La mia dottoressa mi ha detto subito che era ansia

salve,sono una ragazza di 22 anni.
Verso dicembre durante una notte mi sono svegliata, perchè nel sonno tremavo e avevo brividi con sonno molto disturbato, quella notte ogni volta che cercavo di addormentarmi mi succedeva e io cercavo con forza di svegliarmi fino a che mi è arrivata la tachicardia come se avessi il cuore in gola e che scoppiava e il respiro corto in continuo bisogno di aspirare.Per due, tre giorni sono stata così, con un senso di paura addosso e brividi e tachicardia, poi la mia dottoressa mi ha detto subito che era ansia e ho preso tranquillanti e valeriana. Dopo un pò, infatti, il senso di paura passò, il problema alla base che poteva essere solitudine per un lavoro che svolgo in casa (pittrice) o lo stesso problema del lavoro che non si trova, l' ho preso di petto e non credo sia più di peso. Quello che ora riscontro è che poichè il tutto succedeva alla sera, appena viene sera penso che magari mi ritorna tutto e risento a volte paura ma cerco di impegnarmi in altro perchè so che è frutto dei miei pensieri e sembra andare bene. Infatti dormo tranquilla e senza problemi,ma quello che mi spaventa è che a volte il battito cardiaco parte accellerato da solo provocandomi il respiro corto, cerco di non pensarci e passa. Solo non vorrei che tutto questo possa essere causato da qualche problema fisico, come il cuore ecc. Premetto che fumo, in piscina le vasche le faccio senza fatica per un ora, ho gia avuto attachi di panico in passato risolti con medicinali. Il mio unico dubbio è capire se io ho un effetto ipocondriaco che se penso all ansia la riproduco, perchè ultimamente solo a pensarci mi viene( ma solo tachicardia leggera e la respirazione corta), o che comunque devo ancora smaltirla perchè ho anche notato che la mia situazione sentimentale travagliata , al pensarci, mi provocava ansia (come descritto) o se può essere qualcosa di grave. Non mi spaventa pensare che ho ancora ansia da smaltire perchè riesco a gestirla, solo sapere se è il caso di fare analisi per vedere se è qualcosa di fisico. Grazie per l'attenzione.
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Dr.ssa Giselle Ferretti Psicologo, Psicoterapeuta 615 14 22
Gentile ragazza,
i sintomi che lei descrive suggeriscono un problema ansioso. Quello che lei chiama effetto ipocondriaco, è il circolo vizioso dei problemi di ansia: la paura di avere paura.
Tuttavia, per una corretta diagnosi psicologica è indispensabile effettuare esami medici che escludano problemi di tipo fisico.
Consulti il suo medico di base per la prescrizione degli accertamenti necessari.

Un caro saluto,

Dott.ssa Giselle Ferretti Psicologa Psicoterapeuta
www.giselleferretti.it
https://www.facebook.com/giselleferrettipsicologa?ref=hl

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Utente
Utente
Esattamante, ho la paura di avere paura, ma la sua risposta gia mi rallegra e la ringrazio di avermela data a quest ora. Grazie mille
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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile Utente,
se il suo medico esclude la presenza di possibili patologie mediche potrebbe trattarsi di un disturbo d'ansia.

Essendo la seconda volta che manifesta sintomi ansiogeni, risolti parzialmente con i farmaci, non le viene il dubbio che forse c'è bisogno di un approfondimento psicologico?

Nei disturbi d'ansia, infatti, i migliori risultati vengono ottenuti soprattutto attraverso la psicoterapia, specie quella di tipo cognitivo-comportamentale, come può leggere in questo articolo https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html

Comunque rimanga allegra, perchè le sto solo confermando il fatto che di ansia si può guarire in tempi brevi

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

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Dr. Cristian Livolsi Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 100 5
Gentile utente,

prima di includere i suoi sintomi tra i disturbi d'ansia io continuerei degli accertamenti per escludere che si tratti da cause fisiologiche. Ne parli dunque con il suo medico di base.

Qualora invece si riscontrasse la nautura ansiosa, anche io come il collega Bulla, le consiglio una psicoterapia a indirizzo cognitivo comportamentale.

Cordialmente,

Dr. Cristian Livolsi
Psicologo/Psicoterapeuta e Ipnologo
www.cristianlivolsi.com
cell. 3387425971

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