astenersi dal distrarsi. Credo di essere una persona ragionevole, se la terapista mi avesse detto: scusi un attimo rispondo a questa chiamata o messaggio, per me non ci sarebbe alcun problema, diverso è la visione continua e sistematica dello smartphone mentre il paziente parla, passi l’orologio, ma la messaggeria no.
Comunque l’ho fatto presente, la terapista ha compreso. Ad oggi sono ancora in terapia con la stessa dottoressa perché nelle ultime settimane fattori esterni hanno dato un’accelerata notevole alla terapia, e di questo sono molto soddisfatto. Uno può stare anni in terapia e non risolvere nulla fin quando un fattore esterno non provvede ad illuminare il buio, a tirar fuori emozioni dimenticate da elaborare.
mi spiace ma non sono d’accordo, la sensazione di non essere ascoltato è sgradevole ed a mio parere il terapista dovrebbe di massima astenersi dal distrarsi. Credo di essere una persona ragionevole, se la terapista mi avesse detto: scusi un attimo rispondo a questa chiamata o messaggio, per me non ci sarebbe alcun problema, diverso è la visione continua e sistematica dello smartphone mentre il paziente parla, passi l’orologio, ma la messaggeria no.
Comunque l’ho fatto presente, la terapista ha compreso. Ad oggi sono ancora in terapia con la stessa dottoressa perché nelle ultime settimane fattori esterni hanno dato un’accelerata notevole alla terapia, e di questo sono molto soddisfatto. Uno può stare anni in terapia e non risolvere nulla fin quando un fattore esterno non provvede ad illuminare il buio, a tirar fuori emozioni dimenticate da elaborare.
[#8]
Gentile Utente, sono pienamente d'accordo con lei. E' mia abitudine silenziare sempre il telefono durante le mie sedute, come anche evitare di guardare l'ora nel corso del colloquio con i miei pazienti.
Sono contento che, ad ogni modo, lei stia traendo vantaggio dalla sua terapia, che è - credo, a questo punto - la cosa più importante.
Gentili Saluti.
Sono contento che, ad ogni modo, lei stia traendo vantaggio dalla sua terapia, che è - credo, a questo punto - la cosa più importante.
Gentili Saluti.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 8.3k visite dal 28/08/2019.
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