Impotenza e desiderio sessuale

Buongiorno e grazie a chi vorrà rispondermi,
Il mio compagno ha 16 anni più di me e io ne ho 48. recentemente ha divorziato e per ben tre anni, nonostante si aiutasse con farmaci (cialis, ecc.) è stato impotente. prima eravamo amanti e le cose funzionavano, anche se aiutate - ho saputo poi - sempre dai farmaci. il problema è che, in questo lungo periodo io mi sono allontanata sempre più perchè ci sono stati prima problemi di impossibilità a compiere l'atto sessuale e ora non si sa, perchè è subentrato un problema di tempistiche. mi spiego: nei primi tempi sono stata sempre disponibile per assecondare le cose. visto che non serviva ho ritirato questa mia disponibilità e ora io non oso farmi avanti per non rimanere delusa e quando ci prova lui è goffo, con ansia di prestazione, velocità di conclusione; tutte cose che mi rendono indisponibile o frigida. abbiamo litigato spessissimo su questo e in malo modo perchè io avrei voluto un figlio e lui ha iniziato ad andare da vari specialisti che però sono solo medici del fisico: andrologi o simili, rifiutandosi per partito preso di esaminare il problema da un punto di vista psicologico o sessuologico. inoltre, nonostante io gli abbia espressamente chiesto di non parlarmi di questi suoi tentativi di risoluzione, nella speranza di recuperare un perduto erotismo, lui mi racconta i dettagli con il risultato che io mi chiudo ancor di più pensando di andare a letto con uno che senza pillola non ce la farebbe e comunque non ce la fa lo stesso. sono abbattuta e non ho il coraggio di lasciarlo perchè gli voglio bene. ma sono molto, molto, molto frustrata, nella mia femminilità (non so più cos'è un orgasmo) e non mi sento nemmeno capita. mi sento di buttare via la vita.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile signora,

ovviamente io non so dirLe se ci sono problematiche fisiche o meno, ma in ogni caso, quando persistono situazioni del genere, è perfettamente ovvio che la coppia ne risenta e che una donna si senta come si sta sentendo adesso Lei.

Tuttavia, non è chiara quale sia la causa (o le cause) del problema, nonostante gli accertamenti fatti.

Per prima cosa, direi di fare luce su questo aspetto, ma contemporaneamente è importantissimo un sostegno psicologico per la coppia, non solo per occuparsi della vostra relazione, ma anche per capire che cosa sia davvero successo dopo il divorzio, dal momento che la situazione è ulteriormente peggiorata.

Inoltre, salvo problematiche fisiche, i problemi relativi all'erezione sono semplici da trattare da un punto di vista psicologico, tenendo anche conto dell'atteggiamento della donna.
Quindi Le suggerisco di non perdere tempo e di contattare direttamente uno psicologo psicoterapeuta.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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