Credo di volere un consiglio
Salve, mi chiamo Jessica e pochi giorni fa ho compiuto 27 anni e da un anno frequento l'università. Non so in testa ho una confusione assurda. Qualche mese fa mi madre, in accordo con mio fratello e mio padre, ha deciso di abbandonare la casa in affitto dove abitavamo per trasferirci in un'altra in cui già abita mio zio, uno dei fratelli di mia madre. Da un mese siamo qui. Io non so da dove iniziare.. vi dico come prima cosa che mio zio prima di rimanere solo e abitare con noi, abitava in questa casa con mia nonna ed un altro mio zio. Ma il diavolo é grande e più grande di Dio, quindi prima si ammala mia nonna gravemente di Parkinson, poi mio zio di aneurisma al cuore e ripresosi quest'ultimo si ammala anche l'ultimo zio di Demenza a 49 anni. Da 3 anni a questa parte la mia vita é stata un incubo. Mia madre ha gli altri tre fratelli rimasti fuori Sicilia e qui i nipoti si facevano di fatti loro (adesso io non parlo più con nessuno) ed eravamo solo in tre, io mia madre e mio frate appresso a 3 malati. Quelli fuori Sicilia non venivano mai, nemmeno per le ferie, preferivano il mare.. . ma poi ai funerali sono venuti tutti. Adesso mia nonna e mio zio sono morti, dopo varie strutture cambiate, dottori, io a casa a mandare avanti tutto compreso mio padre, non uscivo.. solo per la spesa.. adesso mia madre si é trasferita dall'ultimo rimasto. Ecco io ho angoscia, paura, ansia. . penso ogni minuto della mia vita a cosa mi succederebbe se dovesse capitare qualche malattia. Mio fratello é in Emilia e vuole portarsi mio padre e lui ha detto si! ! Mi stanno abbandonando tutti, lo so che finirà tutto sulle mie spalle, io non voglio lasciare gli studi.. . e se capita qualcosa a mia madre? Come faccio.? Mi ha portato suo fratello in casa. . un membro in più che comunque in quanto uomo non sa cucinarsi. Non voglio diventare la mamma di nessuno tranne se non sono io a sceglierlo, nessuno può rovinarmi chiedendomi in gabbia. Sento come un cappio sempre stretto al mio collo, la mia vita andava bene in casa precedente, non c'era un membro in più. . . io non mando avanti più nessuna barca, se no quella che mi costruisco io. Le scelte sono mie. Odio mia madre che é convinta di aver fatto i figli per farli diventare i badanti dei suoi familiari. Odio lei e la sua famiglia.. voglio stare tranquilla, una vita serena.. . ultimamente sogno di uccidere qualcuno o la morte di qualcuno.. . ma non sempre.. mi isolo.. . a volte mi butto a peso morto sul divano e non vorrei alzarmi più. Ah la casa é popolare quindi nella mia mente ho paura ad uscire per paura di occupazione. Mi ha chiuso in una galera. Io tanto sorridente. . . adesso non più.. . . gli unici che amo sono i miei 3 gattini che amo da morire. Gli altri li vedo come rovina persone.
[#1]
Cara Jessica,
dalle tue parole si evince tutto il tuo malessere, la tua sofferenza. Ti fa onore il modo in cui aiuti tua madre e la tua famiglia, ma come hai più volte scritto, tu devi anche pensare alla tua vita, ai tuoi studi, ai tuoi amici, alla tua vita sentimentale. Posso solo immaginare il carico di responsabilità che avverti, ma chiudersi in casa e non coltivare altri interessi non fa altro che spingerti a focalizzare ancor di più la tua attenzione su tutte quelle cose della tua vita che non apprezzi, facendoti dimenticare che puoi sì, prenderti cura degli altri familiari, ma pensare anche a te stessa. Ricordati che per poter esser d'aiuto è importante star bene con se stessi!
dalle tue parole si evince tutto il tuo malessere, la tua sofferenza. Ti fa onore il modo in cui aiuti tua madre e la tua famiglia, ma come hai più volte scritto, tu devi anche pensare alla tua vita, ai tuoi studi, ai tuoi amici, alla tua vita sentimentale. Posso solo immaginare il carico di responsabilità che avverti, ma chiudersi in casa e non coltivare altri interessi non fa altro che spingerti a focalizzare ancor di più la tua attenzione su tutte quelle cose della tua vita che non apprezzi, facendoti dimenticare che puoi sì, prenderti cura degli altri familiari, ma pensare anche a te stessa. Ricordati che per poter esser d'aiuto è importante star bene con se stessi!
Dr.ssa Anna Maccari
[#2]
Cara Utente,
la situazione familiare che ha descritto è estremamente complessa, metterebbe a dura prova i nervi di chiunque.
Se ho accolto correttamente le sue parole, ciò che la sta facendo soffrire è il peso delle decisioni che sua madre ha preso, e continua a prendere tutt'ora, che hanno dirette conseguenze su di lei figlia, ma senza concederle il diritto di scelta.
Tutto ciò la sta limitando profondamente nella sua libertà ed autonomia, al punto da paventare di dover abbandonare gli studi o uscire solamente per fare la spesa.
Comprendo, allora, i suoi stati ansiosi, che in modo così limpido le stanno segnalando una situazione di costrizione che, nonostante la più buona volontà, non riesce davvero a tollerare. E come darle torto!
Tuttavia, all'inizio del suo intervento, ha riferito di provare una forte confusione, che immagino sia ciò che la sta bloccando in questo momento; ovvero, i suoi sentimenti di ribellione sono molto chiari, e ci testimoniano che non ritiene di dover accettare quello che le sta accadendo, ma nella sua mente fatica ad affacciarsi una visione benevola di sé, autonoma e solida a fronte delle richieste familiari, dirette o indirette che siano.
Il mio suggerimento è quello di concedersi uno spazio di riflessione personale con un professionista, che l'aiuti a sostenere una progettualità che sembra già definita nella sua mente, ma che per motivi suoi personali (che ovviamente non conosco) fatica nel realizzare.
Un caro saluto
la situazione familiare che ha descritto è estremamente complessa, metterebbe a dura prova i nervi di chiunque.
Se ho accolto correttamente le sue parole, ciò che la sta facendo soffrire è il peso delle decisioni che sua madre ha preso, e continua a prendere tutt'ora, che hanno dirette conseguenze su di lei figlia, ma senza concederle il diritto di scelta.
Tutto ciò la sta limitando profondamente nella sua libertà ed autonomia, al punto da paventare di dover abbandonare gli studi o uscire solamente per fare la spesa.
Comprendo, allora, i suoi stati ansiosi, che in modo così limpido le stanno segnalando una situazione di costrizione che, nonostante la più buona volontà, non riesce davvero a tollerare. E come darle torto!
Tuttavia, all'inizio del suo intervento, ha riferito di provare una forte confusione, che immagino sia ciò che la sta bloccando in questo momento; ovvero, i suoi sentimenti di ribellione sono molto chiari, e ci testimoniano che non ritiene di dover accettare quello che le sta accadendo, ma nella sua mente fatica ad affacciarsi una visione benevola di sé, autonoma e solida a fronte delle richieste familiari, dirette o indirette che siano.
Il mio suggerimento è quello di concedersi uno spazio di riflessione personale con un professionista, che l'aiuti a sostenere una progettualità che sembra già definita nella sua mente, ma che per motivi suoi personali (che ovviamente non conosco) fatica nel realizzare.
Un caro saluto
Dr. Alessio Vellucci
www.miodottore.it/alessio-vellucci/psicologo-psicoterapeuta-psicologo-clinico/roma
[#3]
Utente
Grazie per le risposte... purtroppo io non provo piú del bene verso questa famiglia. Li vedo solo come ostacolo... e se dovessi fare qualcosa per loro io non mi sentirei bene con me stessa, ma costretta e dentro me non proverei niente oltre la rabbia e un senso di costrizione. Ogni istante della mia giornata prego affinché non capiti nulla a mia madre sto sempre in ansia, dovrei anche studiare ma non ho testa... mia madre dice che sono pazza e che a lei non capiterà niente e che devo stare tranquilla, ma lei come fa a dirlo? Non vorrei rivivere la situazione di 1 anno fa dove stavolta sono più coinvolta personalmente. Sto meglio quando sono nella mia stanza con la porta chiusa e lascio tutti all'esterno.. o quando sono sola in casa sapendo che sono tutti fuori. Purtroppo da 2 anni a questa parte mia madre e la sua famiglia mi hanno fatto perdere tutto il buono che avevo. Con tutti quei malati che mia madre continuava e continua a farmi girare intorno a me che non c'entro niente.In passato avrebbe dovuto contattare i fratelli fuori città e lasciare in pace la vita dei figli e invece no e crede di poter fate lo stesso anche adesso. Ultimamente al mattino appena sveglia provo la sensazione di come qualcosa che mi disturba.. cioè di essermi svegliata al mattino. Vorrei dormire sempre perché quando si dorme non si pensa a niente.Appena mi sveglio subito la mente si ricorda di tutto e via la giornata che non avrei voluto iniziasse.. inizia...
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.9k visite dal 21/08/2019.
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