Il mio compagno è coprofago
Buonasera,
Ho un figlio di quasi due anni e il secondo in arrivo, il mio compagno ha la mia età, e in passato ha avuto problemi di tossicodipendenza, ne è poi uscito e da lì abbiamo costruito una vita assieme.
Ho sempre capito che macina dentro insoddisfazione nei confronti di sé stesso, ha un rapporto conflittuale con i suoi genitori, che ritiene responsabili delle sue insicurezze.
Pochi giorni fa mi ha confessato di aver subito '' violenza sessuale '' da parte del fratello in età infantile, sostenendo che ci sia stata penetrazione, mi ha anche detto di essere coprofago, di praticare insolitudine giochi erotici con le feci.
Nel tempo mi sono accorta dalle cronologie del PC di strani video, ma ho creduto che fossero pubblicità che si aprivano quando guardava normali porno, insomma ho sottovalutato la cosa.
Ora sono un po' sconvolta, noi abbiamo rapporti sessuali normali, soddisfacenti, speravo di convincerlo ad andare da uno psicologo ma al momento di prendere l'appuntamento si tira indietro, nonostante mi ha detto che questa pratica lo fa sentire in colpa.
Mi sembra una situazione surreale..... come devo comportarmi?
Ho un figlio di quasi due anni e il secondo in arrivo, il mio compagno ha la mia età, e in passato ha avuto problemi di tossicodipendenza, ne è poi uscito e da lì abbiamo costruito una vita assieme.
Ho sempre capito che macina dentro insoddisfazione nei confronti di sé stesso, ha un rapporto conflittuale con i suoi genitori, che ritiene responsabili delle sue insicurezze.
Pochi giorni fa mi ha confessato di aver subito '' violenza sessuale '' da parte del fratello in età infantile, sostenendo che ci sia stata penetrazione, mi ha anche detto di essere coprofago, di praticare insolitudine giochi erotici con le feci.
Nel tempo mi sono accorta dalle cronologie del PC di strani video, ma ho creduto che fossero pubblicità che si aprivano quando guardava normali porno, insomma ho sottovalutato la cosa.
Ora sono un po' sconvolta, noi abbiamo rapporti sessuali normali, soddisfacenti, speravo di convincerlo ad andare da uno psicologo ma al momento di prendere l'appuntamento si tira indietro, nonostante mi ha detto che questa pratica lo fa sentire in colpa.
Mi sembra una situazione surreale..... come devo comportarmi?
[#1]
Gentile signora,
Lei scrive: "... speravo di convincerlo ad andare da uno psicologo ma al momento di prendere l'appuntamento si tira indietro, nonostante mi ha detto che questa pratica lo fa sentire in colpa.
Mi sembra una situazione surreale..... come devo comportarmi?"
Se Suo marito non è propenso a chiedere aiuto ad un professionista per affrontare questa problematica, lo faccia Lei, spiegando a Suo marito il SUO (di Lei che scrive) bisogno di affrontare alcune situazioni che trova sconcertanti.
Qualora andasse da sola dallo psicologo, potrà sempre coinvolgere Suo marito in un secondo tempo. E comunque ci sarà il professionista a guidarLa.
Cordiali saluti,
Lei scrive: "... speravo di convincerlo ad andare da uno psicologo ma al momento di prendere l'appuntamento si tira indietro, nonostante mi ha detto che questa pratica lo fa sentire in colpa.
Mi sembra una situazione surreale..... come devo comportarmi?"
Se Suo marito non è propenso a chiedere aiuto ad un professionista per affrontare questa problematica, lo faccia Lei, spiegando a Suo marito il SUO (di Lei che scrive) bisogno di affrontare alcune situazioni che trova sconcertanti.
Qualora andasse da sola dallo psicologo, potrà sempre coinvolgere Suo marito in un secondo tempo. E comunque ci sarà il professionista a guidarLa.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.2k visite dal 24/08/2019.
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