Depressione: preferirei morire

soffro ormai da due anni di depressione sono seguita da spichiatri e spicologi che ormai credo che non mi sappiano più capire o magari sono io che non riesco ad accettare il loro modo di aiutarmi.
vivo ormai da sette anni una situazione famigliare che mi sta portando allo sfinimento. mia madre dopo un tradimento di mio padre è entrata nel tunnel dell'alcolismo e non c'è verso di fala uscire. quello che fa stare male me è che sono l'unica persona che ancora le sta vicino. trovo egoista mio padre e mio fratello che la stanno facendo affondare e hanno rinunciato a darle una mano.mio padre è sempre via per lavoro lo vedo poco e mio fratello prima era via con mio padre ed ora convive con la sua ragazza.quindi la persoa che da sette anni a questa parte a subito di piu questa situazione sono io. anche se non riesco a dimenticare i gesti compiuti da mia madre nei mie confronti (botte insulti continui sensi di colpa) io non la so abbandonare. non riuscirei a vivere con il rimorso di averla lasciata sola. anche se a volte penso che tutto ciò mi ha condizionato la vita. non sono riuscita a terminare gli studi per esempio, non riesco a vivere serena ho sempre il solito pensiero fisso, sono cresciuta con un carattere fragile che sta compromettendo anche le mie "amicizie" e amori.
sono sola sempre angosciata non so piu che fare. mi abbandonano tutti.
un anno fa ho tentato il suicidio e ancora oggi mi domando perchè mi hanno salvata per continuare a vivere in questo modo, in questo mondo fatto solo di illusioni e delusioni. quando ho finalmente pensato di aver trovato l'amore della mia vita che mi poteva stare accando si è rivelato tutto una falsità e cosi un altra volta m è crollato il mondo addosso, come se la vita di sofferenze non me ne avesse rieservate abbastanza.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
Gentile utente , ci sta riportando una situazione pittosto complicata e carica di angoscia. Dopo il fallimeto di psichiatri e psicologi ai quali si è già rivolta verrebbe da chiederle come mai si rivolge ad altri psicologi on line? Tuttavia se ha scelto questo canale avrà delle aspettativie. Quello che posso dirle è che lei è il capro espiatorio di un problema che risiede nel suo sitema famigliare e lei è la portatrice di tutta la sofferenza. Altri psicologi ed altri psichiatri potrebbero fallire poichè, nel momento in cui lavoreranno solo su di lei, una volta tornata a casa si reimmergerà in un ambiente disfunzionale in grado di inficiare tutto il lavoro psicoterapeutico. é naturale che una situazione del genere le condiziona anche i suoi rapporti con l'esterno e qualche incontro negativo rappresenta la famosa cigliegina (amara in questo caso) a completare la torta. HA mai pensato ad un intervento psicoterapeutico rivolto all'intera famiglia? O ci ha già provato? Se no e se dovesse risultare complicato per il rifiuto di qualche membro coinvolga insieme a lei almeno sua madre e comunque non rinunci MAI ad un aiuto specialistico. ciò che le è mancato è una buona relazione terapeutica che rappresenta un elemento cardine in ogni terapia.

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187
Gentile Utente,
a volte un'esperienza fallimentare non significa che non si è portati a guarire, significa che quell'esperienza è stata fallimentare. Punto.

A parte che ci sarebbe da capire bene cosa lei intenda per "fallimentare", perchè dal mio punto di vista salvare la vita ad una persona non è un fallimento, e se lei oggi ci sta scrivendo significa che qualcuno le ha salvato la vita

E'chiaro che per una persona depressa risulta difficile pensare al futuro: per questo lei preferirebbe morire a volte, perchè sotto sotto crede che il futuro sarà uguale, se non peggio. Ma questo è un tipico effetto dell'umore basso: tutto sembra nerissimo e difficilissimo.

L'unica cosa da fare è trovare la giusta cura farmacologica, che le permetta di recuperare un umore accettabile. Affiancare poi una psicoterapia (ad es quella familiare come suggerisce il Collega) rimane sempre la soluzione migliore

Se qualcuno le ha salvato la vita significa che la sua vita conta: io almeno la penso così.

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

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