Soffro di doc omosessuale
Dottori Salve, sono un ragazzo di 25 anni e ho sempre sofferto di disturbi ossessivi compulsivi da quando ero piccolo, in particolare quello Omosessuale. Premetto che ho avuto poche esperienze con le donne, per lo più mercenarie e questa cosa già mi fa star male. Questo doc si è presentato in diversi periodi della mia vita e diverse volte sono riuscito a sconfiggerlo ma adesso sono entrato in un circolo vizioso e non trovo via d' uscita. Leggendo su internet ho confrontato i miei sintomi con quelli di altri pazienti (so che ho sbagliato) e ho fatto una cosa che ho mai pensato di fare ovvero testarmi con pornografia omosessuale. Le prime volte sono rimasto un po' disgustato nel vedere certe cose ma poi col tempo ci ho fatto l' abitudine e mi è indifferente. Non mi sono mai eccitato nel vederli ma la cosa che mi manda in panico è una! Praticamente una sera mentre stavo comparando l' eccitazione tra il porno etero ed omosessuale ho provato a masturbarmi su entrambi con quello omosessuale non ho ottenuto risultati mentre con quello eterosessuale ho avuto subito l' erezione. Non contento mentre stavo venendo con il porno etero, ho subito messo il porno gay (ho pensato se non mi piace non dovrei venire) infatti non sono venuto ma comunque il mio pene era ancora in erezione penso per la stimolazione della mano. Se smettevo di toccarmi la libido calava subito ma se ricominciavo un po' con la stimolazione manuale avevo un po' di erezione. Sono andato in panico perché ora nella mia mente c'è l' immagine di me che mi masturbo davanti un porno gay con il pene in erezione e mi sento gay ad aver fatto questa cosa. Cioè non so come spiegarlo, razionalmente so che non mi piace e non mi è piaciuto ma già il fatto di essermi testato ed essermi provato a masturbare è come se mi facesse sentire gay! Mi sento davvero in colpa con me stesso.
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Salve,
comunica l'intensità del suo malessere, uno stato d'animo di tensione e preoccupazione da cui, mi sembra di capire, non riesce a uscire.
Ha fatto alcune comparazioni con la pornografia, con il timore di potersi sentire omosessuale, vivendo inizialmente un senso di disgusto e infine di colpa.
Quando dice di avere sofferto di Disturbo ossessivo compulsivo, posso chiederle chi le ha fatto questa diagnosi e che trattamento ha intrapreso?
Un saluto cordiale,
Enrico de Sanctis
comunica l'intensità del suo malessere, uno stato d'animo di tensione e preoccupazione da cui, mi sembra di capire, non riesce a uscire.
Ha fatto alcune comparazioni con la pornografia, con il timore di potersi sentire omosessuale, vivendo inizialmente un senso di disgusto e infine di colpa.
Quando dice di avere sofferto di Disturbo ossessivo compulsivo, posso chiederle chi le ha fatto questa diagnosi e che trattamento ha intrapreso?
Un saluto cordiale,
Enrico de Sanctis
Dr. Enrico de Sanctis - Roma
Psicologo e Psicoterapeuta a orientamento psicoanalitico
www.enricodesanctis.it
[#2]
Ex utente
Dottore la ringrazio per la risposta.. Il Doc me lo sono diagnosticato da solo perché nel corso della mia vita ( ancora oggi) ho avuto diverse ossessioni tra quelle di prendere malattie, morire, paura del contagio ecc inoltre sono anche un soggetto molto ipocondriaco. Per quanto riguarda il Doc Omosex ogni volta il dubbio mi è tornato per puro caso, non c'è un motivo preciso così dal nulla. Di solito per rassicurarmi mi limitavo a guardare qualche video omosessuale ma da quando ho iniziato a fare le comparazioni con il porno etero le mie certezze sono cadute. Forse perché quando mi sposto sui video gay sono già eccitato dal porno etero non lo so, sta di fatto che gli uomini non mi piacciono, non mi sono mai sentito attratto da loro e tanto meno ho mai avuto fantasie piacevoli a riguardo a parte qualche pensiero intrusivo.
[#3]
I disturbi di cui ci parla sono da tenere in considerazione; rintraccia aspetti ossessivi e fobici nonché un'ipocondria che oggi si definisce Disturbo da ansia di malattia, dove è presente un elevato livello di ansia riguardante la salute.
Penso che l'autodiagnosi che una persona propone sia importante, perché riguarda un ascolto di sé e una valutazione del proprio malessere. La sua autodiagnosi in particolare, che senz'altro in una consultazione dal vivo sarebbe ulteriormente approfondita, ci orienta su una molteplicità di aspetti su cui soffermarsi. Diventa indispensabile allora conoscere come mai lei abbia sviluppato la paura del contagio, la paura di prendere malattie, fino alla paura di morire.
Un'autodiagnosi, se ci fosse bisogno di dirlo, non corrisponde necessariamente alla diagnosi specialistica, che purtroppo online non riesco a proporle. Questo implica una prudenza, che in questa sede mi sento di consigliarle di avere. Non so se può condividere con me il fatto che lei mostri una sicurezza nella sua autodiagnosi di Disturbo ossessivo compulsivo, mentre forse un'atteggiamento più dubitativo, anche in virtù degli altri disturbi che rintraccia facendo un'attenta osservazione di sé, lo deve a se stesso.
Credo che lei sappia che mi piacerebbe poterle chiedere cosa ne pensa della possibilità di approfondire la sua importante autodiagnosi con uno specialista dal vivo, in modo da avere la diagnosi specialistica e da potersi così rassicurare, anche valutando un eventuale intervento da effettuare per affrontare con fiducia il suo malessere, senza che si ripresenti periodicamente nella sua vita.
Un saluto cordiale,
Enrico de Sanctis
Penso che l'autodiagnosi che una persona propone sia importante, perché riguarda un ascolto di sé e una valutazione del proprio malessere. La sua autodiagnosi in particolare, che senz'altro in una consultazione dal vivo sarebbe ulteriormente approfondita, ci orienta su una molteplicità di aspetti su cui soffermarsi. Diventa indispensabile allora conoscere come mai lei abbia sviluppato la paura del contagio, la paura di prendere malattie, fino alla paura di morire.
Un'autodiagnosi, se ci fosse bisogno di dirlo, non corrisponde necessariamente alla diagnosi specialistica, che purtroppo online non riesco a proporle. Questo implica una prudenza, che in questa sede mi sento di consigliarle di avere. Non so se può condividere con me il fatto che lei mostri una sicurezza nella sua autodiagnosi di Disturbo ossessivo compulsivo, mentre forse un'atteggiamento più dubitativo, anche in virtù degli altri disturbi che rintraccia facendo un'attenta osservazione di sé, lo deve a se stesso.
Credo che lei sappia che mi piacerebbe poterle chiedere cosa ne pensa della possibilità di approfondire la sua importante autodiagnosi con uno specialista dal vivo, in modo da avere la diagnosi specialistica e da potersi così rassicurare, anche valutando un eventuale intervento da effettuare per affrontare con fiducia il suo malessere, senza che si ripresenti periodicamente nella sua vita.
Un saluto cordiale,
Enrico de Sanctis
[#4]
Ex utente
Dottore so che il mio è un disturbo d' ansia, l' ho notato soprattutto perché quando sono con le persone sto bene e sono me stesso. In parte credo di soffrire anche un po' di solitudine perché ho pochi amici di cui alcuni fidanzati quindi non esco molto se non per lavorare. Inoltre non avendo una vita sessuale attiva mi sento molto represso su questo lato e non nego che vorrei un po' di affetto femminile ogni tanto. Tutte le paure che ho affrontato fin ora sono sempre nate da influenze esterne come amici che si sono ammalati, casi visti in TV ecc e su questo ho capito di essere facilmente impressionabile. Ma in particolare il disturbo più fastidioso a mio parere è proprio questo a sfondo omosessuale perché non solo io soffro perché non ho una donna ma mi trovo anche a combattere con ossessioni sgradevoli di questo tipo che mi portano a rimurginare giorno per giorno per una cosa sulla quale già so la risposta. Ho superato tutte le fasi di questo doc e mi rendo conto che se durante l' adolescenza avevo questo disturbo dipendeva soprattutto dal fatto che avevo paura dei gay o di scoprirmi gay. Crescendo e maturando mi sono reso conto che essere gay è una cosa naturale e soprattutto conoscendo persone così ho capito quanto fossi stato stupido ad avere dubbi del genere. Mi sono sempre piaciute le donne, mi fanno provare emozioni, mi sono innamorato di loro, le ho desiderate e tutt' ora le desidero per quale motivo dovrei essere gay? Questo lo so ma nella mia mente si innescano pensieri compulsivi che mi portano sempre ad avere il dubbio. La cosa che mi ha distrutto è stata la presunta erezione sul porno gay perché in quel momento volendo o non è come si mi fossi dato da solo la prova di essere gay ma io so che non è così, so che mi piacciono le donne. Il ragionamento che il mio cervello effettua è il seguente : sto vedendo un porno gay, se pur non eccitato inizio a masturbarmi, ho l' erezione allora sono gay. È normale questa cosa? Cioè se io anche visiono un qualcosa che non mi piace ed inizio a stimolare il mio pene posso ottenere lo stesso un' erezione? Ci tengo a premettere che non ho mai goduto o tanto meno sentito il desiderio di continuare è stato puramente meccanico.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 9k visite dal 25/08/2019.
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