Frustrazione coniugale

Ho 44 anni e sono sposato da 17 con una donna della stessa età. Non abbiamo figli, per scelta.
Mia moglie mi ha dato del maniaco sessuale (giuro che non sto scherzando) perché ho osato dirle che forse una volta al mese è un po' poco. La frequenza all'inizio era più elevata, ed è calata nel tempo (non so quantificare esattamente).
Io non credo normale che una donna di 44 anni ne abbia voglia solo una volta al mese. Dunque le ho chiesto se avesse un altro. Fra le lacrime (che sembravano sincere) mi ha giurato di no.
Ho sofferto a volte di difficoltà di erezione. Mia moglie non ha mai voluto sentir parlare di una psicoterapia (individuale o di coppia) e mi ha addirittura impedito di prendere i farmaci contro l'impotenza, che mi erano stati regolarmente prescritti dal medico, perché la sola idea del farmaco le faceva passare la voglia (e non ha tutti i torti).
Io, anche se mi rendo conto che ciò fa di me un individuo abbastanza spregevole, sono a volte andato con prostitute. Con queste ultime non ho mai avuto difficoltà di erezione. Credo che ciò dipenda anche, banalmente, dal fatto che le prostitute mi praticano sesso orale, mia moglie invece ne è schifata e dice che è roba da depravati (pur gradendolo assai se eseguito su di lei - il che mi sembra contraddittorio).
Inoltre, con le prostitute non ho nessuna ansia da prestazione. Che invece ho con mia moglie, perché all'inizio della relazione, un ventennio fa, a volte le mie défaillances scatenavano tremende scenate da parte sua, e mi rompeva le scatole magnificando le grandi prestazioni dei suoi due ex chea suo dire lo facevano da due a cinque (!) volte al giorno (mentre adesso per lei anche due al mese sarebbero da maniaci).
Non so che fare. Lei è di origine straniera (mi ha sposato anche un po' per interesse, e me lo ha candidamente detto), è nullatenente, non ha mai lavorato. Non ci sono dunque le possibilità economiche di un divorzio, che lascerebbe entrambi pressoché in miseria.
Ma io alla mia età di Veneri solitarie me ne sono già fatte abbastanza.. .
[#1]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile utente,

ci parla dunque di:
problemi relazionali di coppia,
problemi sessuali di entrambi (desiderio e D.E.),
non disponibilità ad una psicoterapia,
impossibilità per motivi economici di divorziare,
aggiungendo che
"..Non so che fare.".

La situazione presenta varie sfaccettature impegnative
sia da parte Sua, sia di Sua moglie,
ma - per come ce la presenta - non offre spiragli attualmente.

In tali situazioni "rigide" si consiglia allo scrivente di essere lui/lei stesso ad iniziare un percorso Psy individuale
in modo da introdurre qualche elemento di cambiamento
e dunque di "movimento",
che potrebbero in un secondo momento coinvolgere la coppia.

Ci ha già pensato?

Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
Utente
Utente
Egregia Dottoressa, lei ha perfettamente ragione. Fra l'altro io avrei bisogno comunque di una terapia psicologica o psichiatrica, perché soffro di depressione (prendo già venlafaxina e alprazolam, ovviamente regolarmente prescritti dal medico) e in più di sindrome burnout perché sono terribilmente frustrato anche nel lavoro.
Ma bisogna aggiungere che mia moglie, la quale come detto non ha mai lavorato, sequestra tutto il mio stipendio e mi lascia solo 120 euro al mese (giuro che non scherzo). Dunque non ho la possibilità economica di questa terapia. In ogni caso mia moglie rifiuta per sé e per me qualsiasi cura medica. Mi ha anche impedito di prendere l'aloperidolo prescrittomi dallo psichiatra dell'Usl. (Mi concede alprazolam e venlafaxina solo perché non prendendoli sono stato malissimo).
Lei non vuole saperne di medici. Se sta male pensa di curarsi con l'olio santo e recitando delle preghiere. Questo sebbene abbia studiato e non sia un'analfabeta.
Giuro che tutto ciò è vero, anche se sembra un quadro inverosimile. Non so come ho sopportato tutto questo per 17 anni. Certo così non può continuare.
[#3]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile utente,

non c'è mai un (uno/a che fa il) carnefice senza una (uno che fa la) vittima.
Voglio dire che essendo Lei capace di intendere e di volere,
è stato Lei stesso a dare questo potere enorme a Sua moglie,
sulla base - evidentemente - di vostre dinamiche di coppia all'epoca, e che poi si perpetuano nel tempo:
certo il Suo stipendio non sarà accreditato sul conto della moglie,
certamente Lei non sarà controllato a vista nell'assunzione dei farmaci e delle visite mediche,
(e se lo fosse, perchè permetterlo?)

e dunque...

Dott. Brunialti
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